La Casa Bianca fa marcia indietro sulla dichiarazione di Biden sui “bambini decapitati”, ma poi Jerusalem Post conferma

L‘amministrazione USA ha rivisto posizione riguardo alle dichiarazioni del presidente Joe Biden che ha affermato di aver ‘visonato’ presunte immagini di decapitazioni di 40  bambini israeliani perpetrate da militanti palestinesi di Hamas. Ciò che è emerso è che nessuno aveva personalmente visionato tali immagini ma si erano basati sulle dichiarazioni del governo israeliano e sui rapporti dei media.

In un discorso ai leader ebrei, Biden aveva espresso il suo shock di fronte a queste immagini di violenza contro bambini israeliani: “Non avrei mai pensato di vedere fotografie verificate di terroristi che decapitano bambini”, ha detto Biden in un incontro con i leader ebrei alla Casa Bianca. Dopo il messaggio del presidente degli Stati Uniti, la Casa Bianca ha smentito le sue parole e ha affermato che i funzionari statunitensi, compreso Biden, non avevano visto tali immagini.

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Le affermazioni del presidente si fondavano sulle informazioni fornite dal portavoce del primo ministro israeliano Netanyahu e dai media israeliani. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) non hanno confermato ufficialmente queste accuse, ma hanno indicato che potrebbero essere veritiere. Inoltre, si sono diffuse accuse di violenze sessuali commesse dai combattenti palestinesi contro donne israeliane, ma al momento tali accuse non sono state verificate. La situazione nel conflitto tra Israele e Hamas è complessa e controversa, con informazioni contrastanti e non confermate che circolano in merito a questi gravi eventi[1][4].

La fonte della notizia: un ufficiale israeliano, ma l’esercito nega.

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“Quello che vedete in foto è la fonte della notizia , tale David Ben Zion, Vice comandante dell’unità 71 dell’esercito israeliano e leader del Consiglio regionale di Sharom. Tale consiglio regionale presiede 35 insediamenti illegali di Israele nella Cisgiordania (Palestina). L’esercito israeliano ha riferito che non è a conoscenza di quanto riferito da Ben Zion”. (Ugo Fuoco)

The Intercept: Le forze di difesa israeliane non hanno potuto confermare la terribile affermazione secondo cui Hamas avrebbe decapitato bambini durante un’aggressione nel fine settimana, ha detto martedì a The Intercept un portavoce dell’esercito. L’affermazione è diventata virale, diventando un aspetto da prima pagina di un massacro che ha causato la morte di più di 1.000 israeliani.

“Donne, bambini, neonati e anziani sono stati brutalmente massacrati secondo il modo di agire dell’Isis e siamo [sic] consapevoli degli atti atroci di cui Hamas è capace”, ha scritto il portavoce in risposta alle domande di The Intercept sull’epidemia virale. rapporti. “Non possiamo confermarlo ufficialmente, ma potete presumere che sia successo e credere a quanto riportato”, ha ribadito in una telefonata successiva.

Nonostante l’incapacità dell’IDF di confermare il rapporto, il portavoce del primo ministro Benjamin Netanyahu, Tal Heinrich, lo ha ripetuto mercoledì – una finestra su come i rapporti non verificati diventano parte della documentazione storica (…).

Ma non è tutto, la stessa giornalista israeliana Nicole Zadak ha ammesso di essersi inventata la notizia dei 40 bambini decapitati dai miliziani di Hamas nel kibbutz di Kfar Aza, ovvero di essere stata ingannata da un riservista dell’IDF.

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Aggiornamento: Jerusalem Post conferma con foto  video

“…Altre due fotografie rilasciate da Israele mostrano i corpi anneriti e carbonizzati di due bambini che furono assassinati dagli uomini armati di Hamas. I loro corpi sono così sfigurati che è impossibile capire dove sarebbero state le loro braccia e gambe. MailOnline ha scelto di pubblicare versioni fortemente sfocate di queste immagini per mostrare gli orrori che i terroristi di Hamas hanno scatenato su centinaia di israeliani dopo aver fatto irruzione oltre il confine da Gaza sabato. Il risultato è che fotografie apparentemente verificate di altri bambini decapitati dagli spietati terroristi nel kibbutz di Kfar Aza, a solo un miglio dal confine, sono state “confermate” dai giornalisti del Jerusalem Post.

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Il kibbutz di Kfar Aza è stato uno dei primi insediamenti ad essere preso di mira da Hamas. È stato qui che i terroristi, brandendo fucili d’assalto e granate, hanno ucciso senza pietà famiglie urlanti mentre imploravano per le loro vite prima di dare fuoco alle loro case. Una squadra di soccorso che ha visitato il kibbutz, dove l’odore dei corpi in decomposizione aleggia ancora nell’aria, ha raccontato di aver visto una donna incinta sdraiata sul pavimento della prima casa in cui sono entrati. Quando la girarono, videro che il suo bambino non ancora nato era stato tagliato dal suo grembo. “Abbiamo visto una donna incinta sdraiata sul pavimento, poi l’abbiamo girata e abbiamo visto che lo stomaco era aperto, spalancato”, ha detto a i24News Yossi Landau, un operatore umanitario della ONG Zaka. ‘Il bambino non ancora nato, ancora collegato al cordone ombelicale, è stato pugnalato con un coltello. E la madre colpita alla testa. E usa la tua immaginazione, cercando di capire cosa è venuto prima. Una fotografia spaventosa diffusa da Israele mostra il corpo annerito e carbonizzato di un bambino ucciso dai terroristi di Hamas.

