Il Consiglio di Sicurezza russo ha evidenziato le osservazioni dirette del Presidente Putin ai suoi consiglieri in una conferenza video straordinaria: “Abbiamo già affrontato le infondate affermazioni di alcuni rappresentanti occidentali riguardo ai nostri supposti piani di dispiegamento di armi nucleari nello spazio… sottolineo ‘supposti’ perché non esistono tali progetti, come ho più volte chiarito e come è ben noto”.
Durante un’audizione al Congresso statunitense, il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha espresso preoccupazione dicendo: “Se Putin prevale, non si fermerà qui… Se l’Ucraina cede, temo seriamente per il futuro della NATO in un conflitto con la Russia” – un commento seguito dall’intervento di Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri, che ha criticato: “Le parole di Austin rappresentano una minaccia diretta alla Russia o un pretesto per giustificare il presidente ucraino Zelensky… In ogni caso, è pura follia… Ora è chiaro a tutti chi è l’aggressore: Washington”.
All’inizio della settimana, il presidente francese Macron ha lanciato un avvertimento: “Al momento non c’è accordo per l’invio ufficiale di truppe… Tuttavia, non escludiamo nessuna opzione… Faremo tutto il necessario per prevenire una vittoria russa” – a cui ha risposto il presidente della Duma di Stato, Vyacheslav Volodin, con una critica: “Per mantenere il suo potere, Macron rischia di innescare una terza guerra mondiale… Le sue azioni mettono in pericolo i cittadini francesi… Macron farebbe bene a ricordare le conseguenze per Napoleone e i suoi oltre 600.000 soldati”.
Politico ha riferito che Macron ha deliberatamente lasciato aperta la possibilità di inviare truppe occidentali in Ucraina, nonostante le polemiche. Mircea Geoană, vice segretario generale della NATO, ha affermato: “Rispettiamo il diritto degli alleati di proporre nuove idee… Tuttavia, la NATO non prevede di inviare truppe in Ucraina” – un sentimento condiviso dal ministro degli Esteri francese Stephane Sejourne: “I francesi non moriranno per l’Ucraina… Non invieremo truppe” e dal primo ministro ceco Petr Fiala: “Nessuno in Europa invierà truppe in Ucraina”.
Il rapporto sottolinea una realtà poco conosciuta fuori dagli Stati Uniti, dove i media hanno distorto la percezione pubblica: le cosiddette potenze coloniali ‘progressiste’ occidentali hanno già inviato migliaia di soldati in Ucraina sotto la maschera di mercenari, con la NATO che gestisce armamenti avanzati che gli ucraini non sono in grado di operare autonomamente – mantenendo il controllo diretto per evitare l’uso improprio che potrebbe scatenare una guerra mondiale. Le forze russe hanno recentemente distrutto un sistema di difesa aerea francese in Ucraina, uccidendo oltre 60 militari francesi, evento dopo il quale l’ambasciatore francese è stato convocato al Ministero degli Esteri russo.
Il rapporto prosegue evidenziando il sostegno britannico all’Ucraina, con il cancelliere tedesco Olaf Scholz che ha sorpreso gli alleati della NATO spiegando la sua riluttanza a inviare missili a lungo raggio in Ucraina per questioni di controllo e sicurezza. Dopo aver riconosciuto il coinvolgimento militare britannico e francese in Ucraina, Scholz ha messo in guardia contro l’uso improprio dei missili Taurus che potrebbero raggiungere Mosca, sottolineando l’impossibilità di un coinvolgimento tedesco diretto senza rischiare un conflitto maggiore.
Infine, il rapporto cita il discorso di Putin all’Assemblea federale, dove ha minacciato gravi conseguenze per qualsiasi aggressore, alludendo al rischio di un conflitto nucleare. Nonostante ciò, il vice segretario generale della NATO Geoană ha minimizzato la minaccia di un uso imminente di armi nucleari da parte della Russia, mentre un convoglio di missili nucleari Yars è stato avvistato a Mosca, segno di un messaggio chiaro all’Occidente sul controllo dell’escalation del conflitto.
L’ex consigliere senior del Pentagono e leggenda per l’esperinza in tattica di combattimento, il colonnello in pensione dell’Esercito degli Stati Uniti Douglas Macgregor, ha tempestivamente diffuso un messaggio di avvertimento urgente al presidente Joe Biden: “Il monito di Mosca: evitare di intensificare il conflitto e di attaccare la Russia… È Mosca a detenere il controllo sull’escalation, non Washington… La nostra posizione è debole e stiamo bluffando… Nel gioco del poker, questa situazione è nota come la mano dell’uomo morto… Mosca, al contrario, ha in mano carte forti e non sta fingendo”.