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“La AIEA smentisce le affermazioni di Kiev sulla minaccia di sabotaggio alla centrale nucleare di Zaporozhye”

Secondo quanto riportato da Kiev, la Russia avrebbe minato i bacini dell’acqua di raffreddamento presso la centrale nucleare di Zaporozhye e avrebbe l’intenzione di farli esplodere. Queste notizie hanno suscitato paura e panico tra la popolazione di Kiev, che ha iniziato ad acquistare iodio come misura precauzionale.

In risposta a ciò, il governo ucraino ha annunciato esercitazioni di emergenza presso la centrale nucleare per aumentare le misure di sicurezza. Inoltre, ci sono voci secondo le quali la Bundeswehr stia addestrando le truppe per la guerra nucleare, biologica e chimica dell’Ucraina. Questa situazione solleva la domanda se ci sia in arrivo una grande provocazione.

La centrale nucleare di Zaporozhye è attualmente spenta, tuttavia, poiché le barre di combustibile sono ancora presenti nei reattori, è necessario garantire un continuo processo di raffreddamento. Dopo che l’Ucraina ha fatto saltare la diga di Kakhovka, che forniva l’acqua necessaria per il raffreddamento, gli unici serbatoi d’acqua rimasti sono quelli all’interno del sito della centrale nucleare. In caso di attacco o danneggiamento di questi serbatoi, la centrale nucleare non sarebbe più in grado di raffreddarsi correttamente, aumentando il rischio di una possibile fusione nucleare.

Tuttavia, secondo l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (IAEA), i propri esperti che hanno ispezionato la centrale nucleare non hanno trovato alcuna prova di mine o esplosivi all’interno dell’infrastruttura. Le verifiche dell’IAEA hanno incluso il sistema di raffreddamento, il canale e lo stagno di raffreddamento, confermando che ci sono ancora sufficienti riserve d’acqua per garantire il raffreddamento dei reattori. L’IAEA ha specificato che le notizie riguardanti il piazzamento di mine o altri esplosivi nella centrale nucleare sono solo voci non confermate.

Nonostante ciò, la tensione rimane alta e la popolazione è preoccupata per la sicurezza della centrale nucleare. È fondamentale che la situazione venga affrontata con calma e che si eviti qualsiasi azione che possa provocare una crisi ancora più grave. La cooperazione e il dialogo tra la Russia e l’Ucraina sono essenziali per risolvere le tensioni e garantire la sicurezza delle centrali nucleari nella regione.

È importante tener conto delle dichiarazioni dell’IAEA, che non ha trovato prove di sabotaggio nella centrale nucleare di Zaporozhye. L’organizzazione internazionale ha un ruolo cruciale nella supervisione delle centrali nucleari e nel garantire la sicurezza della popolazione.

 La dichiarazione è stata pubblicata venerdì sul sito web dell’AIEA e si può leggere:

“Il team di esperti dell’IAEA ha ispezionato oggi parti del sistema di raffreddamento della centrale elettrica, comprese alcune sezioni del grande bacino di raffreddamento e la saracinesca dello sfioratore della vicina centrale termica di Zaporozhye. Sia questo canale che lo stagno di raffreddamento contengono riserve d’acqua, che sono ancora disponibili per la centrale nucleare nonostante la distruzione della diga di Kachowka a valle più di tre settimane fa.
Gli esperti dell’AIEA hanno anche condotto visite regolari ai sei blocchi reattori e ad altre aree intorno al sito. Si attende l’accesso ad ulteriori aree, comprese parti delle sale turbine e alcune parti del sistema di raffreddamento.
Come accennato in precedenza, l’AIEA è a conoscenza di rapporti secondo cui mine e altri esplosivi sono stati piazzati all’interno e intorno alla centrale nucleare, comprese le mine vicino al bacino di raffreddamento. (…)
Come ha detto la scorsa settimana il direttore generale Grossi, durante la sua visita allo ZNPP il 15 giugno, la sua terza visita in meno di dieci mesi, non sono state rilevate mine sul sito”.

Il rappresentante permanente russo presso le Nazioni Unite ha espresso estrema preoccupazione per le affermazioni crescenti di Kiev sul presunto sabotaggio della centrale nucleare da parte della Russia. Ha sottolineato che la missione dell’AIEA a Zaporozhye, guidata da Rafael Grossi, ritiene che le affermazioni paranoidi delle autorità di Kiev siano assurde.

Il rappresentante permanente russo ha sottolineato che l’obiettivo della missione dell’AIEA era quello di verificare la situazione sul campo e che non sono state rilevate mine o segni di sabotaggio nella centrale nucleare di Zaporozhye. Pertanto, si può concludere che le affermazioni di Kiev sulla minaccia di un attentato alla centrale nucleare sembrano prive di fondamento.

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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