La presidente georgiana Salomé si può definire ‘indipendente’?

Marco Bernardini (traduttore, ex collaboratore parlamentare tra la UE e la Duma russa) sul canale YouTube Visione TV ha realizzato un interessante video ove rivela interessanti nozioni, le quali chiariscono in maniera stupefacente, le influenze che hanno spinto la presidente del paese, Salomé Zourabichvili, a prendere le parti dei manifestanti che chiedevano la cancellazione della legge sugli agenti stranieri.

Bernardini nel suo video ricorda così il cuore degli ultimi eventi in Georgia:

“... la settimana appena trascorsa nella capitale Tbilisi la popolazione è scesa in piazza per protestare contro il disegno di legge sugli agenti stranieri“.

Il Parlamento aveva adottato una legge per rendere più trasparente l’attività di organizzazioni e fondazioni, in un paese posto in una posizione cruciale tra est ed ovest.

Il carattere della protesta ha assunto subito toni molto violenti: “… migliaia di manifestanti sono scesi in piazza, hanno lanciato bottiglie Molotov contro la polizia e hanno sfondato le barriere all’ingresso e Parlamento” riferisce Bernardini. E prosegue: [è allora che] “.. la presidente Georgiana Salomé Zourabichvili mentre si trovava negli Stati Uniti si è rivolta ai manifestanti, ha annullato tutti gli incontri programmati in relazione alle proteste Tiblisi e ha fatto appello a tutte le persone presenti in corso Rustaveli, la via principale della città. Preannunciando il suo diritto di veto alla legge in questione, ha registrato il suo discorso davanti alla statua della libertà di New York”.

In sostanza, la presidente del paese, a fronte di una protesta violenta contro un disegno di legge preparato dal legittimo governo del paese (di cui lei stessa è espressione), ha assicurato l’appoggio alla piazza che già aveva bruciato alcuni locali del Parlamento.

La descrizione biografica della presidente preparata da Bernardini (che trova ampio riscontro dalle fonti ufficiali, a disposizione di tutti), credo sia cruciale per una lettura disincantata degli eventi in corso:

pres georgia
Salomé Nino Zourabichvili – foto wikipedia commons

Chi è Salomé Zourabichvili?

– Salomé Zourabichvili è nata in Francia nel 1952 in una famiglia di emigranti politici georgiani che hanno lasciato la Georgia dopo il 1921;
– dal 1974 ha lavorato nel sistema del Ministero degli Esteri francese;
– dal 74 al 77 è stata la terza segretaria dell’ambasciata francese in Italia;
– dal 77 all’80 è stata la Seconda segretaria della missione permanente della Francia presso l’ONU;
– dall’80 al 84 ha lavorato come dipendente del centro di analisi e previsione dell’ufficio centrale del Ministero degli Esteri francese;
– dall’84 all’88 è stata primo segretario dell’ambasciata di Francia negli Stati Uniti;
– dal 89 al 92 è stata a seconda segretaria dell’ambasciata in Chad;
– nel 92 è stata nominata primo segretario della missione permanente della Francia presso la NATO;
– nel 93 è stata nominata rappresentante permanente della Francia presso l’Unione Europea;
– dal 97 ispettore del Ministero degli Esteri francese;
– dal 98 al 2001 ha lavorato presso il dipartimento del ministero degli Affari Esteri sui temi della strategia della sicurezza e del disarmo;
– nel 2001 è stata nominata capo del segretariato generale della Difesa nazionale della Francia per gli affari internazionali e la strategia;
– nel 2003 è diventata Ambasciatore straordinaria e plenipotenziaria di Francia in Georgia;
– Mikheil Saak’ashvili dopo la sedicente rivoluzione delle Rose le ha conferito la cittadinanza Georgiana e la nominata capo del Ministero degli Esteri georgiano.

Bernardini così prosegue:

“Salomè dopo aver trascorso i suoi anni migliori nelle strutture di intelligence strategica e pianificazione militare della Francia entra quindi nella leadership politica della Georgia dopo il colpo di stato e il rovesciamento del presidente Eduard Shevardnadzee

Ovviamente, è assolutamente persona neutrale e indipendente sulla questione dell’influenza straniera e gli agenti di questa influenza Straniera in Georgia.

Perché prestiamo attenzione a questo paese ex sovietico: la legge sugli agenti stranieri è stata proposta al parlamento non dall’opposizione bensì dal Partito al potere. E allora come mai la presidente si schiera con i manifestanti?

Ella ha affermato che tale legge è inconciliabile con i valori dell’Unione Europea. Sarà per questo che gli Stati Uniti non fanno parte dell’UE… Sì perché – giova specificarlo – questo progetto di legge è una mera traduzione dall’inglese della legge statunitense in vigore addirittura dal 1938. Se si prende il testo di legge e lo si confronta con il disegno di legge georgiano, allora ci si rende conto che quest’ultimo è una pallida copia rispetto a come sono regolate le attività delle organizzazioni no profit negli Stati Uniti.

In Francia, in India, in Israele, negli Stati Uniti, per violazione di una legge simile c’è una multa fino a 250.000 dollari e fino a 5 anni di reclusione con tanto di procedimento penale. In Georgia gli importi sono incommensurabilmente inferiori, circa 9.000 dollari e nessun procedimento penale.

Insomma, non precipitatevi a schierarvi a fare il tifo da stadio per gli uni o per gli altri. Come si dice a Roma, da quelle parti “il più onesto c’ha la rogna”.

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