la crisi non è un dato perché non esiste, è una colossale truffa.
Quindi i nostri sacrifici ci renderanno sempre più poveri e con meno welfare, i nostri sacrifici non faranno altro che arricchire i truffatori.
La crisi la percepiamo per un aumento dei prezzi ma la ragione è soprattutto negli aumenti dei prezzi internazionali del greggio e dei beni agricoli.
Inoltre i titoli di Stato Italiani sono stati collocati per una buona parte a investitori esteri. Quindi sul mercato c’è poca liquidità e così lo Stato non può far fronte alle sue spese senza immissione di nuova moneta.
Chi dice che immettere nuova moneta, peggiorerebbe le cose, è un asino.
La crisi mano a mano la stanno però provocando con il modo di operare della BCE , la quale si sta comportando come una Banca privata e non come una Banca Centrale europea.
Sta preservando sopratutto le banche e la grande finanza speculativa.
A mezzogiorno, essendo oggi libero, mi sono recato in piazza Valignani a Chieti dove c’era la manifestazione studentesca. Mi venivano le lacrime agli occhi per l’emozione: I nostri ragazzi, c’erano anche i miei figli lì in mezzo, tra la polizia in tenuta antisommossa con i manganelli.., i ragazzi hanno parlato di signoraggio bancario e hanno detto le cose che io sostengo da tempo fin prima della crisi (che ho riportato sul mio blog in tempi non sospetti). Hanno additato la BCE che mal gestisce e non interviene in maniera protettiva la collettività ma appare chiaramente che cerca di salvaguardare solo il sistema bancario e finanziario e anzi da tempo, sin dall’inizio, vuole costruire una sua europa.
Possibile che studenti delle superiori lo capiscono e noi no?
Perché ho detto che la crisi non è un dato: Sì il DATO che sentiamo è che risulta che siamo più poveri, la sentiamo la crisi. Ma non è vero che c’è la crisi . La sentiamo ma non è un DATO. Perché? Perché in realtà il problema attuale è che la maggior produttività del lavoro è stata del tutto fagocitata dai profitti di pochi. L’inflazione di oggi è più pericolosa di quella degli anni 70 o 80. All’epoca meccanismi, automatici, di redistribuzione del reddito garantivano che gli incrementi di produttività fossero goduti da una generalità. Oggi questo non accadde. Le cifre enormi magicamente prodotte dalle banche centrali non entrano affatto nel sistema produttivo, restano fagocitate nel circuito finanziario delle banche.
NON E’ VERO: non c’è un problema di soldi ma di distribuzione della ricchezza. E i nostri ragazzi hanno capito cosa sta succedendo.
La realtà poi è sotto i nostri occhi, giornali come “il giornale” cominciano a prendere posizione. Arriveranno fino “ad un certo punto” però. Protestano e gridano allo scandalo per “i nuovi padroni” ma non metteranno per nulla in discussione il sistema bancario che comanda in Europa e che si appresta a realizzare la sua Europa.
In questa visione, anche la guerra entra nella formazione della ricchezza. E’ lo stesso sistema che ha voluto la guerra contro la Libia, i diritti umani non c’entrano figurarsi a quella gente cosa gli interessano, è solo un esercizio del sentimento che si impone dopo aver soddisfatto altre priorità. Infatti gli USA erano daccordo per fare interrogare in Libia sospetti terroristi che ora sono inseriti in qualche modo nel establishment del potere attuale. La Gran Bretagna ha già concluso contratti per 315 miliardi di euro per la “ricostruzione” dai bombardamenti.
La BCE adotta rigorosamente il criterio di non immettere moneta, addirittura non interviene neanche a comprare quantitativi rilevanti di titoli di stato italiani quando è necessario (questo è quello che comunemente fa una banca nazionale, è lì apposta per fare queste cose…) neanche quando lo spread aumenta eccessivamente , non lo fa perchè se no aumenta l’inflazione , sono balle! Lo fa per una visione globale di mercato europeo e per non dannegiare Germania e Francia che la fanno da padroni ( ma mica perchè sono simpatici, sono solo più ricchi e quindi la BCE li privilegia, capito? privilegia i ricchi- il principio ispiratore della sua politica monetaria non è Khol che all’unificazione della Germania mise la convertibilità tra germania ovest e est 1:1!!) ) . La BCE non vuole scontentare chi ci sta guadagnando perché nel suo consiglio di amministrazione c’è chi ci sta guadagnando, è come con le scatole cinesi!!!!! In secondo luogo è chiaro che il fine è accelerare l’unione anche politica dell’europa con un cambio di governance e riforme dettata dalla esigenze della grande finanza globalizzata.
Lo hanno capito i nostri figli non continuiamo a dire “non capisco” è solo che rigettiamo l’idea che tutto sia così semplice. E’ in atto una guerra e noi adulti siamo latitanti. Non riteniamo che questa causa sia degna come l’aborto o il divorzio , come le grandi battaglie sociali e di opinione intraprese in passato. Bisogna avere il coraggio di costruire l’economia per l’uomo e non viceversa, siamo ancora in tempo, non è un meccanismo irreversibile, il Trattato di Lisbona ha clausole in cui è possibile uscire dal sistema monetario con un preavviso di due anni ( la Gran Bretagna ha infatti la sterlina), riprendiamo le encicliche sociali e promuoviamo incontri, mi sembra che qualcuno stia indicendo dei referendum sul signoraggio, si possono appoggiare iniziative ove ci sono sensibilità. Facciamo tutto il possibile. Ne va non della nostra tasca , ma della nostra libertà che è costata il sangue dei nostri padri, ne va del futuro dei nostri figli e non solo lavorativo.
VietatParlare.it