Ma che succede? Come mai ora gli USA appoggiano la Cina comunista? (http://www.corriere.it/esteri/11_agosto_18/usa-cina-taiwan-tibet_5627a5b6-c97a-11e0-a66c-10701cdb9ebd.shtml)
Sembra strano , ma non bisogna meravigliarsi più di tanto, vedendo la china che stanno prendendo a livello mondiale le cose, in certi momenti di crisi mondiale non si va tanto “per il sottile”, ci vorrebbero grandi uomini che non ci sono, per navigare diritto, ci vorrebbero bravi navigatori che sappiano dov’è il bene per l’uomo e lo servano, ma si è scelto un’altra strada… è noto che gli USA sono esposti con la CINA che ha comperato gran parte del suo debito, la Cina ha investito gran parte delle riserve del paese in asset offshore valutate in dollari per 2.600 miliardi, tant’è che si sono permessi di strigliare gli USA in occasione del viaggio del vicepresidente Biden e di obbligarli a tenere un tenore di vita “più consono a quello che si possono permettere”.
Come mai Obama ha sostenuto le “rivolte” nel Nord Africa?
Obama ha sostenuto le rivolte in Africa per ragioni geopolitiche ed economiche (vista la grave crisi internazionale) e per promuovere AfriCom (la Libia non voleva farvi parte e voleva sganciarsi dal Sistema Monetario Internazionale, Mubarak e Ben Ali avevano fatto pedissequamente quello che gli USA e l’FMI (Il FMI e la Banca mondiale sono del 51% di proprietà del Tesoro degli Stati Uniti) aveva loro indicato di fare! Ma si voleva un cambio di governance radicale per rendere questi paesi meno indipendenti, avendo sperimentato che la democrazia difficilmente si riesce a portare dall’esterno, l’hanno voluto gli USA e le monarchie arabe che hanno appoggiato le rivolte, a cosa mirano lo vedremo, certo che le cose rotte costano di meno e una volta che le hai rotte in un negozio te le devi comperare…è una dottrina americana, si sa che contributo hanno avuto le fondazioni USA nel spingere sul malcontento della gente per spingere alla rivolta e si sa che il malcontento era dovuto alla vita grama, e la vita grama è avvenuta specialmente per l’innalzarsi dei pressi dei generi alimentari , e come si sono alzati? non per una contrazione mondiale della produzione..) e poi si sa che dopo il caos ci si lega all’FMI e alle istituzioni monetarie e finanziarie sovranazionali le quali dettano legge intervenendo e dettando certe condizioni non disinteressate, nella ricostruzione … ma questo meriterebbe una trattazione approfondita. Una cosa è certa che non si vuol rendere l’Africa realmente indipendente, l’Africa da una parte è schiacciata dal debito per pagare gli interessi e da un’altra parte è legata alle ONG, gli interventi per questo sono sempre tendenti a far rimanere una dipendenza, la Cina si sta comperando mezza Africa!…
Una cosa è certa : mai come oggi nel potere vale il potere economico, come ha detto bene Socci nel suo articolo, molto più delle guerre…
Non siete convinti che sia così? Perché allora in sol giorno l’Italia in borsa ha perso 20 miliardi di euro con vendite allo scoperto sui btp? Ed a questo non è seguita una regolamentazione delle borse con divieto di strumenti come i derivati, i futures, gli hedge found e le vendite allo scoperto? (l’ha chiesto solo l’IDV)
E come mai invece si è chiesto ai cittadini italiani “lacrime e sangue” senza però adottare meccanismi antispeculativi?
Come mai l’argentina sta riprendendo, solo dopo essere uscita fuori a questi meccanismi perversi?
C’è una differenza tra un uomo che lavora e quindi il valore dell’uomo e del suo lavoro e il guadagno facile e esorbitante che avviene nelle borse addirittura meno tassato del lavoro reale? Guadagno che avviene anche quando altri perdono, come al gioco… E’ giusto che un uomo ( a cui si chiede sempre più sacrifici) vada sul lastrico per meccanismi puramente monetari e finanziari che non funzionano o che si vuole funzionino così?
C’è una differenza tra il sistema monetario ed il valore del lavoro della gente? Si può fallire per pura speculazione? Domandiamolo a Soros. La crisi europea è innanzitutto una crisi morale. L’Europa non ha grandi uomini capaci di pensare al di fuori dei termini obbligati della grande finanza speculativa. Non ha uomini liberi a capo dei propri stati. Ed il potere sovranazionale che si affaccia all’orizzonte è un potere economico che sarà sopra di tutto, sopra le libertà individuali.
Sono queste le domande che si vuole che la gente non si faccia. Si vuole che la gente pensi in un certo modo e che si convinca dell’ineluttabilità di certe decisioni e dell’ineluttabilità di un certo modo di vivere. La gente pensa quel che si vuole debba pensare.