La Russia accusa la Gran Bretagna di aver fatto esplodere il gasdotto tedesco

Rappresentanti della Marina britannica, con sede a Ochakiv, nella regione di Mykolaiv in Ucraina, sono stati coinvolti nella pianificazione, fornitura ed esecuzione dell’attacco terroristico volto a far esplodere il Nord Stream il 26 settembre“, ha affermato il ministero della Difesa russo. su Telegram.

Nelle ultime ore alcune fonti dicono che dal cellulare hackerato, la premier Liz Truss subito dopo il sabotaggio del North Stream 2 , avrebbe detto a Blinken “E’ fatta!”

Su Twitter si è accesa nelle ultime ore la discussione su un messaggio di testo che Liz Truss avrebbe inviato a Blinken appena dopo l’attentato ai gasdotti, e la cui esistenza sarebbe emersa dopo l’hackeraggio.

Leggiamo testualmente che l’intelligence russa afferma che l’ex primo ministro del Regno Unito Liz Truss ha inviato un messaggio al segretario di Stato americano Blinken “è fatta”, solo un minuto dopo l’esplosione dei gasdotti”. Questa circostanza avvalorerebbe l’indicazione di una implicazione del Regno Unito nell’esplosione.

Il telefono personale di Liz Truss potrebbe essere stato violato utilizzando lo spyware israeliano Pegasus, scrive il Times, citando l’ex capo dell’MI6 Younger.‌‌

Oltre alla gravità della questione rivelata – ma che già si sapeva – ciò che sorprende è che i funzionari governativi con le massime autorizzazioni di sicurezza preferiscono ancora utilizzare gli iPhone piuttosto che i loro telefoni crittografati emessi dalla NSA e dal GCHQ.

Non è stato il telefono ad essere violato; era l’amministratore di iCloud!

Se la Russia accusa pubblicamente il Regno Unito, significa che ha prove concrete.

Forbes scrive:

Il quotidiano Mail on Sunday ha riportato che il messaggio privato tra Liz Truss, l’ex primo ministro del Regno Unito, e i ministri degli esteri internazionali, relativo alla guerra in Ucraina durante il suo periodo come ministro degli Esteri, è caduto nelle mani di spie informatiche sospettate di lavorare per il Cremlino. Alcuni di quei messaggi, si dice, includevano “discussioni dettagliate sulle spedizioni di armi”.

Il rapporto, citando fonti anonime dei servizi di sicurezza, afferma che l’incidente di hacking è stato scoperto durante la campagna di successo per la leadership del Partito conservatore di Truss.

Boris Johnson ha soppresso la notizia dell’hacking, afferma il rapporto
Il quotidiano afferma che i dettagli dell’hacking telefonico sono stati “soppressi da Boris Johnson, che all’epoca era Primo Ministro, e dal segretario di gabinetto, Simon Case”.

Promemoria. Il cellulare della Merkel è stato hackerato qualche anno fa anche dagli Usa, o più precisamente dall’NSA.

trusss4
giornali esteri

Lascia un commento