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La Turchia invia munizioni ad al Nusra, lascia passare jadisti attraverso il confine, scava trincee e fortificazioni in territorio siriano

L’agenzia di stampa curda ‘Hawar New Agency’  (ANHA), riporta stamattina che decine di veicoli appartenenti all’esercito turco sono sconfinati in territorio siriano in ‘Rojava’.

I militari turchi, con mezzi militari ed escavatori, hanno realizzato trincee e inalzato un muro nei pressi del villaggio Meydan Ekbise della città di Efrîn.[su_spacer]

[su_row][su_column size=”1/2″][su_photo_panel photo=”http://www.vietatoparlare.it/wp-content/uploads/2016/02/alalam_635914652881819231_25f_4x3.jpg”]mezzi turchi in territorio siriano a 200 metri oltre la linea di confine[/su_photo_panel][/su_column]
[su_column size=”1/2″][su_photo_panel photo=”http://www.vietatoparlare.it/wp-content/uploads/2016/02/alalam_635914652750859231_25f_4x3.jpg”]blindato turco in territorio siriano a 200 metri oltre la linea di confine[/su_photo_panel][/su_column]
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[su_row][su_column size=”1/2″][su_photo_panel photo=”http://www.vietatoparlare.it/wp-content/uploads/2016/02/alalam_635914653275869231_25f_4x3-1.jpg”]il muro in corso di realizzazione a 200 metri oltre la linea di confine[/su_photo_panel][/su_column]
[su_column size=”1/2″][su_photo_panel photo=”http://www.vietatoparlare.it/wp-content/uploads/2016/02/alalam_635914653382339231_25f_4x3-1.jpg”]il muro in corso di realizzazione in vicino al villaggio Meydan Ekbise della città di Efrîn.[/su_photo_panel][/su_column]
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Da settimane la Turchia, attacca le forze curde PKK e YPG (tramite raid aerei e fuoco di artiglieria oltre il confine), e impedisce loro di chiudere i rifornimenti (che passano attraverso la cittadina di Azaz verso Aleppo), indirizzati ai miliziani jadisti.

Per giustificare la sua presenza in Siria, la Turchia ha accettato di far parte della coalizione a guida USA contro il terrorismo ma  in realtà sta usando questa sua partecipazione solo per il bombardamento dei curdi .

La Turchia insiste nella creazione di una ‘no Fly zone in Siria’ per ostacolare la liberazione di Aleppo e della Siria del nord. Sta di fatto creando una ‘zona cuscinetto’ nell’unica zona non occupata dai curdi lungo il confine turco-siriano (zona di Afrin).

A ulteriore riprova della connessione della presenza turca con l’appoggio alle forze jadiste, la Turchia ieri ha inviato 5 camion pieni di munizioni attraverso il confine con la Siria, territorio in mano agli estremisti islamici (in località Azaz).[su_spacer]
[su_row][su_column size=”1/2″][su_photo_panel photo=”http://www.vietatoparlare.it/wp-content/uploads/2016/02/munizioni.jpg”]munizioni turche catturate dalle forze curde YPG in mano di al Nusra località Azaz[/su_photo_panel][/su_column]
[su_column size=”1/2″][su_photo_panel photo=”http://www.vietatoparlare.it/wp-content/uploads/2016/02/munizioni-2.jpg”]munizioni turche catturate dalle forze curde YPG in mano di al Nusra – località Azaz[/su_photo_panel][/su_column]
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La settimana scorsa, oltre 2000 i jihadisti sono rientrati in Siria dalla Turchia. ( Reuters). [su_spacer]

Secondo fonti siriane e curde numerosi sono i militari turchi che sotto copertura stanno partecipando alla campagna contro il governo siriano.

Vietato Parlare[su_spacer]

nota:

[su_panel]Rojava: la zona di ‘Rojava’,situata a nord-est della Siria,  in realtà,  è territorio siriano ma ‘de facto’ è territorio autonomo (anche se non è riconosciuto tale dal governo siriano).

La regione è governata secondo il principio  del “confederalismo democratico” che implica l’autosufficienza, il localismo e il pluralismo politico.

I curdi considerano la regione del Kurdistan iracheno e siriano come parte di un’unica regione. Da settimane l’aviazione turca bombarda con i suoi aerei le forze PKK e YPG curde (queste ultime appoggiate sia dagli USA che dalla Russia). [/su_panel][su_spacer]

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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