La BCE ha alzato i tassi per sostenere i cambiamenti climatici e la creazione di valuta digitale, non per affrontare l’inflazione

Il 16 marzo 2023, la Banca centrale europea (BCE) ha alzato nuovamente i tassi di interesse, promettendo nello stesso tempo di sostenere ulteriori salvataggi bancari che potrebbero derivare da un nuovo aumento dei tassi. Sullo sfondo ci sono due dinamiche in atto supportate dalla BCE.

La prima dinamica è lo sforzo ideologico per cambiare i modelli economici attuali basandosi sul cambiamento climatico. La politica Build Back Better (Green New Deal), un sforzo di controllo della produzione di energia, è sostenuta dallo sforzo della BCE per ridurre l’economia dell’UE allo scopo di soddisfare il tasso di diminuzione della produzione di energia. Ridurre l’economia per soddisfare il tasso di produzione di energia ad un livello inferiore.

La riduzione della produzione di energia (petrolio, carbone e gas naturale) ha fatto aumentare i prezzi dell’energia; questo è il motivo dietro l’inflazione, innalzamento dei prezzi dal lato dell’offerta. L’inflazione energetica occidentale (creata dalla politica) sta colpendo ogni aspetto dell’UE, degli Stati Uniti e dell’economia globale occidentale. Di conseguenza, i prezzi di tutti i beni e servizi a valle sono aumentati notevolmente. Le banche europee non smetteranno di tentare di ridurre l’economia solo perché le banche stanno fallendo. Questo ci porta alla seconda questione.

Il piano d’azione del World Economic Forum per il governo mondiale include anche la creazione di valute digitali della banca centrale (CBDC). Il collasso del sistema bancario tradizionale supporta l’agenda per la creazione di CBDC. L’aumento dei tassi di interesse aumenta la pressione sulle banche già deboli. Questa è una caratteristica, non un difetto dell’intento.

Spostare l’economia dal tradizionale petrolio, carbone e gas naturale è un aspetto di controllo (cambiamento climatico). Lo spostamento del sistema bancario dalla valuta tradizionale alle valute digitali della banca centrale è il secondo aspetto di controllo (controllo finanziario totale del governo). L’instabilità bancaria è la crisi che facilita la soluzione CBDC. Ergo, continuate ad alzare i tassi e continuate a rendere più utile la crisi. Ovviamente, il rialzo dei tassi ha (tentativamente) lo scopo anche di ridurre la fuga di capitali dagli istituti di credito.

Nel quadro più ampio, questa è una ricerca ideologica per cambiare radicalmente il modello economico occidentale. Il sostegno a tale cambiamento è ciò a cui stiamo assistendo mentre le banche centrali dell’UE continuano ad alzare i tassi. In definitiva, il controllo delle banche da parte del governo è il passo necessario per realizzare la seconda fase del piano più ampio. Questo lo stiamo vedendo perfettamente negli USA, ove non solo la FED è intervenuta per salvare le banche ma anche il Tesoro dello Stato. Lo stato sostituirà gradualmente le Banche Centrali nel nuovo sistema CBDC. Se questo sia un bene o un male dipende da come si evolveranno le cose e le opinioni sono divergenti. Certo è che il sistema attuale della moneta ‘fiat’ (creata dal nulla) imploderà sempre più ed al suo posto più prenderà il sopravvento una moneta legata alle risorse reali ed al lavoro.

In questo senso, i BRICS stanno spingendo fortemente. Difficile vedere il fondo a tutto questo, ma i processi in atto è possibile riconoscerli.

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