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Invece di leader responsabili che curano il bene comune, siamo circondati da impiegati zelanti per la guerra

come riportato nell’articolo di Difesa Online, Jens Stoltenberg, Segretario Generale della NATO, ha suggerito ai paesi membri di rimuovere le restrizioni sull’uso delle armi fornite all’Ucraina per colpire obiettivi in Russia.

Le forze occidentali sono già direttamente coinvolte, come dimostrano i missili Storm Shadow gestiti da operatori occidentali che hanno colpito una stazione radar russa per l’allerta precoce di attacchi nucleari balistici. Questo ha Mosca sotto massima all’erta, poiché la dottrina russa prevede una risposta nucleare a tali azioni contro le loro forze strategiche nucleari.

La guerra in corso sta anche assumendo i connotati di una guerra ibrida, ove sono contemplati anche attacchi a capi di stato o attentati indiscriminati contro obiettivi civili.

In merito alle indagini sull’attacco terroristico del 22 marzo al municipio Crocus di Mosca, che ha causato 144 morti e 551 feriti, il Direttore della Federal Security (FSB), Aleksandr Bortnikov, ha annunciato oggi:L’indagine è in corso, ma possiamo già affermare con certezza che l’intelligence militare ucraina è direttamente coinvolta in questo attacco“. Ha inoltre rivelato: “Stiamo registrando il trasferimento di mercenari e combattenti di organizzazioni terroristiche internazionali dal Medio Oriente, Nord Africa e Afghanistan all’Ucraina in grandi gruppi con l’assistenza dei paesi della NATO”.

Alla luce di tutto questo, di fronte al rischio reale del ripetersi delle atrocità di una guerra globale, il nuovo Ministro della Difesa Andrei Belousov ha ricevuto una consacrazione dal Patriarca Kirill nella Cattedrale Principale delle Forze Armate Russe, la Cattedrale della Resurrezione di Cristo.

Questo evento è stato seguito dalla notizia di attacchi con droni e artiglieria ucraini sulla città russa di Belgorod e villaggi vicini, che hanno causato la morte di quattro civili e ferito molti altri, inclusi bambini. In risposta agli attacchi terroristici sul suolo russo, Mosca ha iniziato a colpire obiettivi militari ucraini, la rete elettrica (che ormai funziona solo per una minima parte per i precedenti bombardamenti) e una base aerea preparata per i caccia F-16 occidentali.

Donald Trump, durante il suo discorso di sabato alla convention nazionale del Libertarian Party a Washington DCha promesso di ristabilire la pace: “… prima ancora di entrare nello Studio Ovale, poco dopo aver vinto la presidenza, risolverò l’orribile guerra tra Russia e Ucraina, così smetteremo di spendere centinaia di miliardi di dollari per combattere le guerre di altri popoli e inizieremo immediatamente a salvare migliaia e migliaia di vite, ha affermato.

Trump ha inoltre sostenuto di avere un piano per porre fine al conflitto in Ucraina. “Sono impegnato a ripristinare la pace e la stabilità e a fermare la marcia di Joe Biden verso la Terza Guerra Mondiale”, ha continuato, avvertendo che una potenziale guerra globale sarebbe “come nessun’altra” a causa delle “armi massicce”, e ha dichiarato di essere “l’unico” in grado di fermarla.

Nel frattempo, il Presidente Putinche pochi giorni fa ha ribadito di essere pronto ai negoziati di pace – ha visitato la sede della Tactical Missiles Corporation, incontrando i CEO delle principali aziende di difesa russe e sottolineando la necessità di essere sempre un passo avanti per garantire la vittoria. “Dobbiamo essere sempre un passo avanti rispetto all’avversario, così la vittoria sarà garantita,” ha dichiarato.

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha commentato le dichiarazioni del ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski, che ha affermato che Washington avrebbe minacciato di attaccare la Russia in caso di uso di armi nucleari in Ucraina. Sikorski ha detto: “Gli americani hanno detto ai russi che se si fa esplodere una bomba atomica, anche se non uccide nessuno, colpiremo tutti i vostri obiettivi in Ucraina con armi convenzionali, li distruggeremo tutti,” definendo tale avvertimento una “minaccia credibile.”

