Questa mattina Israele ha bombardato una casa di tre piani a Damasco. L’attacco ha ucciso il generale Haj Sadegh Omidzadeh, vice ufficiale dell’intelligence della Forza Quds dell’IRGC, insieme al suo vice Haj Gholam (Muharram). Si è trattato molto probabilmente di un atto di vendetta per l’uccisione di risorse dell’intelligence israeliana quattro giorni fa da parte di un attacco missilistico iraniano a Erbil, in Iraq.
Cosa dà a Israele il diritto di invadere lo spazio aereo di altre nazioni e bombardare edifici, presumibilmente come vendetta per un attacco iraniano contro una cellula dell’intelligence israeliana in un altro paese?
Il capo del dipartimento di politica estera dell’Unione Europea, Josep Borrell, si è unito a noi per un breve periodo nella chiacchierata sui “teorici della cospirazione”. In un discorso tenuto all’Università di Valladolid, rispondendo ad una domanda sul finanziamento israeliano ad Hamas, ha dichiarato:
“Sì, Hamas è stato finanziato dal governo israeliano nel tentativo di indebolire l’Autorità Palestinese guidata da Fatah”.
Fatah, un’organizzazione meno radicale di Hamas, ha accettato un accordo di pace in base agli accordi di Oslo e non avrebbe mai compiuto l’attacco del 7 ottobre, non avrebbe mai esposto il suo popolo a un terribile genocidio e non avrebbe dato a Israele un scusa per questo.
Il diritto internazionale e le regole sembrano applicarsi in modo selettivo
La domanda allora è: perchè si lascia fare Israele impunemente questo tipo di politica?
La risposta è una sola: è perchè la quasi totalità dell’occidente, a cominciare dagli Stati Uniti, è compromesso e in realtà il diritto internazionale esiste solo per gli altri, così come le regole.
Per esempio questo è il caso del tentativo di rimozione del voto all’unanimità in seno alla UE per decisioni difformi al parere pre-costituitosi.
Le regole valgono per gli altri e si possono anche disfare, fossero anche sancite nelle Costituzioni nazionali.