L’articolo di Franca Giansoldati su “Il Messaggero” mette in luce la controversa conferma da parte della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) di aver indirettamente finanziato la ONG Mediterranea Saving Humans – APS, associata a Luca Casarini. La CEI, dopo un periodo di silenzio che ha alimentato forti critiche, ha ammesso di aver destinato 400 mila euro in due anni a due diocesi, le quali a loro volta hanno supportato l’ONG di Casarini. Questo ha generato non poco imbarazzo anche per il Vaticano, data la posizione di Casarini come consigliere di Papa Francesco in questioni di immigrazione.
La CEI ha tentato di giustificare il proprio sostegno come allineato agli insegnamenti di Papa Francesco sull’accoglienza e l’integrazione dei migranti e l’assistenza agli sfollati in Ucraina (ma qui si tratta di recupero in mare, ovvero favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, dato le dinamiche ben conosciute). La CEI ha inoltre enfatizzato il suo impegno contro l’illegalità e a favore della salvaguardia della vita nel Mediterraneo. Tuttavia, l’azione del Vaticano solleva interrogativi critici sulla etica e responsabilità nel gestire fondi che hanno un impatto diretto sul tessuto sociale e politico italiano.
La tardiva ammissione e la mancanza di trasparenza iniziale da parte della CEI riguardo ai finanziamenti sollevano dubbi sull’etica e la responsabilità dell’attuale gerarchia ecclesiastica nel gestire fondi che influenzano direttamente il popolo italiano e le scelte politiche. Questo coinvolgimento in questioni politicamente e legalmente delicate, come il finanziamento a una ONG implicata in un’indagine per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, suggerisce un chiara deviazione dalle sue funzioni tradizionali.
Luca Casarini, dal canto suo, ha negato di aver ricevuto finanziamenti diretti dalla CEI, sottolineando la trasparenza dei bilanci della sua ONG e il loro impegno nel salvataggio in mare. Tuttavia, rimangono aperte questioni critiche: come può la CEI garantire trasparenza e responsabilità nei suoi finanziamenti, specialmente quando sono coinvolti soggetti controversi come Casarini? E qual è l’equilibrio tra il dovere morale della Chiesa di assistere i migranti e la necessità di rispettare le leggi sull’immigrazione e soprattutto curare la sua missione che principalmente è l’evangelizzazione e la cura del suo gregge?
Inoltre, il giornale “La Verità” ha riportato che gli importi passati alla Ong di Casarini dalle diocesi italiane potrebbero essere stati ben superiori, arrivando a oltre 2 milioni di euro. Questo dettaglio aggiunge la possibilità di altre potenziali sorprese a una vicenda già di per sé problematica.
foto di apertura: “18.Il saluto dei migranti ospitati a Loppiano” by Comunicazione LOPPIANO is licensed under CC BY-NC-SA 2.0
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