Gaglione Danilo
Jedanews.com
Il professor Alberto Zangrillo, primario di anestesia e rianimazione dell’ ospedale San Raffaele di Milano, e prorettore dell’Università San Raffaele, nel corso di una intervista per il Tg4 si mostra abbastanza irritato per la moltitudine di persone che si presentano in pronto soccorso in condizioni tutt’altro che gravi, mettendo a rischio la tenuta del sistema sanitario.
Zangrillo ha sostenuto apertamente in onda, di fronte a milioni di teleascoltatori, che lo scenario non è drammatico, ma la gente è impaurita e al primo sintomo lieve si presenta in ospedale per farsi fare il tampone, per togliersi il dubbio.
Zangrillo ha affermato che nell’ ospedale San Raffaele si sono attrezzati per prendersi in carico “pazienti che non sono pazienti”, in quanto nel “60% dei casi sono persone in cerca di un alloggio, sono in cerca di una patente di positività o meno, persone che potrebbero tranquillamente rimanere a casa“.
Secondo Zangrillo questo afflusso si verifica perchè la stampa italiana porta a considerare una persona contagiata come malata, ma non è così: ““quando si parla di migliaia di contagi si presuppone che queste persone siano malate, ma in realtà sono solo persone che sono venute a contatto con il virus“. Il professore si riferisce agli asintomatici che rappresentano circa il 70% di tutti i contagiati che ci propinano nei dati giornalieri.
In pratica secondo il professore la stampa italiana descrive agli italiani una situazione epidemiologica che non corrisponde alla realtà dei fatti.
“Il 70% di coloro che arrivano in un grande ospedale metropolitano sono codici verdi” che potrebbero tranquillamente restare a casa e contattare il medico curante, e “la situazione attuale non è assolutamente paragonabile a quella di marzo” rivela Zangrillo.
“Non è una situazione drammatica” come ci portano a credere, “se noi consideriamo quella di oggi una situazione drammatica abbiamo perso prima ancora di iniziare” ha concluso.
Questo ed altro nell’intervista del Tg4 al professor Alberto Zangrillo presente a questo link.
Fonte: https://www.jedanews.com/zangrillo-il-60-dei-miei-pazienti-covid-sono-codici-verdi-basta-disinformazione/?fbclid=IwAR0q4jwbIWUcHcgvYJXIJEnRlT8UU6-S8h6–C0uL6AUmJa78KaljYj-ags
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