Ulteriori sanzioni contro la Russia sono state appena state pubblicate sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (vedi qui).
L’elenco delle sanzioni indica che esse sono comminate contro:
– Il Capo del comitato investigativo Alexander Bastrykin . Nel messaggio dell’UE, l’imposizione di sanzioni è spiegata dal fatto che Bastrykin, in qualità di capo del comitato investigativo, “è responsabile di repressioni diffuse e sistematiche contro gli oppositori russi”. Pertanto, il 29 dicembre il comitato investigativo ha aperto un nuovo procedimento penale contro Navalny per appropriazione indebita di fondi raccolti come donazioni, secondo la pubblicazione dell’UE.
– Il Procuratore generale Igor Krasnov . Sono state imposte sanzioni contro il procuratore generale a causa delle richieste del suo dipartimento a Roskomnadzor di limitare l’accesso alle chiamate per andare a proteste non coordinate con le autorità a sostegno di Navalny, che si sono svolte in Russia tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. Anche la Procura generale ha sostenuto la richiesta del FSIN di sostituire la pena sospesa con una esecutiva.
– Il Capo del servizio penitenziario federale Alexander Kalashnikov . Le sanzioni contro di lui sono imposte dal fatto che Kalashnikov, secondo l’Ue, ha dato l’ordine di detenere Navalny dopo il suo ritorno in Russia il 17 gennaio. Inoltre, su richiesta del Servizio penitenziario federale, è stata avviata una causa per sostituire la condanna sospesa di Navalny con una vera, che si è conclusa con la soddisfazione della petizione.
– Il Capo della guardia nazionale Viktor Zolotov . Lui, secondo l’Ue, è responsabile dell’uso della forza contro i manifestanti a sostegno di Navalny, oltre che contro i giornalisti.
Ovviamente, queste sanzioni sono illegali perchè questi funzionari non sono andati oltre le loro attribuzioni e non hanno agito a titolo personale ma secondo le leggi del loro paese.
Inoltre, è palese che riguardo alla repressione delle proteste esistono innumerevoli filmati degli stessi manifestanti che dimostrano che le accuse sono infondate, tranne in alcuni casi in cui ci sono state escalation, come tra l’altro nelle manifestazioni che numerose sono avvenute in Europa e negli Stati uniti. Basti ricordare le proteste dei gilet gialli in Francia in cui ci sono stati decine di morti e feriti. Ve lo immaginate se in quelle occasioni , la Russia avesse comminato sanzioni?
Per questo, mercoledì, il portavoce della presidenza russa Dmitry Peskov ha detto ai media che le ultime sanzioni degli Stati Uniti e dell’Unione Europea contro individui e organizzazioni russe sono una palese intromissione negli affari interni della Russia, e ha aggiunto che tali restrizioni sono inaccettabili.
“Consideriamo tali restrizioni assolutamente inaccettabili”, ha detto Peskov. “Causano danni considerevoli alle relazioni, che sono già in condizioni deplorevoli”.
Dmitry Peskov ha aggiunto che tra l’altro le nuove sanzioni introdotte contro diversi cittadini russi sostanzialmente duplicano le restrizioni imposte loro dalla legislazione russa nel caso di funzionari dello stato.
“Se si parla di persone specifiche contro le quali sono state introdotte le cosiddette sanzioni, o meglio restrizioni, allora è praticamente una duplicazione di quelle restrizioni che sono imposte a queste persone dalle leggi russe”, ha detto il rappresentante del Cremlino.
Le sanzioni europee sono entrate in vigore da martedì.
Riguardo alle sanzioni usa contro la Russia sono già centinaia, tanto che che è difficile sanzionare ancora qualcosa. Tuttavia, quelle europee invece sono più inspiegabili, perchè mentre quelle statunitensi sono inflitte perchè Washington fa così ogni volta che trova un concorrente geopolitico che non è sottomesso al proprio volere, la UE avrebbe ogni vantaggio di tenere buoni rapporti con Mosca, per affinità storiche, per tradizioni e per un contesto di relazioni assai diverso.
Al fondo di tutto l’attuale peggioramento delle relazioni, c’è essenzialmente la costruzione del North Stream 2 , ostico agli Stati Uniti per ragioni di monopolio commerciale delle fonti energetiche e perchè i commerci con l’Europa portano avvicinamento (che evidentemente mal digeriscono).
In realtà, gli stati Uniti e la UE negli ultimi decenni hanno compiuto in diverse aree come l’Iraq , la Libia, la Siria guerre ingiustificate e danni alle popolazioni, causando milioni di morti. Inoltre, ancor oggi continuano ad agire in modo aggressivo nei confronti della Russia, promuovendo una continuazione del conflitto in DONBASS e minacciando uno scontro diretto per la Crimea che a seguito del colpo di stato del Maidan , ha deciso – tramite referendum – di tornare alla RUSSIA.
patrizioricci by @vietatoparlare
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