La tratta dei nuovi schiavi e la lunga scia di quelli che hanno capito il nuovo mercato

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Massa di uomini che scappano da paesi in guerra e da paesi che non lo sono: quanti di costoro stanno veramente scappando o vengono in Europa per iniziare una vita semi-clandestina ed insinuarsi nei gangli della società? La pista più corretta da seguire è la solita: quella dei soldi. Emerge sempre di più che sono in molti ad approfittarsi di questa massa di migranti, ma al contempo si sfrutta anche la potenziale violenza – che scaturisce dal malcontento di queste persone – per instaurare uno stato di polizia, in ossequio alla “democrazia” di Bruxelles.

Le dittature si formano sempre in due modi:

  • Una ribellione popolare sovvenzionata dai soliti noti – col portafoglio a destra e le mani in pasta dappertutto – che deve essere stroncata con la massima severità.
  • Una situazione sociale non più controllabile da un governo – che nella fattispecie sarà definito reazionario, ma che invece rappresenta il volto alternativo al primo caso – ma con un volto più istituzionale.

Un cancro che lentamente ci trascina tutti, mentre affascinati veniamo attratti nel vortice utopico delle neo parole e delle neo-libertà.

Ma cerchiamo di capire che cosa è questo immenso Terremoto Artificiale, chi ci guadagna, i nuovi lavori, i nuovi sbocchi, insomma chi ci mangia e chi ci campa: scusate il gioco di parole, ma non sono certamente gli immigrati che ci mangiano e ci campano, ma siamo proprio noi italiani a mangiarci e camparci sopra.

Da nouveau Tippu Tip (https://it.wikipedia.org/wiki/Tippu_Tip) abbiamo deciso di modernizzare il metodo, un lifting storico passato sotto gli abili bisturi dei canoni della modernità e del human right.

Molte Organizzazioni e privati che sono “sinceramente dedicati alle sofferenze” di questi sventurati, dove lo stato italiano si assume molti costi gravosi (tratto da http://www.cestim.it/sezioni/dati_statistici/italia/2016_10_27-Presentazione-Dossier-Statistico-Immigrazione-idos.pdf), ebbene si parla di 3,3 miliardi di Euro con oneri destinati ad aumentare (le fonti sono aggiornate al 27/10/2016): ma il report sostiene con i dati che la migrazione paga le pensioni dei nostri pensionati.

i costi dellaccoglienzail bilancio previdenziale e finanziarioDunque la tratta dei nuovi schiavi mette a frutto i primi risultati, ovvero risolvere il problema del mantenimento di un terzo della nostra popolazione composta da pensionati: peccato però che metà degli immigrati lavori in nero, tutti contributi persi che potrebbero mantenere egregiamente anche la classe politica, un’altra occasione sprecata!

immigrazione ed emigrazioneOvviamente la politica, vista la statistica, vuole incrementare gli immigrati senza tenere conto di un dato tecnico molto importante: chi versa questi contributi sono indicati nel seguente grafico (dove emerge che la metà degli stranieri sono di origine europea).

immigrati che pagano le pensioniNel frattempo chiariamo le differenze tra:

  • Migranti: qualcuno che si trasferisce per andare a vivere in un paese e restarci, avere una vita migliore per sé e la propria famiglia.
  • Rifugiati: si tratta di persone che, vivendo in zone di conflitto, hanno bisogno di protezione e la trovano scappando in altri paesi.
  • Richiedenti asilo: coloro che, perseguitati nel loro paese per le loro idee, cercano di scappare per ottenere asilo politico.

Come in fondo poter scordare il mitico discorso della On. Boldrini https://www.youtube.com/watch?v=E7QePDmPHfk

dove ci prospettava – a Marzo 2014 – i migranti come l’avanguardia del nostro futuro stile di vita: infatti ha ragione, presto il nostro stile di vita sarà uguale allo stile di vita dei poveracci del terzo mondo, per errore le è scappata di bocca … la verità… 

C’è una frase di Oriana Fallaci indimenticabile : “E visto che parliamo di invasione, ditemi perché in Europa gli immigrati mussulmani materializzano così bene l’avvertimento che nel 1974 ci rivolse l’Onu e il leader algerino Boumedienne. «Presto irromperemo nell’emisfero del nord. E non vi irromperemo da amici, no. Vi irromperemo per conquistarvi. E vi conquisteremo popolando i vostri territori coi nostri figli. Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria». Bando alle illusioni: noi italiani, francesi, tedeschi, inglesi, spagnoli, svedesi, danesi, olandesi eccetera stiamo per diventare ciò che diventarono i Comanci e gli Apache e i Cherokee e i Navajos e gli Cheyenne quando gli rubammo l’America. Stranieri in casa nostra. Anno 2016? Anno 2100? Parlando della futura dominazione mussulmana dell’Europa-Eurabia, alcuni studiosi già riferiscono a noi come ai «nativi». Agli «indigeni». Agli «aborigeni». Di questo passo finiremo anche noi dentro le Riserve come i Pellerossa.

