di Mario Villani http://www.appunti.ru/articolo.aspx?id=645&type=home
“E sempre rimane il dubbio: questa guerra di là, quest’altra di là – perché dappertutto ci sono guerre – è davvero una guerra per problemi o è una guerra commerciale per vendere queste armi nel commercio illegale? Questi sono i nemici da combattere, uniti e con coerenza, non seguendo altri interessi se non quelli della pace e del bene comune. …” (Angelus di Papa Francesco – 8 settembre ’13)
Il sette settembre, il Santo Padre ha voluto chiamare i Cristiani alla preghiera ed al digiuno per la Pace in Medio Oriente e nel mondo. Anche i guerriglieri “salafiti” hanno voluto partecipare, al modo loro, all’iniziativa …
Dalle “colonne” di questo sito avevamo già parlato di Maalula, la bellissima cittadina siriana dove, unico luogo al mondo, si parla ancora l’aramaico antico, vale a dire la stessa lingua usata da Gesù durante il suo passaggio su questa terra. Maalula deve essere considerata dai Cristiani molto più di un simbolo; in realtà si tratta di una vera e propria memoria vivente della vita del Salvatore, un luogo, per certi versi, ancora più sacro della basilica di San Pietro a Roma. Tre giorni fa Maalula è stata attaccata da bande di querriglieri islamisti. Un camion bomba è stato fatto esplodere contro il posto di blocco dei militari che proteggevano la città neutralizzandolo, poi diverse centinaia di guerriglieri armati hanno preso posizione nei punti strategici iniziando a sparare, anche con armi pesanti, verso gli edifici del centro città.
Secondo alcune testimonianze, giunte direttamente da Maalula e riportate dal sito “Ora pro Siria”, vi sarebbero state vittime tra la popolazione civile e danni alle storiche chiese della cittadina. Le informazioni che arrivano sono poche e confuse, ma sembrerebbe che ieri i guerriglieri siano stati costretti ad arretrare, probabilmente da una controffensiva delle truppe regolari, almeno secondo quanto comunicato dall’Osservatorio per i diritti umani in Siria di Londra, sulla cui attendibilità è peraltro lecito nutrire seri dubbi vista la sua vicinanza ad alcuni ambienti dell’opposizione armata siriana.
Sono convinto che l’attacco a Maalula, centro privo di importanza strategica e dove sicuramente i guerriglieri islamisti/salafiti non potevano contare di trovare seguaci (Maalula è quasi integralmente cristiana), non sia stato sferrato per caso. Si tratta, a mio avviso, della risposta all’iniziativa del Santo Padre di indire una giornata di preghiera e di digiuno per la pace in Siria. La decisione di Papa Francesco ha una importanza spirituale e politica che a molti probabilmente è sfuggita.
Spirituale perchè vuole promuovere un vero e proprio appello corale a Dio a cui sono chiamati non solo i Cattolici, ma persino atei e musulmani. Il mondo intero, in ginocchio di fronte all’Altissimo.
Politica perchè denota aperto dissenso con la folle decisione americana e francese di attaccare il paese medio-orientale, infischiandosene del pericolo di provocare in questo modo una gigantesca conflagrazione regionale o addirittura mondiale.
![La giornata di preghiera per la Siria e l'attacco a Maalula 2 maloula in pericolo](https://www.vietatoparlare.it/wp-content/uploads/2013/09/maloula-in-pericolo-300x175.jpg)
Anche per questa ragione e in un momento in cui i tamburi di guerra rullano sempre più forte, i Cristiani devono rispondere positivamente all’appello del Santo Padre. Oggi, cari amici, è una giornata di preghiera, di riflessione e anche di penitenza. Ampia libertà di scelta sul come praticamente viverla, ma una raccomandazione: non snobbatela perchè la posta in gioco è alta.
Un modesto consiglio: oltre che la Pace in Siria e nel mondo chiediamo a Dio la capacità e la forza di riprendere il mano il nostro destino perchè, a forza di lasciar fare ad altri, siamo arrivati ad un passo dalla catastrofe.
Mario Villani
http://www.appunti.ru/articolo.aspx?id=645&type=home
http://www.appunti.ru/articolo.aspx?id=645&type=home