Iran in 2018, by Paul Craig Roberts

Nel 1953 Washington e la Gran Bretagna rovesciarono il governo democraticamente eletto di Mohammad Mosaddegh e installarono un dittatore per governare l’Iran a beneficio di Washington e degli inglesi. Nei documenti declassificati, la CIA ha ammesso il suo ruolo nel rovesciare il governo iraniano. Il modello di rovesciamento è sempre lo stesso. Washington assume i manifestanti, poi introduce la violenza, controlla la narrativa dei media e cambia il governo.

Sin dalla rivoluzione iraniana che rovesciò il dittatore insesiato a forza da Washington nel 1979, Washington ha cercato di riprendere il controllo dell’Iran. Nel 2009 Washington ha finanziato la “rivoluzione verde”, che è stata nient’altro che un tentativo per rovesciare il governo di Ahmadinejad.

Oggi Washington è di nuovo all’opera contro il popolo iraniano. È difficile credere che qualsiasi iraniano, dopo aver visto quello che le proteste organizzate da Washington hanno fatto a Hondurus, Libia, Ucraina e Siria, abbia tentato di farlo in Iran nel 2009, e stia tentando di fare oggi in Venezuela, forse in buona la fede va in piazza contro il proprio governo. Questi manifestanti iraniani sono assolutamente stupidi o vengono assunti per tradire il loro paese?

Perché l’Iran consente agli operatori finanziati all’estero di tentare di destabilizzare il governo come ha fatto l’Ucraina e come il Venezuela oggi? Questi governi sono così lavati dal cervello dall’Occidente che pensano che la democrazia significhi permettere agli agenti stranieri di tentare di rovesciare il governo?

I governi sono così intimiditi dagli organi di stampa occidentali che trovano difficile difendersi da provocatori stranieri pagati?

Essendo riuscito a provocare violente proteste in Iran, Washington ora intende utilizzare una riunione del Consiglio di sicurezza dell’ONU di emergenza sull’Iran, al fine di preparare il terreno per ulteriori interventi contro l’Iran. Le violenze incitate a Washington sono state trasformate in una “questione sui diritti umani” contro l’Iran. Washington riuscirà a farla franca?

Il destino dell’Iran dipende dalla Russia e dalla Cina. Se Washington riuscirà a destabilizzare l’Iran, la Russia e la Cina saranno i prossimi. La Russia sembra capirlo. Il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov ha dichiarato ieri: “Preghiamo gli Stati Uniti di cessare i tentativi di interferire negli affari interni della Repubblica islamica dell’Iran”.

Proprio come il governo russo capì che la Russia non poteva permettere la destabilizzazione della Siria da parte di Washington, la Russia capì che non poteva permettere la destabilizzazione dell’Iran.

Il leader della Turchia si è allineato con la Russia, dichiarando “ovviamente che alcune persone dall’estero stanno provocando la situazione”.

Questo è ovvio per tutti, tranne che per gli americani, che sono costantemente mentiti dal “loro” governo e dalle pressanti fabbriche come la CNN, il New York Times, il Washington Post, la BBC.

Trump e Haley sono il tipo di mormoni che rischiano di infrangere il potere e l’influenza di Washington sul mondo. Loro “prendono i nomi” ammettono di corrompere i leader stranieri e lanciare minacce insane. Se questo non sveglia il resto del mondo, niente lo farà.

(Ripubblicato da PaulCraigRoberts.org con il permesso dell’autore o del rappresentante)

 

Source link

Lascia un commento