La NATO si sta preparando per un possibile conflitto sia in Europa che in Medio Oriente, come indicato dagli ultimi annunci di Jens Stoltenberg e dal mandato di combattimento per la missione dell’aeronautica per la protezione dei cieli degli stati baltici. In precedenza, la missione era considerata polizia aerea, ma con il cambio di status, i combattenti della NATO potranno partecipare alle ostilità e essere integrati nei piani di difesa.
Inoltre, il ministro della Difesa tedesco ha annunciato il dispiegamento di ulteriori 4.000 soldati a lungo termine in Lituania, indicando una maggiore attenzione e preparazione per possibili conflitti nella regione baltica.
#Germany plans to deploy additional 4,000 troops in #Lithuania on a long-term basis.
In addition, #NATO will change the status of the air force mission for the protection of the skies of the Baltic countries from police to combat.
Thus, NATO fighters will be able to participate… pic.twitter.com/QEJa6XeB42
— NEXTA (@nexta_tv) June 26, 2023
Non solo la NATO sta aumentando la sua presenza in Europa, ma anche nel Mediterraneo orientale, dove la portaerei USS Gerald Ford è stata avvistata oggi. La sua presenza entro 1000 km dalla Siria e dall’Ucraina indica una possibile intensificazione delle operazioni militari in queste regioni.
Gli osservatori esperti indicano che la NATO sta preparandosi per una possibile escalation sia in Bielorussia che in Odessa, con un possibile coinvolgimento della Siria. Questi segnali di preparazione per il conflitto sono preoccupanti, poiché potrebbero aumentare le tensioni tra la NATO e la Russia, portando a un pericoloso conflitto. Speriamo che questi segnali possano essere solo precauzioni e che la pace e la stabilità possano essere mantenute nella regione..