La menzogna informativa sembra non costituire più una stranezza, è ormai l’orizzonte dell’informazione pubblica. Più che informare, un potere non più al servizio della comunità, ha abbracciato il compito di plasmare le menti, addomesticare la gente a favore di certi obiettivi che subordinano l’orizzonte ultimo dell’uomo. Il potere attraverso emergenze e tensioni spera di creare consenso culturale e politico artificioso e realizzare i propri progetti ideologici .
Il metodo che applica è abbastanza semplice: proporre attraverso una informazione monofasica una visione infantile delle cose importanti, annichilendo con il superfluo ogni capacità di giudizio con varie tecniche di regressione mentale, poi completare la strategia facendo continuamente interviste ad esperti che hanno in comune la stessa visione falsata delle cose. (*Queste ed altre strategie di manipolazione sono ben descritte dal linguista Noam Comsky nelle ’10 tecniche di manipolazione di massa’ – vedi qui)
Il potere – anche se dice di fare tutto per il nostro bene – si sta trincerando dietro una dittatura sanitaria, perseguendo i propri obiettivi per realizzare i propri modelli di sviluppo lontani dalla concezione del ‘profitto’ cristiano, dallo sviluppo integrale delle persone e del loro benessere integrale.
Ma è un quadro desolante già visto.
Come ho spesso sottolineato in questo blog e precedentemente sul Sussidiario e altrove, la disinformazione è stata di fondamentale importanza per giustificare le guerre di Libia e Siria. In entrambi i casi l’informazione è stata del tutto distorta e posta al servizio degli aggressori.
Perciò per anni, con alcuni amici, in merito alla vicenda della crisi siriana ancora irrisolta, ci siamo coordinati e abbiamo messo in atto varie iniziative per la diffusione di un punto di vista alternativo. Lo abbiamo fatto creando un sito di riferimento e dando vita ad iniziative culturali e politiche e, – per quel che ci era possibile – di aiuto ai cristiani di Siria.
I jihadisti sono ancora descritti dai media come ‘paladini della libertà’, il giudizio era di una rivoluzione di popolo contro un crudele dittatore. Inutile dire che non era propriamente così. Patriarchi, vescovi come Abou Khazen, mons. Nazaro ed altri sacerdoti, nulla hanno potuto per correggere la narrativa proposta dai media. Alcuni di loro ci hanno pure ammonito “.. succederà così anche a voi..”
Alla fine giustificai a me stesso che questo scarso interesse fosse generato dal fatto che si trattava in fondo di vicende politiche internazionali, che la gente sentiva quelle vicende lontane dal proprio vivere quotidiano. Che la ripresa era da fare nell’ambito della propria umanità, così come solo l’esperienza religiosa e le domande fondamentali sulla vita, possono fare…
Mi dovetti ricredere. Con il coronavirus è accaduto qualcosa di sconcertante. L’opera di devastazione del relativismo e dell’individualismo nelle persone è stata più grande del previsto. Eppure non si tratta più di cose lontane ma di casa propria. Ma c’è la stesso sconcerto. La stessa incapacità di interessarsi, la stessa svogliatezza di approfondire.
Non solo: la stragrande maggioranza della gente non ha reagito affatto alle menzogne ed alle restrizione delle libertà individuali e costituzionali a cui era sottoposta ma addirittura ha ingigantito le statistiche di gradimento di chi limitava tali diritti.
Quei pochi che hanno reagito hanno trovato vita dura. Il dissenso in Italia non è più tollerato. I diritti costituzionali sono stati sospesi in nome dell’emergenza, facendo leva sulla paura diffusa in modo martellante dai media.
I punti in cui i media mainstream si stanno particolarmente impegnando, sono questi:
Il tentativo in atto è diventare funzionali ad un reset globale su campi fondamentali per il vivere umano (educazione, economia, famiglia, bioetica, religione etc).
Questo ‘reset’ è coordinato dalle più importanti organizzazioni, Fondazioni e Think Thank internazionali. Le direttive dell’OMS non sono distanti dalla visione di finti filantropi come Bill Gates, ormai entrati anche nelle strutture sovranazionali di riferimento; hanno influenza sui governi e guidano gli organi di informazione ed i social.
