P. Franco: L’anno scorso, per circostanze apparentemente fortuite, c’è stato un incontro tra due frati dell’Ordine e il segretario del Patriarcato Latino di Gerusalemme, il quale appena saputo che erano Servi di Maria che andavano a vedere se era possibile aprire una casa in Terrasanta, la terra di Gesù e di Maria, è rimasto come sorpreso perchè ha detto “noi stavamo aspettando questo” e immediatamente ha proposto ai Servi di Maria di custodire il santuario mariano del Patriarcato che comprende Israele, Palestina e Giordania; una quindicina di preti, non sono tanti, però il territorio è molto grande.
Il segretario che è poi diventato il vescovo ausiliare, ha detto: “è provvidenziale il fatto che sia un ordine dedicato alla Madonna che possa custodire e proporre alla gente il luogo che noi abbiamo pensato come il santuario mariano di tutta la Terra Santa” .
Adesso sono momenti difficili perchè i cattolici sono palestinesi ma il Santuario è nel territorio di Israele, quindi era impensabile per il Patriarcato latino chiedere a sacerdoti palestinesi di stare nello Stato di Israele. Un ordine internazionale, sopra le parti, dedicato alla Madonna, è apparso come una provvidenza. Questo però è interessante perchè mi ha ricollegato direttamente alle origini.
I Servi di Maria.
L’approvazione dell’Ordine avvenne da parte di un papa, domenicano, per l’esplicita ragione che questo piccolo gruppo di persone, meno di 250 frati in quel momento mentre i francescani erano circa 15.000, era dedicato alla figura della Vergine Maria. Qui sono alcuni brani che possiamo leggere, il Papa gioca tutta la sua autorità per un piccolo pugno di persone, perché?:
“.. voi professate ed osservate la Regola di Sant’Agostino, approvata dalla Sede Apostolica e, per l’affetto di devozione che nutrite verso la gloriosa beata Vergine Maria, vi prendeste il Nome da lei, chiamandovi umilmente Servi della stessa Vergine; […] Noi però, che ben volentieri prendiamo occasione di dimostrare, come possiamo, la nostra devozione verso la stessa Vergine nostra Signora, non volendo che alcuno contro di voi e contro il vostro Ordine possa tentar qualche cosa in vostro danno, come se esso non avesse la piena fermezza dell’approvazione Apostolica, a fin di togliere dagli animi di tutti ogni dubbio ed esaudire le vostre suppliche, espressamente con autorità Apostolica, confermiamo e approviamo la vostra Regola e le sue Costituzioni, la rafforziamo con l’ausilio della presente scrittura, e concedendovela, decretiamo che essa debba esser sempre da voi inviolabilmente osservata per ogni tempo futuro“. Questo è interessante perchè la devozione alla Vergine Maria non è pietistica ed in quel momento storico, come anche adesso, c’erano delle difficoltà nella Chiesa: c’erano delle critiche forti ad una certa ricchezza che si viveva nella Chiesa, san Francesco nasce in quel periodo lì e contesta la Chiesa stando dentro la Chiesa. Vi ricordate l’affresco di Giotto, Il sogno di Innocenzo III, Giotto che dipinge san Francesco con i piedi dentro la Chiesa. Però tanti gruppi andavano via dalla Chiesa, era una situazione difficile, di aperta contestazione alla Chiesa. La devozione alla Vergine Maria vuol dire che la Vergine è lo strumento attraverso cui Dio si è fatto uomo e questo suo modo di essere presente tra di noi, continua attraverso un’umanità, che è quella che è, ma è quella presa da Cristo, si chiama Chiesa. Dire la devozione alla Vergine Maria vuol dire: io sono attaccato a quello strumento per cui Dio si è fatto uomo e continua ad essere presente nell’umanità, sono attaccato alla Chiesa. E’ per questo che il Papa gioca la sua autorità per un pugno di persone, non avrebbe nessun altro senso se non dire: quella è proprio la fede cattolica, 250 o 15.000 ed è l’originalità propria dei Servi di Maria.
Ho cominciato con il Santuario in Terrasanta perché è la stessa dinamica. E’, da parte del Patriarcato, dire “questi qui mi garantiscono il fatto che insegnano a stare davanti alla Vergine Maria in tutto il suo mistero”, dall’altra parte noi abbiamo deciso, primo per un motivo ecclesiale: lì è la Chiesa che ci ha chiesto, è la Chiesa che ha chiesto ai Servi di Maria una presenza, secondo: lì c’è una cristianità che sta lottando per sopravvivere e vale la pena dire “noi siamo con voi”, perchè quello è il Corpo di Cristo, non è solo il luogo dove ha vissuto Cristo ma è il corpo di Cristo oggi, che ha bisogno di essere sostenuto. E terzo, questa è più una questione interna all’Ordine però è interessante, è dare anche un segnale del fatto che noi siamo vivi, tant’è vero che la Chiesa ci chiede una presenza, siamo anziani, malati, però nella Chiesa ci siamo ancora e abbiamo un senso.
Per chi volesse contribuire al progetto ecco i riferimenti:
BANCA INTESA SANPAOLO
Conto intestato a Casa Servi Di Maria
Numero Conto: 000002177043
IBAN: IT53I0306905010000002177043
BIC: BCITITMM
BANCOPOSTA
Conto intestato a Casa Generalizia dell’Ordine dei Servi di Maria
Numero Conto: 29430006
IBAN: IT90 R076 0103 2000 0002 9430 006
BIC: BPPIITRRXXX
Nella causale scrivere: Pro TERRA SANTA
sito: http://settantavolte7.altervista.org/
Factum socio di SamizdatOnLine