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La forza aerea bielorussa dirotta un aereo di linea Ryanair per arrestare il blogger fondatore di NEXTA

La Bielorussia ha inviato un aereo caccia MiG per intercettare un aereo di linea  e arrestare il blogger anti-Lukashenko a bordo

23 maggio 2021

Zero Hedge descrive ciò che è accaduto come “uno strano e inquietante incidente, che i funzionari definiscono senza precedenti, si è verificato oggi nei cieli dell’Europa orientale”.

“Un volo Ryanair, in partenza da Atene e diretto a Vilnius, capitale della Lituania, è stato costretto ad atterrare in Bielorussia per consentire ai servizi di intelligence e di sicurezza dello stato di trattenere un giornalista che da tempo criticava il presidente Alexander Lukashenko.

Bloomberg ha identificato il giornalista arrestato come Roman Pratasevich, che viene descritto come “L’ex redattore capo del canale di notizie Telegram più popolare  in Bielorussia”.  Roman Pratasevich è stato arrestato all’aeroporto di Minsk dopo l’atterraggio dell’aereo. La notizia è stata rilanciata dal centro per i diritti umani di Minsk “Viasna”,  non registrata nel paese”.

Il volo Ryanair n. FR4978 da Atene a Vilnius, reindirizzato a Minsk in Bielorussia oggi.

https://flightradar24.com/data..m#27cce9a2

Secondo quanto riferito da Zero Hedge “… la vicina Lituania aveva già concesso asilo a Pratasevich dopo che le autorità bielorusse lo avevano inserito in una “lista di nominativi sotto controllo per attività di  terrorismo”, l’iscrizione è legata alle sue attività giornalistiche, dato che il 26enne blogger e attivista ha contribuito a guidare le manifestazioni anti-Lukashenko dello scorso anno che a volte hanno chiuso gran parte del centro. Minsk dopo le controverse elezioni dell’agosto 2020, che hanno portato all’estensione del governo di Lukashenko a un sesto mandato.
Il giornalista è stato definito un “estremista” per il suo ruolo nel coprire e organizzare attivamente proteste.

La sua attività è stata così rilevante che i funzionari hanno anche affermato di avere individuato una “mano straniera” dietro il suo attivismo, dietro il quale si nasconde il sostegno della NATO. Ora Pratasevich , se va a processo, rischia di essere condannato a una dura condanna (…).

La stessa pubblicazione riferisce che “sorprendentemente, l’esercito bielorusso ha sollevato in aria i caccia MiG per dirottare e scortare l’aereo a Minsk, con il pretesto secondo cui una bomba era presente sull’aereo. Continua Bloomberg : L’aereo che ha sorvolato la Bielorussia diretto alla Lituania, ha ottemperato agli ordini dei caccia MiG-29 di atterrare a Minsk, riferisce l’agenzia di stampa statale della Bielorussia Belta, citando il servizio stampa del Aeroporto di Minsk. “

“Il regime ha costretto un aereo Ryanair atterrato a Minsk ad arrestare il giornalista e attivista Roman Pratasevich. Rischia la pena di morte in Bielorussia. Chiediamo l’immediato rilascio di Raman, un’indagine ICAO e sanzioni contro la Bielorussia”. (viatlana Tsikhanouskaya)

Zero Hedge rileva che “la minaccia della bomba è ampiamente vista come uno stratagemma per garantire che l’aereo si trovasse sul suolo bielorusso per facilitare l’arresto”,

e prosegue citando DW:

Dettagli della  tedesca Deutsche Welle :
un portavoce dell’aeroporto ha detto all’agenzia che mentre le autorità non hanno trovato alcun ordigno esplosivo sull’aereo, non è chiaro quando sarà autorizzato a decollare di nuovo.
Il canale di opposizione Telegram Nexta ha anche riferito che l’aereo era stato perquisito e che le autorità avevano arrestato l’ex editore della pubblicazione di opposizione, Roman Protasevich.
“L’aereo è stato controllato, non sono state trovate bombe, tutti i passeggeri sono stati inviati per  l’identificazione” , ha detto Nexta. “Tra loro c’era … il giornalista Nexta Roman Protasevich. È stato arrestato “.

L’episodio ha rapidamente guadagnato l’attenzione internazionale e la riprovazione della NATO e dell’Unione Europea è abbastanza scontata, Intanto, il presidente lituano Gitanas Nauseda si è rivolto a Twitter per condannare le azioni “senza precedenti” e “atroci” del governo Lukashenko.
Il presidente Nauseda ha anche affermato in una dichiarazione scritta diffusa alle agenzie di stampa internazionali: “Invito la NATO e gli alleati dell’UE a rispondere immediatamente alla minaccia posta all’aviazione civile internazionale dal regime bielorusso”. 

Ha aggiunto: “La comunità internazionale deve prendere provvedimenti immediati per garantire che ciò non accada di nuovo”.

– fine citazione Zero Hedge (https://www.zerohedge.com/geopolitical/belarus-sends-mig-fighters-divert-commercial-plane-arrests-anti-lukashenko-journalist)-

Conclusioni

La vicenda probabilmente avrà strascichi pesanti. Sul piano internazionale dirottare un aereo civile di una compagnia aerea straniera non è cosa consueta e certamente è da condannare.

D’altra parte anche se il presidente Lukashenko è un personaggio controverso,  l’attivista politico bielorusso e fondatore di @NEXTA_EN Roman Pratasevich ha facilitato dall’estero gli eventi delle sommosse bielorusse. Probabilmente, l’episodio metterà in difficoltà anche la Russia, dopo l’incontro leggermente più distensivo tra Lavrov e Blinken.

Sicuramente cambiare la rotta del volo di una compagnia aerea straniera (Ryanair DAC ha sede in Irlanda e non ha rilasciato commenti immediati entro poche ore dall’incidente) sarà bollato dall’Unione Europea come pirateria aerea. Vedremo comunque se emergerà qualcosa nell’incontro tra Putin e Lukashenko, atteso questa settimana a Sochi.

A prescindere dai meriti e demeriti di Lukashenko, esistono molti elementi per cui le recenti proteste nell’ex stato satellite sovietico si classifica come un tentativo di una “rivoluzione colorata” sostenuta dall’Occidente alimentata da forze esterne progettate per espandere l’influenza della NATO rovesciando governi, piuttosto che legittime proteste organizzate dai cittadini.

Abbiamo visto abbondantemente in Ucraina che le rivoluzione colorate non avvantaggiano i cittadini ma mettono gli stati, laddove vengono applicate, ancora più in soggezione di potenze esterne.

@vietatoparlare

 

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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