Abbiamo in circolazione una massa monetaria pari a 50 volte il PIL reale degli stati, perciò è in corso il tentativo di un reset globale dell’economia e della vita della comunità mondiale, basata su altri paradigmi che sono quelli esplicitati a Davos e recepiti nella UE. La pandemia è l’occasione per poterlo fare.. Ascoltate l’ultimo discorso programmatico della presidente von der Leyen e ve ne renderete conto. Siamo solo all’inizio.
Fondamentalmente queste linee guida ruotano intorno a: riduzione della popolazione (salute pubblica), ecologia (green), digitalizzazione e tecnologia, diffusione del 5G.
In questo contesto la Chiesa guida sì gli uomini nella spiritualità, ma in ambito politico prevalgono una visione mondialista ed una pauperista. Entrambe abbastanza inoffensive rispetto alle dinamiche in atto.
Nelle circostanze attuali l’unico spazio di libertà è il proprio ‘io’. L’affidamento a Dio, la costruzione della propria persona, sono i veri ambiti di libertà che mai ci potranno essere tolti. Questo dono va alimentato. Dalla fede nasce la coscienza della vita come compito. E’ il ‘compito’ della vita, non attivismo. E’ vocazione, è costruire opere, attraverso cui si vede la gloria di Dio, perchè facilita l’emergere in sé della verità, fino al compimento della vita stessa.
Il sistema attuale di discredito nulla può fare ad un’umanità che Dio restituisce all’uomo venendogli incontro come esperienza carnale.
Questo ci fa in ogni caso liberi ma ciò che diviene necessario è essere furbi nel non farci travolgere – per quando possibile- dalla marea. Il primo strumento che abbiamo per questo è la cultura. La cultura alimenta l’anima, la mente ed il cuore, tiene desto il desiderio e, di conseguenza, ci aiuta a evidenziare a chi apparteniamo e cosa occorre.
In questo compito di giudizio continuo, di esperienza, cioè di sguardo sulle cose, di evidenziazione del vero, è molto importante l’informazione.
L’informazione ha affetti positivi o devastanti sulla nostra coscienza ed incide sulla libertà.
Un giudizio critico è l’unico strumento possibile per porre un argine a chi terrà alta la tensione pubblica, la paura ai massimi livelli, per poter raggiungere i propri targets. Ma qui siamo messi proprio male, immersi in una società che reagisce soprattutto a stimoli visivi.
Perciò, senza avere nessuna pretesa esaustiva, ho pensato di fornirvi un elenco dei principali canali che io seguo. Sono validi strumenti di informazione libera da usare criticamente, (sempre secondo la massima del vagliate tutto e trattenete il valore, e qui il valore si trova):
Byoblu: https://www.youtube.com/channel/UCyjNhbCPBuxM4jRxpjxr0ZQ
Il Vaso di Pandora: https://www.youtube.com/channel/UCoezt_G_R1StXvrQ3NxJH-Q
Radio Radio TV: https://www.youtube.com/channel/UCZQIPu6LfVfzEnJqDHpWamg>
Finanza in Chiaro: https://www.youtube.com/channel/UCrtJ8V0ItffTs2vAXKQENlg
La Finanza sul Web: https://www.youtube.com/channel/UC3Sm7JDKSOX5IC4nr2SG1Og
Vox Italia: https://www.youtube.com/channel/UCOs29WlhZOvWlnKD0QkVsYw
Seguiteli o tenete d’occhio quello a voi più congeniale … buon lavoro!
patrizioricci by @vietatoparlare
[su_quote cite=”(Matteo 10,28)”]”E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l’anima e il corpo nella Geenna“. [/su_quote]
[su_quote cite=”(Luca 12,4-5)”]“A voi miei amici, dico: Non temete coloro che uccidono il corpo e dopo non possono far più nulla. Vi mostrerò invece chi dovete temere: temete Colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna. Sì, ve lo dico, temete Costui”. [/su_quote]
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