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Israele ha preso di mira obiettivi nelle province siriane di Latakia e Hama

L’esercito siriano ha annunciato mercoledì 5 maggio che i sistemi di difesa aerea del paese hanno abbattuto diversi missili israeliani puntati su oggetti nella zona costiera di Latakia. Rapporti dell’agenzia SANA.

A Latakia, i missili hanno colpito un magazzino di plastica. La polizia di Latakia ha riferito del ferimento di tre civili.

L’agenzia Interfax riferisce che il 5 maggio le difese aeree siriane hanno abbattuto diversi missili israeliani che hanno attaccato Latakia, ha detto mercoledì l’esercito siriano.

“I nostri sistemi di difesa aerea hanno intercettato i missili degli aggressori e ne hanno abbattuti alcuni”, si legge nel comunicato, citato dai media locali.
Si precisa che gli attacchi aerei sono stati effettuati poco dopo le 2 del mattino in diverse aree lungo la costa sud-occidentale di Latakia.
Secondo i media, un civile è stato ucciso e sei feriti in uno degli attacchi.

In precedenza, l’agenzia di stampa statale siriana SANA ha riferito che la risposta delle difese aeree siriane si è intensificata su Latakia e Tartus in risposta a presunti attacchi aerei israeliani martedì sera.
Una serie di esplosioni sono state udite vicino alla città siriana di Latakia, sulla costa mediterranea. Secondo i resoconti dei media, gli attacchi erano diretti contro un magazzino civile di prodotti in plastica.

I rapporti iniziali e le riprese della scena indicavano che nella zona era scoppiato un grosso incendio.

Inoltre, i media siriani hanno riferito che i sistemi di difesa aerea sono entrati in azione ad al-Haffa nella provincia di Latakia e Misyaf nella provincia di Hama.

Le posizioni del movimento sciita libanese Hezbollah nella provincia siriana di Al-Quneitra sono state colpite da elicotteri dell’aeronautica israeliana, secondo quanto riportato da Al Hadath TV il 6 maggio. L’esercito israeliano ha sparato sul posto di comando dei distaccamenti filo-iraniani, che si trova a 40 km a sud di Damasco. Le informazioni sugli uccisi e sui feriti non sono state ricevute.

La recrudescenza di questi attacchi probabilmente è connessa con le  trattative di Vienna, per far naufragare un accordo con gli USA.

@vietatoparlare

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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