Nell’ultima (si fa per dire) enclave di Baghuz in Siria nel video che segue vengono mostrati i fucili d’assalto che lo Stato Islamico usava contro i curdi e contro l’esercito siriano . Oltre a pochi Kalashnikov si notano i fucili USA M4 e M16. Li hanno forniti le varie agenzie USA ed il Pentagono che hanno il compito di tenere acceso il focolaio siriano per giustificare la loro presenza e per il dominio globale del pianeta.
https://twitter.com/smmsyria/status/1118478241625530368?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1118478241625530368&ref_url=https%3A%2F%2Fglav.su%2Fforum%2F5%2F2237%2Fmessages%2F
La CIA ha trasferito armi attraverso voli diplomatici dalla Bulgaria a gruppi terroristici attraverso vari corridoi. Ciò consente agli Stati Uniti di fingere di non aver nulla a che fare con i terroristi, anche se sanno perfettamente a chi sono destinate esattamente queste armi.
La Giordania in questo schema è il centro logistico, dove le armi acquistate dalla CIA e dai militari sauditi giungono in Siria attraverso triangolazioni nei Balcani e nell’ Africa. L’ultimo passaggio era oltre confine alla volta di Dera’a, Al-Tanf ed attraverso il confine turco (ora solo attraverso al Tanf ). Queste armi vanno a finire ad al Qaeda nella provincia di Idlib e all’ISIS (vedi qui in dettaglio le armi passate dalla Bulgaria).
In alcuni casi militanti del gruppo “Magawir al-Saura” di stanza ad al Tanf che sono fuggiti dalla base, hanno confessato all’eserito siriano che il comandante statunitense nella base ha chiesto loro di combattere indifferentemente contro ISIS e contro l’eserito siriano (Magawir al-Saura fa parte della cosiddetta “Free Syrian Army” che è ora è totalmente embedded nell’esercito turco).
Questo particolare è stato comunicato in una intervista da Muhammad Assalam, ex capo del servizio di sicurezza siriano. Comunque sono innumerevoli i ritrovamenti di arsenali on armi USA , compresi i temibili missili anticarro di fabbricazione statunitense .
E’ dal 2014 che si hanno prove della fornitura di armi USA ad ISIS. L’accusa è passata addirittura attraverso il parlamento iracheno in cui alcuni parlamentari hanno presentato mozioni. E il Comitato di difesa e sicurezza del Parlamento iracheno il 28 dicembre 2014 ha rilasciato una dichiarazione in cui accusava gli Stati Uniti di sostenere lo Stato islamico” sulla base del “fatto provato di fornire armi ai militanti di ISIS nella località di Balad (a 80 Km da Baghdad).
L’afflusso di armi in Siria è stato capillarmente spiegato nell’articolo “Journalist Interrogated, Fired For Story Linking CIA And Syria Weapons Flights” di Tyler Durden . L’articolo riferisce con particolari inediti , come la Cia e il Pentagono abbiano fornito armi ai ribelli siriani, ad al Qaeda ed ad ISIS avvalendosi di voli diplomatici provenienti dalla Bulgaria.
Vedi anche da gli Occhi della Guerra: “Ecco il piano dell’Arabia Saudita per radere al suolo Damasco”