Klaus Schwab delinea come la trasformazione porterà ad un nuovo “Padrone del mondo”…

Nell’ultimo incontro del World Government Summit (un’organizzazione internazionale che serve come piattaforma per il dialogo globale con il tentativo di rivoluzionare come i governi operano e come vengono attuate le loro politiche), tenutosi dal 13 al 15 febbraio a Doha, il capo del World Economic Forum Klaus Schwab, ha delineato quali caratteristiche sono necessarie per diventare il nuovo “Padrone del mondo”. Naturalmente queste caratteristiche sono scritte nell’agenda che anche la UE e gli USA stanno adottando sotto la supervisione dell’Onu e delle grandi organizzazioni sovranazionali.

In linea con gli obiettivi, il titolo dell’incontro è stato “Dare forma ai futuri governi” e si è parlato anche delle nuove strutture di potere all’interno del governo globale, ovvero di chi saranno coloro che assumeranno più peso specifico nelle decisioni globali. In proposito, ha detto letteralmente che le multinazionali sono i centri di potere per il governo globale, allo stesso modo di nazioni come l’India.

E’ interessante che Schwab  al minuto 4:50 dice:

…”Stiamo passando da un mondo più o meno dominato da una superpotenza, al mosaico di un mondo multi potere. Con una superpotenza, una superpotenza concorrente, aspirante superpotenza come l’India, medie potenze, ma anche stati canaglia, aziende che sono diventate potenze globali, aziende tecnologiche – social media.”…

Le vicende del mondo in cui siamo spettatori e il crescente non senso delle decisioni dei grandi del mondo, riportano alla mente un brano del Vecchio Testamento ove il serpente disse alla donna: «Certamente non morirai! Perché Dio sa che nel giorno in cui ne mangerai i tuoi occhi si apriranno e sarai come Dio che conosce il bene e il male».

In definitiva, gli esseri umani hanno cercato di essere Dio sin dalla Genesi. Non c’è niente di nuovo sotto il sole.:

Ciò che è stato sarà e ciò che si è fatto si rifarà; non c’è niente di nuovo sotto il sole. 10 C’è forse qualcosa di cui si possa dire: «Guarda, questa è una novità»? Proprio questa è già stata nei secoli che ci hanno preceduto. (Ecclesiaste 1:9)

Dio ha diviso il popolo in nazioni (vedi torre di Babele) per mantenere l’umanità e il potere politico divisi. Il multipolarismo vero si realizza quando ci sono stati sovrani che esercitano una forma di controlli ed equilibri contro il male. Se una nazione diventasse illegale e malvagia, un’altra nazione o nazioni potrebbero insorgere contro di essa e tenerla sotto controllo onde non scivolare nella completa disumanità.

Invece, il globalismo è progettato per abbattere questi controlli ed equilibri e per consolidare il potere su tutto il mondo nelle mani di pochi. In linea, Schwab indica un potere globale fondato sul profitto e sull’oligarchia di pochi, che anche se si dividono il potere, sullo sfondo osservano una agenda unica fondata su una diabolica sete di onnipotenza, che necessita la dimenticanza dell’uomo si sé stesso.

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