Landau ha dettagliato ulteriori atrocità che sfidano ogni credenza. Ha detto che nella casa accanto, lui e la sua squadra hanno visto due genitori con le mani dietro la schiena. ‘Sdraiati al loro fianco c’erano due bambini piccoli, anche loro con le mani legate. Sono stati bruciati vivi’, ha detto Landau. Ho visto una madre morta che teneva in braccio il suo bambino, entrambi uccisi da un unico proiettile che li ha attraversati. Ho visto 20 bambini uccisi, bruciati e ammucchiati insieme e due mucchi, ha detto Landau, con la voce ora sopraffatta dall’emozione per gli orrori a cui ha assistito. In risposta ai barbari attacchi, che hanno visto massacrare 1.300 israeliani, Israele ha lanciato un’incessante raffica di attacchi aerei che hanno cancellato interi quartieri di Gaza e ucciso 1.343 palestinesi.

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“Aiuti umanitari a Gaza solo quando si rilasciano i rapiti”: Israele lancia un duro avvertimento mentre continua a colpire obiettivi e circondare l’enclave con 300.000 soldati, spingendo gli Stati Uniti a chiedere all’IDF di “sostenere le leggi di guerra”…In precedenza era emerso che i terroristi avevano massacrato intere famiglie, compresi 40 bambini, nel kibbutz di Kfar Aza, e alcuni soldati israeliani avevano affermato che, secondo quanto riferito, alcuni bambini erano stati decapitati. Ora, il Jerusalem Post ha detto che può confermare, sulla base di foto verificate, che i corpi bruciati e decapitati nel massacro di Hamas a Kfar Aza sono corrette. Il giornale ha detto che le foto dei bambini decapitati e dei loro corpi bruciati sono state mostrate al Segretario di Stato americano Antony Blinken durante la sua visita in Israele oggi. Questa mattina presto un portavoce militare israeliano è apparso per confermare le notizie secondo cui i terroristi di Hamas avrebbero decapitato bambini. Il portavoce delle forze di difesa israeliane Jonathan Conricus ha detto che un medico legale che ha visitato il periodo successivo al massacro in un kibbutz vicino alla Striscia di Gaza ha visto i corpi dei bambini e ha confermato come sono morti.

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“Ammetto che ci è voluto tempo per verificare il rapporto, ed era difficile credere che Hamas potesse compiere un atto così barbaro”, ha detto in un commento alla BBC. Ora possiamo dire, con relativa sicurezza, che questo è ciò che Hamas ha fatto. E il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha mostrato oggi ai suoi omologhi in un incontro della NATO filmati non censurati delle atrocità commesse dai terroristi, paragonando Hamas all’ISIS. “Ho camminato di casa in casa. Ho visto i sopravvissuti all’Olocausto, bruciati vivi. I bambini sono stati legati e fucilati. Sì, ripeto, i bambini sono stati legati e fucilati’, ha detto Gallant>>. TV Official 3.0

LINK 1 (https://www.google.com/amp/s/www.dailymail.co.uk/news/article-12623843/amp/Israel-releases-images-babies-murdered-burned-Hamas-verified-photos-beheaded-terrorists-confirmed-local-media-IDF-drops-Gaza-leaflets-telling-citizens-flee.html) – LINK 2 (https://www.ynet.co.il/news/article/symccuewa?utm_source=Taboola_internal&utm_medium=organic)

Non so confermare o smentire queste notizie. La premessa qui è comunque di stare molto attenti: il fumo mediatico, in questo contesto, è deliberatamente diffuso per accentuare l’impatto emotivo e, successivamente, giustificare ulteriori atrocità.

Situazione:

— Il numero dei palestinesi morti nella Striscia di Gaza è di 1.417 persone, il numero dei feriti è di 6.268 persone.

– Hamas sta bombardando intensamente le città israeliane. La popolazione della città di Sderot viene evacuata.

— Israele ha attaccato due aeroporti in Siria. A causa dei danni alle piste, gli aeroporti di Aleppo e Damasco hanno cessato le operazioni.

— Una stazione di polizia è stata attaccata a Gerusalemme. Due agenti di polizia sono rimasti feriti. Inoltre, secondo i canali israeliani, l’aggressore è stato ucciso.

— Durante la giornata, i media israeliani hanno riferito che l’aeronautica militare ha sganciato circa 6.000 bombe per un peso totale di 4.000 tonnellate sugli obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza.

La situazione degli ostaggi nella Striscia di Gaza non è stata ancora risolta. Il loro numero esatto e la loro posizione non sono noti e le parti, a quanto pare, non hanno fretta di risolvere questo problema durante le ostilità.

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