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La Mogherini mente quando dice che l’Europa ‘ha dialogato con tutti’

[su_panel]Le altezze dei palazzi in cui vive l’Alto rappresentante per la politica estera europea Federica Mogherini, forse sono talmente elevate da non permettergli più alcun contatto con la realtà; altrimenti non glorificherebbe la pietosa e delirante politica europea che ha fatto di Aleppo un cumulo di macerie.[/su_panel]

Ma nonostante l’evidenza dei fatti, il ministro degli esteri europeo Federica Mogherini, in una intervista al giornale La Stampa, continua a mentire e dichiara che:

[su_quote style=”flat-light”] “l’Unione europea non è un attore militare sul palcoscenico siriano per una scelta politica presa molti anni fa”

L’Europa “non ( è ) dove è la Russia, e sono molto fiera che non stia bombardando Aleppo”.[/su_quote]

[su_heading style=”modern-2-blue” size=”18″ align=”left”]Europa desiderosa di imporre una no fly zone[/su_heading]
Chiaramente si tratta di dichiarazioni non vere:
l’Europa, se le false flag del bombardamento chimico a Ghouta fosse riuscito, e gli Usa avessero attaccato, avrebbe partecipato attivamente alla campagna militare contro la Siria. Ha partecipato ad operazioni militari in Siria, nell’ambito della coalizione anti-Isis. In questo contesto, ha deliberatamente attaccato infrastrutture siriane con la scusa dell’Isis. E stata ostile in tutti i modi possibili alla Siria, utilizzato comunque ampiamente tutti gli altri strumenti di guerra, comunemente usati in guerra e che producono effetti.

[su_heading style=”modern-2-blue” size=”18″ align=”left”]L’arma delle sanzioni[/su_heading]
Il primo di questi strumenti ‘alternativi’ sono le inique sanzioni europee contro la Siria:
sono state l’equivalente di bombardamento lanciato indiscriminatamente su tutto il paese.  Da questo bombardamento non sono stati esclusi i più deboli , le donne, i vecchi, i bambini ma solo i terroristi’: solo i territori conquistati dall’opposizione armata hanno potuto godere del privilegio del sollevamento dell’embargo e della libera circolazione di merci, del supporto finanziario della coalizione.

[su_heading style=”modern-2-blue” size=”18″ align=”left”]Europa nel gruppo ‘amici della Siria’ ha attuato una proxy war[/su_heading]
L’Europa quindi non si può autodefinire pacifica, dialogante o neutrale, anzi, l’Europa appoggia attivamente solo una delle due parti in guerra.
 Tra l’altro non si tratta di due parti ‘intercambiabili’: Bruxelles non appoggia lo stato legittimo ma un’ accozzaglia di banditi estremisti islamici e mercenari provenienti da tutte le parti del mondo (Europa compresa). Questi ultimi non hanno fatto solo ‘danni collaterali’ ma si sono dati a esecuzioni vere e proprie per motivi settari.

[su_quote style=”flat-light”]”Siamo gli unici che parlano con tutti“, assicura la Mogherini.

Visto che il multilateralismo in quella regione non funziona,lavoriamo attraverso i nostri rapporti bilaterali per evitare che la Siria diventi un buco nero, un nuovo Iraq o una nuova Libia”.

Dichiara Anche: “la UE “ha investito 9 miliardi dall’inizio della crisi per controbilanciare una situazione drammatica”[/su_quote]

[su_heading style=”modern-2-blue” size=”18″ align=”left”]Rendere un paese senza debiti un paese povero[/su_heading]
E’ vero, la UE  è il benefattore, che con una mano ha dato tramite investimenti
 “9 miliardi dall’inizio della crisi per controbilanciare una situazione drammatica” e con l’altra ha azzerato completamente l’economia del paese agendo sul commercio, sulle banche e su paesi terzi isolandola completamente e facendo crollare la sua economia.

[su_heading style=”modern-2-blue” size=”18″ align=”left”]Uso politico degli aiuti[/su_heading]
E’ evidente che 9 miliardi sono serviti innanzitutto per introdursi nel paese in tempo di guerra
e per usare il ricatto dell’aiuto economico. E’ la stessa linea seguita anche adesso in cui gli aiuti economici per la ricostruzione saranno condizionati all’accettazione delle sue condizioni, cioè la compartecipazione al potere dei gruppi salafiti graditi ai sauditi. Insomma gli aiuti europei sono sempre stati insufficienti, ed usati come strumento politico alla pari delle sanzioni.

[su_quote style=”flat-light”]” la UE è l’unica che parla con tutti“[/su_quote]

[su_heading style=”modern-2-blue” size=”18″ align=”left”]Chiusura e rottura dei rapporti diplomatici[/su_heading]
La UE ‘dialogante’ ha fatto chiudere tutte le ambasciate ed ha rotto i rapporti diplomatici con la Siria.
Per contro, non risulta che i rapporti diplomatici siano stati interrotti con i sauditi e con qatariori che pagano i terroristi. E’ la versione europea del dialogo? Ebbene questo dialogo ha impedito ai siriani di votare all’estero, quando nel 2014, il governo siriano ha fatto una riforma costituzionale ed indetto nuove  elezioni politiche. Questo dialogo, ha impedito a parlamentari siriani, anche indipendenti di entrare liberamente in Italia.

Certe voci come quelle della Mogherini, sono quelle che ‘contano’ ma è evidente che dice cose senza senso, con totale spregio della verità. Ora più che mai siamo tutti consapevoli che nulla può cambiare le cose: non si può cambiare quello che la ‘troika’ europea non eletta deciderà di fare, almeno fin quando motivazioni così palesemente false saranno spacciate come vere e finché non ci sarà nessun meccanismo interno che impedisca che disastri come quello libico si verifichi per la seconda volta (senza peraltro conseguenze individuali per chi ha preso quelle decisioni).

La Mogherini ed i suoi colleghi pensano di avere il completo controllo di tutto, hanno usato ed useranno ancora la paura ed il pianto dei bambini per carpirci il consenso. Abbiamo però tutti gli strumenti per poterci opporre a questo nuovo tipo di autoritarismo. Stiamo celebrando il Natale di Nostro Signore, conserviamo la sua Memoria nella Chiesa: essi non sanno che l’imprevisto è già entrato nella storia e li spiazzerà ancora. Il popolo italiano è stato tradito nella fiducia tante volte e ci sono segnali sempre più chiari che adesso voglia riscontri chiari alle affermazioni di chi dice di agire per la collettività ma serve il potere di mammona.

Vietato Parlare

 

] nota: vedi anche su sanzioni Siria:
Oggi la UE decide sulle sanzioni alla Siria (ma sembra che abbia già deciso) sanzioni

 

 

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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