JAXA e Toyota insieme per la mobilità lunare

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L’agenzia spaziale giapponese e la
Toyota Motor Corporation, hanno firmato un accordo a Tokyo lo scorso
12 marzo, per lo studio sulla possibilità di collaborazione nel
campo dell’esplorazione spaziale.

Come primo passo, JAXA e Toyota hanno
preso accordi per una implementare la cooperazione e per dare
un’accelerata ai propri studi in corso su di un rover pressurizzato
ed abitato che impiega tecnologie legate alle celle a combustibile.
Una siffatta tipologia di mobilità è ritenuta necessaria per le
attività di esplorazione della superficie lunare, infatti anche con
il limitato quantitativo di energia che può essere trasportato sulla
Luna, il rover pressurizzato potrebbe avere un’autonomia di oltre
10.000 km.

Da oltre mezzo secolo l’esplorazione
spaziale internazionale, mirando a far raggiungere una prosperità
sostenibile per tutto il genere umano espandendo il dominio delle
attività umane e generando proprietà intellettuali, ha rivolto da
tempo le proprie attenzioni verso la Luna, e soprattutto verso Marte.
Per raggiungere questi obiettivi esplorativi, la coordinazione fra le
missioni automatiche, come quella che ha visto il touchdown della
sonda Hayabusa2 sulla superficie dell’asteroide Ryugu, e le missioni
abitate, come quelle che prevedono l’impiego da parte di astronauti
di rover pressurizzati per svolgere attività sulla Luna, è
essenziale.

Come la storia ultraventennale dell’International Space Station insegna, quando si tratta di programmare missioni impegnative e costose, la collaborazione internazionale diventa fondamentale. Le missioni esplorative lunari e marziane non fanno eccezione, infatti mentre le varie nazioni competono per far avanzare le proprie tecnologie, esse stanno intensificando ulteriormente i propri sforzi cooperativi.

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Un rendering del rover giapponese. Credits: JAXA

Queste le dichiarazioni del Presidente
della JAXA Hiroshi Yamakawa sull’accordo: “Alla JAXA stiamo
perseguendo la coordinazione internazionale e gli studi tecnologici
verso la partecipazione del Giappone all’esplorazione spaziale
internazionale. Intendiamo contribuire attraverso le principali
tecnologie giapponesi che potenzialmente possono generare degli
spin-off. L’aiuto di Toyota in questa sfida per l’esplorazione
spaziale, rafforza notevolmente la nostra fiducia. I rover abitati
con cabine pressurizzate, sono un elemento che giocherà un ruolo
importante nell’esplorazione e nello sfruttamento del suolo lunare.
Per questo, vorremmo concentrare le abilità tecnologiche della
nostra nazione per la conduzione di studi tecnologici congiunti e
vorremmo inoltre poter utilizzare le eccellenti abilità tecnologiche
di Toyota nel campo della mobilità per la realizzazione di un rover
pressurizzato abitato.”

Dal canto suo, Akio Toyoda, Presidente
di Toyota ha replicato:” L’industria automobilistica ha sempre
operato mantenendo bene in mente i concetti di “città natale” e
“paese d’origine”, tuttavia da ora in poi, nel rispondere a
questioni come le problematiche ambientali su scala globale, il
concetto di “pianeta d’origine” da cui tutti veniamo, assumerà
in importanza fondamentale. Andando oltre quello che sono le
strutture delle nazioni o delle regioni, credo che la nostra
industria, che riflette costantemente sul ruolo che dovrebbe
ricoprire, abbia le stesse aspirazioni nell’esplorazione spaziale
internazionale. Inoltre, le automobili vengono utilizzate in tutte le
regioni della Terra, ed in alcune zone esse sono di importanza
strategica in quanto contribuiscono a mantenere viva la gente, che è
proprio la finalità di questo progetto. Sono estremamente felice
che, per questo progetto, siano state poste le aspettative sulla
durabilità e sulle prestazioni di guida dei veicoli Toyota e sulle
nostre tecnologie ambientali a celle a combustibile.”

Il rover proposto da JAXA e Toyota è lungo 6 m; largo 5,2 m ed alto 3,8 m. Lo spazio abitabile è di circa 13 m³, che gli permettono di ospitare 2 astronauti senza tuta pressurizzata, che possono diventare 4 nel caso di emergenze. Sarà in grado di permettere le uscite extraveicolari, potrà essere guidato in remoto, e sarà dotato di guida autonoma.

La presentazione di TMC:

La presentazione di JAXA (in giapponese).

Un altro rendering del rover lunare giapponese. Credits: JAXA

Fonte: JAXA




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