La mattina del 6 settembre il presidente ucraino Zelensky, via video, ha simbolicamente suonato la famosa campanella che dà inizio alle contrattazioni in borsa a Wall Street.
In tale occasione, Zelensky ha annunciato che il suo paese è “aperto agli affari”, vale a dire che le società straniere sono libere di venire e sfruttare le abbondanti risorse e il lavoro sottopagato ucraino.
Nel suo discorso di lancio dell’iniziativa di vendita neoliberista Advantage Ukraine, Zelensky ha offerto a Wall Street “la possibilità di investire in progetti per un valore di centinaia di miliardi di dollari”.
La pubblicazione finanziaria Business Wire ha pubblicato un comunicato stampa del governo ucraino in cui Zelensky ha dichiarato:
“Gli oltre 400 miliardi di dollari in opzioni di investimento presenti su AdvantageUkraine.com abbracciano partnership pubblico-private, privatizzazioni e iniziative private. Un team di progetto dall’USAID di banchieri d’investimento e ricercatori nominati dal Ministero dell’Economia ucraino lavorerà con le imprese impegnate a investire.”
Ha anche citato il presidente del NYSE Group, Lynn Martin, che ha affermato:
Essendo la più grande borsa valori a livello mondiale, rappresentiamo la libertà, la protezione degli investitori e l’accesso illimitato al capitale. Siamo lieti di accogliere virtualmente il presidente Zelenskyy sul podio della campana del NYSE, un simbolo della libertà e delle opportunità che i nostri mercati dei capitali statunitensi hanno consentito in tutto il mondo. Siamo onorati che il Presidente abbia scelto il NYSE per celebrare l’inizio di Advantage Ukraine e per impegnarsi con la comunità imprenditoriale mondiale.
Il comunicato stampa citava i dirigenti dei giganti corporativi statunitensi Google, Alphabet e Microsoft, che erano entusiasti delle possibilità economiche offerte dall’Ucraina.
Reuters ha osservato che il governo ucraino ha assunto la società di pubbliche relazioni britannica WPP per gestire l’operazione di marketing per Advantage Ukraine.
Zelensky ha coordinato la sua campagna pubblicitaria alla Borsa di New York con un editoriale sul Wall Street Journal in cui chiede con enfasi ai capitalisti statunitensi di ” Investire nel futuro dell’Ucraina “.
“Ho impegnato la mia amministrazione a creare un ambiente favorevole per gli investimenti che rendesse l’Ucraina la più grande opportunità di crescita in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale”, ha scritto Zelensky.
e così ha concluso:
Per creare un ambiente sicuro e trasparente per l’impegno delle imprese, l’Ucraina sta perseguendo garanzie di investimento sia dal Gruppo dei Sette che dall’Unione Europea, riformando il sistema fiscale del paese e stabilendo un nuovo solido quadro giuridico. Il nostro Paese ha già adottato regole e leggi per consentire alle aziende di costruire strutture aziendali trasparenti, attrarre più facilmente investimenti esteri e utilizzare meccanismi aggiuntivi per proteggere i beni immateriali. Condizioni favorevoli ci consentiranno di affermare l’Ucraina come un potente hub IT e di implementare idee imprenditoriali innovative in modo rapido ed efficace.
Quindi che tipo di futuro attende l’Ucraina, protesa a conseguire una vittoria a tutto campo e strappare la Crimea ed il Donbass alla Russia, resettando i trattati di Minsk 1 e Minsk 2?
L’incontro di governi e società occidentali in Svizzera avvenuto a luglio in cui venivano pianificate dure politiche economiche neoliberiste da imporre all’Ucraina è molto eloquente ed esplicativo.
I documenti che sono stati l’esito di questo incontro, chiedono di tagliare le leggi sul lavoro, “aprire i mercati”, abbassare le tariffe, deregolamentare le industrie e “vendere imprese statali a investitori privati”:
La conferenza sulla ripresa dell’Ucraina del luglio 2022, tenutasi a Lugano, ha visto la partecipazione di rappresentanti dei seguenti stati e istituzioni:
E’ interessante che nei cinque anni precedenti, il gruppo e le sue riunioni annuali sono state invece denominate “Ukraine Reform Conference” (URC).
L’agenda dell’URC era esplicitamente incentrata sull’imposizione di cambiamenti politici del paese, vale a dire, ” rafforzamento dell’economia di mercato ” (https://www.urc2022.com/ukraine-reform-conference-2021) (https://www.urc2022.com/ukraine-reform-conference-2021), “decentramento, privatizzazione, riforma delle imprese statali, riforma agraria, riforma dell’amministrazione statale” e “integrazione euro-atlantica. ”
Certo non c’è niente di peggio per gli ucraini nella situazione attuale. Però continuo a pensare che la sovranità di un paese è sacrosanta, ma che nello stesso tempo non è propriamente quella che appare in questi documenti e che si evince nella road map governativa.
In linea, la popolazione ucraina, dai sondaggi sembra troppo esultante:
Certo, nelle condizioni in cui si trova oggi l’Ucraina, c’è poco da biasimare. Noi saremo sottoposti allo stesso trattamento (che tra l’altro è di lunga data) e in più subiremo la stessa umiliazione.
Nello stesso tempo, credo sia abbastanza illusorio che la pluralità di soggetti che hanno interesse in Ucraina – e che con Russia e Cina si contendono la leadership globale -, rinunceranno a non puntare il tutto per tutto in terra ucraina.
VPNews
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Per maggiori dettagli ed approfondimenti sulla conferenza “Ukraine Reform Conference” (URC): https://multipolarista.com/2022/07/28/west-neoliberal-recovery-conference/
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