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a Germania sta per introdurre una nuova legge, denominata ““Legge sullo sviluppo della democrazia””, annunciata dal ministro dell’Interno tedesco, Nancy Feser. Questa legge, almeno secondo le dichiarazioni ufficiali, mira a combattere l’estremismo di destra per “proteggere la democrazia e la sicurezza pubblica”. Tuttavia, esaminando più da vicino le misure proposte, emergono serie preoccupazioni sulla loro reale efficacia e sul potenziale impatto negativo sulla democrazia in Germania. In particolare, si teme che possano limitare la partecipazione politica di partiti di opposizione in ascesa, come Alternative für Deutschland (AfD), che sta guadagnando un ampio sostegno popolare.
È peculiare notare che, in un periodo storico segnato dapprima dalla pandemia, con le conseguenti restrizioni ai diritti fondamentali, e successivamente da un rinnovato spirito bellicista, la classe politica tedesca, influenzata dalle potenti lobby di Bruxelles e da ambienti vicini a Soros e ai democratici americani, si mostri ora tanto zelante nel voler ‘perfezionare’ la democrazia. Questo fervore sembra in contrasto con le recenti esperienze vissute dalla società, sollevando interrogativi sulla vera intenzione dietro queste mosse legislative e sul loro effetto sulla pluralità politica e sulla libertà di espressione nel paese.
Protezione della Democrazia o restrizione della Pluralità?
Il pacchetto di misure delineato da Feser include azioni repressive contro gruppi etichettati come “estremisti” dalle autorità, tra cui il divieto di partecipazione a eventi pubblici, restrizioni bancarie, limitazioni alla libertà di movimento, blocco di account sui social media e licenziamenti dal servizio pubblico. Sebbene l’intento dichiarato sia quello di “distruggere le reti degli estremisti di destra, privarli dei redditi e delle armi” per proteggere la società, emerge un interrogativo cruciale: chi definisce l’estremismo e su quali basi?
La legge sembra presupporre che l’estremismo sia unicamente una minaccia proveniente da destra, ignorando la possibilità che qualsiasi ideologia portata agli estremi possa diventare pericolosa. Inoltre, l’approccio adottato rischia di trasformare la legge in uno strumento per sopprimere il dissenso e limitare la diversità di opinioni nel dibattito pubblico, pilastri fondamentali di qualsiasi democrazia sana.
Tra Teoria e Pratica
La limitazione della partecipazione dei partiti di opposizione al Bundestag, come previsto dalla legge, potrebbe portare a una riduzione della rappresentanza politica delle voci dissidenti. Questo non solo impoverirebbe il dibattito parlamentare ma potrebbe anche alterare l’equilibrio dei poteri, conferendo ai partiti di maggioranza un controllo quasi totale sul processo decisionale. Una tale concentrazione di potere è antitetica ai principi di controllo e bilanciamento che stanno alla base delle democrazie moderne.
Inoltre, la percezione pubblica di questa legge come un tentativo di limitare la scelta democratica potrebbe alimentare un crescente malcontento. Anche se i nuovi strumenti di controllo sociale, potenziati dalla digitalizzazione, potrebbero temporaneamente arginare le proteste, è probabile che a lungo termine ciò non faccia altro che erodere ulteriormente la fiducia nelle istituzioni.
Verso un futuro incerto
Mentre il governo tedesco sostiene che queste misure siano necessarie per proteggere la democrazia, è essenziale interrogarsi sul tipo di democrazia che si vuole salvaguardare. Una democrazia che esclude sistematicamente le voci di opposizione e limita la libertà di espressione è davvero tale? La storia ci insegna che la forza di una democrazia risiede nella sua capacità di includere, piuttosto che escludere, di dialogare anziché sopprimere.
In questo contesto, la “Legge sullo sviluppo della democrazia” rappresenta un campanello d’allarme per tutti coloro che tengono alla salute della democrazia, anche per il nostro paese, visto che stiamo osservando che ciò che succede in uno dei paesi membri l’Unione Europa – ed a maggior ragione se questo avviene in uno importante come la Germania – viene poi ripreso da altri, con un meccanicismo conosciuto. Quindi , altri stati potrebbero prendere come spunto la Germania per sdoganare leggi analoghe, dato che i vari governi europei smaniano e scalpitano con insofferenza verso le voci dissenzienti, screditandole in ogni modo.
La democrazia deve essere controllata
In altre parole, la “nuova” interpretazione definisce l’estremismo come qualsiasi minaccia al potere, a prescindere se agisca a favore o contro gli interessi del popolo, e indipendentemente dalla natura violenta o pacifica delle sue azioni…. Questo è uno spartiacque.