Medvedev ha suggerito che Sikorski cercava di spaventare i suoi superiori, notando che gli Stati Uniti sono stati più cauti nel fare tali minacce pubblicamente. Ha avvertito che un attacco americano contro la Russia potrebbe scatenare una guerra mondiale e ha criticato la disponibilità della Polonia ad ospitare armi nucleari statunitensi, sottolineando i rischi per Varsavia.

Vladimir Putin met at the Kremlin with President of Slovenia Borut Pahor 2017 04 (cropped)” by Russian President’s official website is licensed under CC BY 4.0

Tuttavia nonostante le accuse occidentali, il presidente Putin ha ribadito che la Russia non ha mai considerato l’uso di armi nucleari nel conflitto ucraino. Resta però da vedere fino a che l’occidente è disposto a spingersi o se vuole provocare esplicitamente ciò che Putin ha escluso in un ‘normale’ conflitto.

Come in un dialogo isterico e scevro di ogni responsabilità morale, in un video propagandistico, il Presidente ucraino Vladimir Zelensky è apparso tra le rovine della stamperia Factor Druk a Kharkiv, che prima di essere distrutta stampava il libro “Ukraine Is Not Russia“, noto anche come “il Mein Kampf ucraino”. Zelensky ha utilizzato il video per promuovere il summit di pace svizzero.

E’ interessante che al vertice svizzero non solo non parteciperò la Russia, ma non ci sarà neanche la Cina, mentre il presidente Biden salterà il vertice preferendo dedicarsi ad una raccolta fondi a Los Angeles con George Clooney e Julia Roberts ”.

Non è da stupirsi quindi che la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito il summit “una farsa”.

Come per chiarire ulteriormente la posizione della Gran Bretagna, l’ex Primo Ministro Boris Johnson ha incontrato i comandanti del battaglione Azov, di ideologia nazista.

E’ da considerare che, come ha confermato il parlamentare britannico Andrew Bridgen, i soldati del Regno Unito e degli Stati Uniti sono attivamente coinvolti in Ucraina, come operatori dei sistemi missilistici avanzati contro le forze russe.

Lo stesso parlamentare britannico Andrew Bridgen ha affermato che l’attuale Primo Ministro Rishi Sunak ha sciolto il governo perché non vuole essere un leader di guerra (Sunak ha dato le dimissioni prima della scadenza del mandato). Bridgen ha rivelato: “Rishi vuole andarsene… Siamo effettivamente in guerra con la Russia ora, semplicemente non ce l’hanno detto… Ho incontrato Andrey Kelen, l’ambasciatore russo a Londra, che ha detto che sanno che stiamo lanciando quei missili Stormshadow contro di loro dall’Ucraina perché non siamo riusciti ad addestrare gli ucraini a farlo... Tutti sanno che ci sono molte truppe statunitensi, britanniche e francesi in Ucraina… Sono determinati a portarci in guerra con la Russia… E grazie a Dio, abbiamo qualcuno in Putin che almeno ha un po’ di cervello.”

Il Presidente serbo Aleksandar Vucic ha avvertito di aver appreso dal presidente ungherese Orban che a Bruxellessono in corso i preparativi per l’entrata in guerra dell’Europa…  Ha detto che l’Ungheria dovrebbe rafforzare le sue capacità difensive… Ne ho parlato due volte con Victor… Naturalmente ha informazioni della NATO, cosa che non so non ho…Secondo le mie stime, tutto sarà molto più complicato e peggiore, e potrebbe succedere che avremo una tragedia più grande di quella della Seconda Guerra Mondiale…vorrei sbagliarmi…ho paura che ci stiamo avvicinando a un grande conflitto mondiale ”

Il celebre storico tedesco di fama mondiale, professor Tarik Cyril Amar, ha recentemente osservato con preoccupazione: “Lo Zelensky che vediamo ora è un uomo che non desidera altro che trasformare la sconfitta in una guerra aperta tra NATO e Russia. L’essenza della sua strategia – se possiamo chiamarla così – è rendere questo conflitto globale”.

In definitiva, i segnali sono inequivocabili e la direzione da prendere è chiara a tutti. Solo menti distorte e funzionari zelanti della guerra, che hanno dimenticato di essere al servizio dei loro paesi per il bene comune, possono pensare di continuare su questa strada e aggravare ulteriormente questa situazione distopica.

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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