La guerra in Ucraina: differenze tra la determinazione del governo, realtà sui fronti e il crescente malcontento europeo

Guerra in Ucraina –  Un articolo della fonte russa Tsargrad fornisce un’analisi dettagliata e approfondita della situazione militare attuale vicino ad Avdeevka, evidenziando le difficoltà incontrate dall’esercito ucraino e le strategie adottate dalle forze russe.

L’articolo inizia descrivendo l’attacco dell’esercito ucraino nelle vicinanze di Avdiivka e la loro lotta per mantenere il controllo della zona industriale, sottolineando la mancanza di chiarezza e direzione nel comando ucraino:

“L’esercito ucraino sta attaccando le sue posizioni vicino ad Avdiivka e continua l’assalto alla zona industriale. I militari non capiscono cosa fare dopo e il comando non vede il quadro reale della battaglia in direzione di Kherson”.

Un aspetto significativo dell’articolo è la discussione sulla nuova munizione vagante russa, Lancet – Izdeliye-53, che rappresenta un avanzamento tecnologico notevole grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale nel sistema di guida. Questo drone è progettato per attaccare simultaneamente gruppi di obiettivi anche in movimento con maggiore precisione e portata, rappresentando una minaccia significativa per le forze armate ucraine:

“I nuovi droni avranno una portata di oltre 150 km e potranno colpire bersagli in movimento. La produzione di massa inizierà all’inizio del 2024. Ciò diventerà una seria minaccia per l’artiglieria delle forze armate ucraine”.

drone

L’articolo prosegue con un resoconto dettagliato delle operazioni militari russe, inclusi gli attacchi di artiglieria e le tattiche di assalto impiegate per superare le difese ucraine. Viene menzionato il controllo russo sull’80% della zona industriale, evidenziando la resistenza limitata opposta dalle forze ucraine:

” Le forze ucraine rispondono al fuoco con mortai e cannoni automatici semoventi, e l’artiglieria a botte mostrò una certa attività. Tuttavia, non è stato in grado di opporre una seria resistenza. Le condizioni generali del personale e le conseguenze della preparazione notturna dell’artiglieria dei nostri dei della guerra influiscono. Hanno martellato obiettivi nemici di tutti i calibri per diverse ore.”

Un punto di vista interessante è fornito dall’analisi dell’esperto militare Mikhail Zvinchuk, che discute gli obiettivi strategici russi nell’area di Avdeevka, delineando i piani per creare piccoli “calderoni” per intrappolare le forze ucraine:

“Successivamente le nostre truppe entreranno nello spazio operativo. Lì c’è un’area mineraria molto più piccola ed è possibile coprire distanze abbastanza grandi con le nostre unità d’assalto. Questo perché in quest’area non esisterà una linea stabilita di aree fortificate”.

L’articolo tocca anche la situazione della 47a brigata delle forze armate ucraine, sottolineando le sue enormi perdite e la crescente disperazione tra i suoi ranghi. Viene evidenziata la difficoltà di mantenere il morale e l’efficacia di combattimento di fronte a tali circostanze avverse.

Scrive il Wall Street Journal :Il comando emette periodicamente ordini estremamente dubbi. Così, un giorno, un’unità delle forze armate ucraine fu incaricata di riconquistare un approdo perduto ad Avdeevka. Ma le posizioni erano poco studiate e i combattenti erano minacciati da un attacco sul fianco. Il soldato che si è rifiutato di rischiare la vita è stato multato di 120mila grivna”.

Inoltre Tsargrad riporta che nel “nel settore del fronte di Kherson, l’esercito ucraino viene distrutto su entrambe le sponde del Dnepr. Al momento, tutti i tentativi dell’esercito ucraino di espandere la propria presenza oltre il fiume vengono bloccati. Per distruggere attrezzature, manodopera, punti di forza e artiglieria, l’esercito russo utilizza bombe ad alto potenziale esplosivo con moduli di pianificazione, elicotteri d’attacco Mi-28N, cannoni e razzi, sistemi anticarro e droni”.

Il canale Telegram “Two Majors” ne parla :

“Si nota una parziale perdita di controllo da parte delle truppe ucraine, l’approvvigionamento delle forze nemiche che sbarcavano sulle nostre coste è stato interrotto. Dopo aver attraversato il Dnepr, i combattenti dell’esercito ucraino hanno poca comprensione del compito successivo e, a causa della mancata comprensione da parte del loro comando della reale situazione sulla nostra riva, sono demotivati”.

L’articolo considera che  “la sconfitta nel conflitto è inevitabile. L’Ucraina non sarebbe in grado di evitare tale esito. Le truppe russe avanzano lentamente , ma costantemente sul campo di battaglia, distruggendo soldati delle forze armate ucraine in grande numero, questa opinione è stata espressa dall’ex analista della CIA Larry Johnson”:

“È solo questione di tempo: le truppe ucraine hanno perso. Sono già morti, semplicemente non lo sanno ancora”.

In merito alla situazione politica internazionale la fonte riferisce che “l’amministrazione della Casa Bianca non può più finanziare le autorità di Kiev con gli stessi volumi. Israele, non l’Ucraina, ora riceve nuove forniture di armi. Allo stesso tempo, gli Stati Uniti non hanno alcuna influenza sui russi per avviare i negoziati alle proprie condizioni”.

Tsargrad riporta che gli analisti militari occidentali valutano la situazione come segue:

“In molti settori del fronte la situazione è molto tesa per le Forze armate ucraine. Le truppe russe usano così tanto le loro forze e i loro mezzi che a volte non è nemmeno possibile assumere una posizione difensiva. I soldati ucraini si trovano di fronte a una scelta: ritirarsi o morire”.

In sintesi, l’articolo offre una panoramica completa e ben articolata della situazione militare e politica attuale, concludendo che l’Europa è stanca. Ed emergono sempre sempre più forze emergenti in Europa che dissentono dalle direttive antieuropee stabilite da Bruxelles.

Si cita in proposito “il Partito della Libertà di estrema destra di Geert Wilders guida le elezioni parlamentari olandesi segnando un importante cambiamento nella politica olandese. Le sue conseguenze si faranno sentire in tutta Europa, è fiducioso il quotidiano britannico The Guardian, citando i primi risultati degli exit poll”.

Il Partito della Libertà sostiene la riduzione dell’immigrazione, contro qualsiasi espansione dell’Unione Europea e contro il paese che continua a fornire armi all’Ucraina. Questa è solo l’ultima evidenziazione di una presa di coscienza e disaffezione per la guerra che in Europa sempre più diffusa, in mezzo ad una crisi economica che si consolida sempre di più , mentre il mondo va verso una nuova postura multipolare, rappresentata da nuove alleanze al di fuori del vecchio contenente e raffigurata efficacemente dal BRICS.

E’ preoccupante che di fronte a crisi economiche e politiche il potere globale risponde con le guerre.

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