L‘ultimo segnale della Cina. Il gigante asiatico si sta preparando ad un conflitto mondiale. La Cina sta ampliando la coscrizione come in tempo di guerra includendo nella chiamata alle armi veterani e studenti universitari.
Pechino questa settimana ha annunciato una revisione della sua politica di coscrizione e ha affermato che se la Cina entra nella legge marziale, i veterani e gli studenti universitari istruiti possono aspettarsi di essere i primi nella lista della chiamata alle armi.
Alcune fonti dicono che anche in Russia si passerà ad una seconda e forse ad una terza mobilitazione.
Questo accade mentre gli Stati Uniti hanno mandato altri 200 ‘istruttori’ nell’isola di Taiwan, apparentemente per addestrare le forze armate taiwanesi ma in realtà per stabilire una presenza armata permanente nell’isola:
L’agenzia di stampa semi-ufficiale di Taiwan ha riferito che il paese ha accolto 200 consiglieri militari degli Stati Uniti in siti in tutta Taiwan al fine di attuare le riforme in corso ai servizi armati dell’isola.
Secondo la CNA, gli istruttori sono stati schierati per supportare l’addestramento nei campi di addestramento e nelle unità di riserva prima che il servizio militare obbligatorio di Taiwan aumenti da quattro a dodici mesi a partire dal 2024. (https://www.msn.com/en-in/news/world/200-us-military-advisers-reach-taiwan-to-beef-up-island-s-armed-forces/ar-AA1a0nGU). Ovviamente, si tratta non di addestrare i militari taiwanesi – che già sarebbe una ingerenza gravissima per Pechino -, ma un escamotage per stabilire una presenza permanente militare nel paese.
Inoltre, gli Stati Uniti hanno fatto convergere nella regione 4 AUG (gruppo d’assalto navale) situati nelle vicinanze: portaerei USS Nimitz (CVN-68) e USS Ronald Reagan (CVN-76), navi da sbarco USS America (LHA-6) e USS Makin Island (LHD-8).
Tuttavia, la situazione si sta sviluppando e ora, il Carrier Strike Group 1 con l’ammiraglia USS Carl Vinson si sta dirigendo verso il gruppo a tutta velocità. In totale, 5 AUG vengono assemblati contemporaneamente e in un unico luogo.
Ma non è tutto: le flotte di Giappone, Corea del Sud, Filippine e Australia si sono unite alla flotta americana !!!
Pechino considera Taiwan come parte integrante del territorio cinese e non riconosce il governo di Taipei. Capite benissimo allora quanto questo sia grave: da una parte gli USA riconoscono che Taiwan appartiene alla Cina, dall’altra mandano forze militari ed arma Taipei. Una contraddizione in termini. Pari solo agli accordi di Misk 1 e 2, poi infatti sconfessati da Hollande e dalla Merkel…
Aukus e molti altri passi fatti da Washington che non hanno avuto corrispettivi da parte cinese, sono più che eloquenti circa la reale volontà di pace degli Stati Uniti, preoccupati oggi solo della perdita del potere della moneta e della loro influenza nel mondo.