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La disoccupazione giovanile in Italia è al 33%, ma Letta dice che devono entrare più migranti perchè abbiamo bisogno di manodopera…

Scrive Luca Donadei: “Leggo su FanPage le dichiarazioni di Letta: “Dobbiamo concepire una maggiore capacità di accoglienza e integrazione”. Perché “i giovani italiani sono pochissimi, il nostro sistema imprenditoriale ha bisogno di manodopera che viene dall’immigrazione”.
Vorrei ricordare al segretario del PD che in Italia il tasso di disoccupazione giovanile è al 33%.

Sbalordito ma non incredulo), sono andato a cercarmi l’articolo in questione (che è qui: https://www.fanpage.it/politica/letta-dobbiamo-accogliere-piu-migranti-serve-manodopera-e-i-nostri-giovani-sono-pochi/ ).


Ovviamente Letta immagina più elettori per il PD e un aiuto concreto per annullare il rimasuglio dell’identità italiana e della tradizione cristiana. Infatti su tutte le linee guida dell’Onu e dei globalisti, da tempo si auspica un annullamento dei nazionalismi, questo per accelerare l’unificazione Europea in seno all’Unione Europea e l’assimilazione degli italiani al nuovo progressismo. Società problematica, stile francese, in perenne emergenza sicurezza sociale, è ciò che Letta auspica e che – in questo periodo di crisi sanitaria – vede come momento propizio per una accelerazione.

In realtà, Letta non è preoccupato né per ‘i poveri migranti’, né per l’Italia – che a suo dire, ‘abbisognerebbe di manodopera’ -, ma di completare la liquefazione dell’Italia che dovrebbe diventare una entità ‘x’, introiettando completamente tutte le direttive UE, il cui obiettivo – è il caso ricordarlo – non è un cambiamento in senso migliorativo, ma un cambiamento antropologico per facilitare il progresso con le teorie imposte come umanitarie e progressiste.

La stragrande maggioranza dei migranti che arrivano in Italia sono africani subsahariani provenienti da Nigeria, Ghana e Senegal. Anche se non se ne parla , questo è un altro problema. Perchè come diceva il cardinale Biffi, lo stato italiano dovrebbe regolare il flusso dei migranti e non permettere che comunità provenienti da un unico paese siano presenti in Italia  in numero squilibrato, rispetto ad altre. Più precisamente, il compianto card. Biffi sosteneva in maniera lungimirante, che lo stato italiano dovrebbe privilegiare i migranti cristiani e comunque quelli provenienti da stati più compatibili con il nostro modo di vivere.

Ma dimenticavo che è proprio il modo di vivere che Letta e soci, vogliono cambiare… 

Quindi, va bene così: sanzioni contro la Siria, accoglienza a profughi che provochiamo noi e quelli che non provochiamo, e menzogne a go-go…. tutto in nome di un falso umanitarismo.

Intanto, le indicazioni sono che ci sono da 450.000 a 500.000 migranti in Libia che aspettano’ di raggiungere l’Italia. … il capo dell’agenzia di frontiera dell’UE Frontex, ha messo la cifra ancora più alta, “tra 500.000 e un milione”.

Ogni anno la popolazione mondiale cresce di 75 milioni, la maggior parte dei quali nata negli stessi Stati africani impoveriti e sovrappopolati. Paesi in cui forse il 50% della popolazione può scrivere e il 10% è occupato oggi. Per i bambini che nascono adesso, non ci sono scuole, né dottori e sicuramente nessun lavoro li aspetta una volta cresciuti, ma crescono pensando che l’Europa è l’El Dorado dove ci sono soldi gratis per tutti grazie al welfare. E’ ovvio che chi ha conoscenti qui, viene in Italia ed è proprio ciò che che Letta vuole.

Naturalmente, l’alternativa a non sfruttare l’Africa per le sue risorse sarebbe pagarli molto di più per le loro risorse che usiamo , non la prendono nemmeno in considerazione.  Sarebbe a dire il “aiutarli a casa loro (non in maniera sarcastica)”, investendo per migliorare la loro istruzione, la loro tecnologia, eccetera. Basterebbe in fondo, non depaiìuperare l’Africa, non incentivare la corruzione, non incentivare i colpi di stato e la destabilizzazione.

Non è questione quindi di necessità naturale ma creata, provocata. Ed in secondo luogo, la denatalità italiana non è buon sistema, perchè altrimenti ci sarebbe la sostituzione della popolazione autoctona, quindi la perdita della tradizione e della memoria di un popolo, che ha la sua storia, la sua religione, determinate caratteristiche culturali..

Ovviamente, la denatalità italiana ha motivazioni chiare, dette e ridette nel corso degli anni. Ma in quel senso, l’aiuto alle famiglie non interessa nessuno degli immigrazionisti umanitari, anzi essi tentano con leggi degenerative a non rispettare la legge naturale e la logica. Leggi e prassi che annientano il dissenso sono la prassi. Prima digitalizzazione, poi controllo e censura.

Sappiamo perfettamente cosa stanno facendo…  ma il fatto che in Italia abbiamo bisogno di manodopera me la devo segnare. .. Ormai questi bellimbusti non si preoccupano neanche più di contestazioni, di smentite. è il circo mediatico, è l’era dell’intelligenza artificiale, intelligenza artificiale programmata per controllarci, istruirci e fregarci sempre di più.

@vietatoparlare

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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