Il fulcro dello sviluppo della migrazione in Europa è una espansione islamica sottile, basata sul numero di figli (lo stesso sultano Erdogan lo ha affermato) e su una fasulla integrazione, dove si tiene bassa la testa e si aspettano i tempi giusti per colpire. E fate bene a temere la vecchiaia perché lo scenario previsto coinvolge quasi tutti i popoli europei e molti comprenderanno che alla fine si arriverà a uno scontro inevitabile. L’Unione Europea non è la Russia, dove il mondo islamico coopera con lo Stato. Ad esempio la polizia che sta gestendo la sicurezza di Aleppo ha come comandante un Ceceno Sunnita, un vice che è Sciita, vi sono Buriati, Buddisti ed Ortodossi e, come precisa lo stesso comandante, prima di tutto sono Russi, poi Ceceni ed infine le altre cose. https://www.youtube.com/watch?v=6PEzqc7kUQA

L’Italia e nemmeno l’Europa non hanno questa concezione forte dello Stato. Infatti neppure sapete che le guardie di protezione della Grande Imperatrice Caterina erano solo Ceceni sunniti, e questo fa molto pensare.

Ma torniamo al presente e alla nostra Italia, dove l’affaire della migrazione sembra essere gestita come un erasmus della sofferenza, opportunamente amministrata da varie ONG (le quali svolgono un lavoro gravoso), da altri enti dello Stato e soprattutto, sopra questa cupola organizzata emerge il Vaticano S.p.A.. Un grave errore commesso dai sacerdoti – invece di portare il pane della vita che è Cristo a questi sfortunati, per alleviare il dolore nei loro animi o quanto meno predisporli ad un maggiore rispetto per la società che li accoglie – è che non tengono conto che sono loro che vengono in Europa. Sono veramente tante le persone di fede che iniziano a pensare che dietro tutto questo sommovimento di popoli c’è qualcosa di poco chiaro.

Infatti emerge ogni giorno da notizie di cronaca che sono veramente tanti i soldi che circolano per i centri di accoglienza, chi paga, chi ne beneficia e gli intrallazzi con le organizzazioni mafiose. http://www.avvocatocastellaneta.it/articoli.asp?title=connessioni-tra-fenomeno-migratorio-e-criminalita-organizzata-dott-ssa-di-girolamo-anita : «la schiavitù esiste anche nelle società occidentali e i nuovi schiavi sono gli immigrati, soprattutto i clandestini, che costano poco e generano alti profitti. L’Italia in tutto ciò, per la sua collocazione geografica, è diventata uno snodo del traffico di persone, dove operano organizzazioni criminali albanesi, nigeriane, cinesi, magrebine ed est europee, specializzatesi nel traffico e nella tratta di connazionali sul nostro territorio, nonostante le organizzazioni mafiose autoctone (cosa nostra, ‘ndrangheta, camorra e sacra corona unita) continuino ad avere un ruolo primario nello scenario criminale, soprattutto in determinati settori illeciti in cui la penetrazione di sodalizi stranieri non è permessa (traffico di stupefacenti, appalti pubblici, etc.).»

Consiglio di leggere alcune parti del rapporto http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/Editrice/ILSOLE24ORE/ILSOLE24ORE/Online/_Oggetti_Embedded/Documenti/2016/11/16/Rapporto_protezione_internazionale_2016.pdf : da pagina 196 fino al “bellissimo” capitolo 4 sulla salute mentale degli immigrati. Veramente ragazzi c’è più lavoro per tutti, anche per psichiatri e psicologi.

Mentre avanza anche la giungla delle coop nel business dei migranti http://www.iltempo.it/politica/2016/09/29/news/business-migranti-senza-regole-stop-alla-giungla-delle-coop-1021911/ il giro di affari toccato nel 2016 dovrebbe attestarsi sui 4 miliardi di euro, ma mancano le rendicontazioni, la trasparenza e la legalità: infatti le coop usufruiscono del mini regolamento fermo al decreto ministeriale n. 233 del 02/01/1996. Quindi le attività che si occupano di “vitto, alloggio e attività” non devono giustificare la spesa pubblica attraverso fatture, scontrini o dettagli spesa.

Un oceano dorato in cui si sono tuffati in massa: scafisti, costruttori di gommoni, clan libici – nemmeno abbiamo parlato delle banche che prestano micro-crediti per affrontare il viaggio – persone finite nel mirino come http://www.ilgiornale.it/news/politica/ecco-chi-luomo-ferrari-che-fa-i-milioni-i-profughi-1228464.html e l’indimenticabile Mr Christopher Paul Catrambone http://liberticida.altervista.org/rapporto-sui-gommoni-dei-migranti-libici-facciamo-chiarezza/  Stay tuned!

ALESSIA & DIACONO MARTINO http://liberticida.altervista.org/

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