Tutto quello sta succedendo in RUSSIA sembra avere relazione con l’insediamento di Biden, per dare un supporto di fatti costruiti ad arte per procedere ad ulteriori attriti generali con Mosca, rilanciando la rivoluzione di popolo, non importa se si tratta solo di una minoranza. Si spera che a questa minoranza si uniscono tutti i malumori, anche quelli di natura economica.
Riporto di seguito il report di Vittorio Rangeloni:
A Vladivostok e in qualche altra città della Russia orientale è già andata in scena un’anteprima di questo triste spettacolo. Le immagini ricordano il copione bielorusso: provocazioni; sovraesposizione di categorie mirate di cittadini (minorenni) per sensibilizzare e manipolare l’opinione pubblica; sostegno di canali d’informazione esteri (anche lo stesso Nexta); fake su piattaforme come Tik Tok; trasparente sostegno alle proteste da parte dell’ambasciata statunitense (il ministero esteri russo si è già nei confronti degli USA parlando di grave e inaccettabile intromissione negli affari interni della Russia).
Sono curioso non tanto di vedere cosa accadrà oggi a Mosca, quanto di leggere in che salsa verranno conditi questi eventi sulla nostra stampa che – sono sicuro – non mancherà di riportare a proprio piacimento.
Ultimo post della giornata sulle manifestazioni pro-Navalny, ormai concluse. (…) Nonostante gli oltre 3mila fermi di cui circa 300 minorenni (dati del difensore civico) non si può parlare di violenti scontri. Anche se sono sicuro che gli organizzatori si aspettavano uno scenario peggiore, il quale avrebbe portato maggiore visibilità. L’intenzione delle proteste era fare scena ed attirare l’attenzione.
fonte: https://t.me/vn_rangeloni/321
Da notare che l’ambasciata degli Stati Uniti in questi fatti sta mettendo in campo una ingerenza nella politica interna russa senza precedenti.
Abbiamo controllato ciò che voi (Ambasciata degli Stati Uniti a Mosca) avete scritto il 6 gennaio durante le manifestazioni a Washington e la presa del Campidoglio. Stranamente, non avete scritto nulla. Non avete motivato i vostri cittadini a proteste pacifiche, non avete condannato in alcun modo l’uccisione di 5 persone e la detenzione di più di 100.
Ma l’8 gennaio, l’ambasciatore J. Sullivan ha definito l’accaduto un “attacco criminale”.
“Il brutale e criminale attacco al Campidoglio è un grave promemoria di quanto sia importante valorizzare e proteggere i principi fondamentali della struttura della nostra repubblica che sono sanciti dalla Costituzione, compreso il diritto di voto, la libertà di parola e di riunione pacifica. Il potere di una folla aggressiva non fa e non ha mai fatto parte del nostro sistema costituzionale”.
L’intero pianeta ha visto il vostro governo trasformare una protesta pacifica in una “non pacifica” quando la polizia ha iniziato a sparare ai manifestanti. (Quando risponderà dei numerosi attacchi della polizia americana ai giornalisti russi che coprivano le proteste negli Stati Uniti durante nel 2020?)
E poi il governo degli Stati Uniti ha definito le azioni dei manifestanti pacifici americani “un attacco alla democrazia”.
L’ipocrisia è uno strumento della diplomazia americana che è diventato particolarmente pericoloso durante l’epidemia del Covid.
Occupatevi dei vostri problemi e smettetela di intromettervi negli affari interni delle altre nazioni.
dalla pagina FB “Un altro punto di Vista“ di Stefano Orsi
La pubblicazione russa Vizitnlo riferisce che l’intensificazione delle attività terroristiche in Siria sembra inserirsi nella…
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso la volontà di cedere temporaneamente territorio alla Russia…
La guerra russo-ucraina: un fallimento diplomatico e umano senza precedenti La guerra tra Russia e…
L'offensiva di Hayat Tahrir al-Sham: connessioni turche e sviluppi sul campo L’offensiva di Hayat Tahrir…
Nel contesto di un conflitto che sta rapidamente degenerando in uno scontro diretto tra superpotenze…
Donald Trump, recentemente rieletto presidente degli Stati Uniti, sembra aver già iniziato a orientare la…