La NASA sceglie gli esperimenti da inviare sulla Luna

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Sono complessivamente 12 i payload
scientifici e i dimostratori tecnologici che potrebbero volare verso
la Luna già entro la fine di quest’anno, in base alla disponibilità
di veicoli lunari commerciali.

Lo Science Mission Directorate (SMD) della NASA ha dato vita alle selezioni come primo passo per ottenere una varietà di obiettivi scientifici e tecnologici che potrebbero venire soddisfatti inviando con regolarità sulla Luna strumentazioni, esperimenti ed altri piccoli payload.

“L’annuncio di questa selezione è un altro eccitante passo sulla nostra strada che ci riporterà sulla Luna, ” ha dichiarato Steve Clarke, vice amministratore associato del SMD per l’esplorazione presso il quartier generale della NASA di Washington. “I payload scelti, assieme a quelli che verranno indicati dal bando Lunar Surface Instrument and Technology Payloads, saranno la nostra avanguardia scientifica e tecnologica di payload che verranno portati sulla superficie selenica dai veicoli commerciali statunitensi. Altri bandi di selezione verranno rilasciati anche nei prossimi anni.”

Ecco i payload selezionati

  • Linear Energy Transfer
    Spectrometer. Determinerà le caratteristiche dell’ambiente
    radioattivo superficiale.
  • Tre strumenti di prospezione delle
    risorse:

    • Near-Infrared Volatile
      Spectrometer System. E’ uno spettrometro ad immagini che misurerà
      la composizione superficiale.
    • Neutron Spectrometer System e
      Advanced Neutron Measurements at the Lunar Surface. Sono due
      spettrometri a neutroni che misureranno la concentrazione di
      idrogeno.
  • Ion-Trap Mass Spectrometer for
    Lunar Surface Volatiles. E’ uno spettrometro di massa a trappola
    ionica che misurerà i volatili superficiali e quelli dispersi
    nell’esosfera.
  • Magnetometro. Per la misura del
    campo magnetico di superficie.
  • Near Side Lunar Surface
    Instrument. Uno strumento per la radio scienza in grado di
    effettuare osservazioni radio a bassa frequenza; servirà per
    determinare la densità dello strato fotoelettrico nei pressi della
    superficie.
  • Tre strumenti acquisiranno
    informazioni critiche durante le fasi di discesa ed allunaggio che
    saranno utili per la progettazione di lander del futuro, inclusi
    quelli abitati.
  • Stereo Cameras for Lunar
    Plume-Surface Studies. Per le riprese delle interazioni fra il getto
    degli esausti del propulsore del lander e la regolite lunare.
  • Surface and Exosphere Alterations
    by Landers. E’ un payload per il monitoraggio dell’influenza che ha
    la manovra dell’allunaggio sull’esosfera.
  • Navigation Doppler Lidar for
    Precise Velocity and Range Sensing. Eseguirà precisi rilievi sulla
    distanza e sulla velocità durante la discesa del lander; questi
    dati saranno utili nello sviluppo di capacità di allunaggio più
    precise per i lander del futuro.

I due dimostratori tecnologici

  • Solar Cell Demonstration Platform
    for Enabling Long-Term Lunar Surface Power. Si tratta di pannelli
    solari di concezione avanzata da impiegare su orbiter e lander
    lunari.
  • Lunar Node 1 Navigation
    Demonstrator. E’ un radiofaro per la navigazione che sarà di aiuto
    per la geolocalizzazione di orbiter e lander lunari.

Le principali strutture della NASA
sparse per tutto il territorio statunitense, stanno partecipando allo
sviluppo dei vari payload.

Nove compagnie americane, selezionate
tramite il bando Commercial Lunar Payload Services (CLPS) della NASA
nel novembre del 2018, stanno sviluppando dei lander per trasportare
i payload dell’ente spaziale americano sulla Luna; essi sono inoltre
autorizzati a competere per ordini di trasporto individuali.

Nell’ottobre dello scorso anno la NASA
ha inoltre sollecitato le proposte delle imprese private con il bando
Lunar Surface Instrument and Technology Payload (LSITP), per lo
sviluppo di strumenti scientifici e di studi tecnologici. In
primavera verranno assegnati anche questi bandi.

Il coinvolgimento delle imprese commerciali per i servizi di trasporto di piccoli payload e lo sviluppo di lander lunari per i carichi di maggiori dimensioni, per permettere lo svolgimento di ulteriori ricerche sulla Luna è un passo fondamentale per il ritorno dell’uomo sul nostro satellite naturale.

Infatti, nell’ambito della Space Policy
Directive-1, la NASA ha annunciato l’intenzione di lavorare con le
imprese americane per la progettazione e lo sviluppo di nuovi sistemi
riutilizzabili per permettere agli astronauti di atterrare sulla
superficie selenica. L’agenzia testerà i lander abilitati al
trasporto umano sulla Luna a partire dal 2024, con l’obiettivo di
riportarvi un equipaggio per il 2028.

Fonte: NASA




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