Il ‘falso binario’ riesce a manipolare sia coloro che seguono acriticamente l’establishment che coloro che si considerano ribelli. Come avviene la creazione di tali falsi binari? Solitamente, si introdotti attraverso l’uso dei media tradizionali, che pubblicizzano ampiamente il punto di vista B, fingendo di contestarlo o di ridicolizzarlo. A volte, vengono diffusi documenti “trapelati” che sostengono la veridicità del punto di vista B come “verità nascosta”. Inoltre, possono essere create entità etichettate come “anti-establishment” che sostengono il punto di vista B, anche se in realtà queste tesi possono essere promosse attraverso i media indipendenti.
Una volta che il punto di vista B acquisisce un seguito e diventa dominante, si può contare sull’istinto umano di ribellione per consolidare il falso binario, spingendo ulteriormente verso l’idea di polarizzazione. In questo modo, si trae vantaggio dall’opposizione reale al punto di vista A, rafforzando così il paradigma binario senza che la maggioranza ne sia consapevole.
Tratto da OffGuardian (https://off-guardian.org/2022/05/16/the-function-of-the-fake-binary/):
Nel suo libro “The Common Good” del 1998, Noam Chomsky descrive il ruolo chiave che hanno i dissensi opportunamente gestiti nella politica moderna:
“Il modo intelligente per mantenere la gente passiva e obbediente è quello di limitare rigorosamente lo spettro delle opinioni accettabili, ma di consentire nel contempo, un dibattito molto vivace all’interno di questo spettro, incoraggiando persino le opinioni più critiche e antitetiche. Questo dà alle persone la sensazione che ci sia un pensiero libero, mentre i presupposti del sistema vengono rafforzati dai limiti posti nell’ambito del dibattito…”.
Questo rimane vero nonostante il fatto sempre più evidente che Chomsky stesso fa parte di questa logica.
Quello che descrive è il “falso binario”. L’imposizione dell’idea che il punto di vista A sia la narrazione ufficiale accettata e che il punto di vista B sia quindi la sua antitesi.
I punti da C a Z possono quindi essere ignorati.
Il fatto nascosto, ma che più si percepisce è che sia il punto di vista A che il punto di vista B in realtà rafforzano la narrazione onnicomprensiva che viene venduta, ed entrambi conducono alla stessa conclusione.
È uno strumento di gestione incredibilmente efficace.
Un falso binario permette di manipolare non solo i conformisti che obbediscono automaticamente, ma anche coloro che si considerano “anti-establishment”, contrari o “ribelli”.
Come si creano i falsi binari? Spesso vengono introdotti inizialmente con i seguenti metodi:
🔹Utilizzando i media tradizionali per pubblicizzare ampiamente il punto di vista B, dando a intendere di negarlo, confutarlo o ridicolizzarlo.
🔹”Far trapelare” presunti documenti riservati che “espongono” il punto di vista B come “verità nascosta”. Di solito questo avviene attraverso i media tradizionali, anche se è più efficace se si riesce a diffonderlo attraverso i media indipendenti.
🔹Creare entità che siano etichettate come “anti-establishment”, ma che abbiano un seguito di massa, e alimentarle con le tesi del punto di vista B.
Una volta che il punto di vista B diventa una visione dominante “anti-establishment”, ci si può permettere di sedersi e lasciare che l’istinto oppositivo della natura umana faccia il lavoro per voi, rafforzando il falso binario che avete creato senza la minima consapevolezza di ciò che sta accadendo.
Si capisce che l’unica soluzione agli evidenti e reali mali del punto di vista A sia il punto di vista B.
Il fatto che il punto di vista B ammetta in realtà tutte le stesse falsità contenute nel punto di vista A passa inosservato, e chiunque lo faccia notare tende a essere attaccato da entrambe le parti.
I falsi binari sono una manna dal cielo per gli opinion-manager.