I cecchini miravano sulla folla e sulla polizia indiscriminatamente.
Russia Today riferisce e rende disponibile l’audio di una registrazione telefonica eseguita 28 marzo (Funzionari del Servizio di Sicurezza dell’Ucraina – SBU) tra il ministro degli esteri estone e il ministro degli affari esteri europeao Caterine Aston. Nella conversazione il ministro estone le comunica che ci sono prove documentali che nella ‘rivolta di p..zza Maidan gli stessi cecchini hanno sparato prima ai manifestanti e poi alla polizia.
“”Vi è ora la comprensione più forte che dietro i cecchini, non c’era Yanukovich, ma c’erano persone della nuova coalizione”.
Se è vero che in questo frangente, è bene ‘prendere tutto con le pinze’ ma l’ausilio di cecchini nelle rivolte non è cosa nuova. Spesso questo sistema è utilizzato per esasperare la folla, costringendo così anche i più retrivi alla violenza a compattarsi con gli elementi più esagitati e far intervenire la ‘Comunità Internazionale’.
C’è un’evidenza: l’unico che non aveva nessuna ragione di far precipitare le cose era il governo.
ULTIM’ORA:
Una nota pubblicata oggi sul sito del Ministero degli Esteri estone conferma l’autenticità della telefonata (http://www.vm.ee/?q=en%2Fnode%2F19353) .
Ecco i passi fondamentali della telefonata:
Paet: «La mia impressione è che non ci sia fiducia, specialmente nei confronti di coloro che ritornano nella coalizione. Persone che conosco nella società civile mi hanno detto che tutti quelli che faranno parte del nuovo governo hanno un passato oscuro e poco raccomandabile. Hai presente Olga Bogomolets?».
Ashton: «Sì, certo, la conosco».
(La Bogomolets è il medico più famoso di Ucraina, anche perché a tempo perso fa anche la cantante. Suo padre ha fondato l’Istituto dermatologico di Kiev, e suo nonno la Bogomolets National Medical University – fonte Popoff).
Paet: «Olga Bogomolets è disposta a entrare nel nuovo governo solo se può portare tutta la sua squadra. Mi ha detto che non si fida di loro. Per niente».
Ashton: «Hai altri riscontri?».
Paet: «Un deputato è stato pestato a sangue davanti al parlamento dai dimostranti. Il cambio di governo non convince la società civile. Non si fidano».
Ashton: «Capisco».
Paet: «Ho saputo altre cose, che mi disturbano e mi inquietano. Olga mi ha detto che tutte le prove mostrano che le vittime di piazza Maidan sono state uccise dagli stessi cecchini. Sto parlando sia dei morti tra i poliziotti, sia di quelli tra i manifestanti. Le prove che ho personalmente vagliato sono inequivocabili. Non è stato Yanukovich a ordinare il massacro, è stato qualcuno della nuova coalizione. Mi ha mostrato delle foto. Mi ha fatto parlare con alcuni medici. Mi ha mostrato le perizie medico legali. Sono stati uccisi dallo stesso tipo di pallottole, con le stesse angolazioni di fuoco, la stessa firma sui bossoli e le stesse striature sui proiettili».
Ashton: «Ah!».
Paet: «La cosa che mi dà più fastidio è che la nuova coalizione non vuole aprire un’inchiesta sul massacro di piazza Maidan. Questi fatti gettano un discredito da subito sulla nuova coalizione».
La telefonata si conclude con Paet che dice: «Il mondo deve sapere. Vedrò il ministro degli Esteri canadese e glielo dirò».
Richiesta da Russia Today di commentare la notizia, Catherine Ashton ha fatto dire dalla sua portavoce: «Non commentiamo conversazioni telefoniche intercettate»…