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La Turchia respinge la dichiarazione della Lega Araba secondo la quale i suoi interventi militari minacciano la sicurezza regionale

La Lega araba fa pressioni sulla Turchia perchè la smetta a perseguire propositi espansivi in asia occidentale ed in Africa, ma la Turchia risponde mentendo. La Turchia – insieme agli USA – è uno dei due attori che impedisce la pace in Siria.

dalla pubblicazione Ahval.io:

La Turchia venerdì ha respinto una dichiarazione rilasciata il giorno precedente dal Consiglio dei ministri degli Esteri della Lega Araba che aveva chiesto alla Turchia di fermare le sue “provocazioni in Nord Africa e Medio Oriente”.

I ministri degli esteri arabi ha accusato i recenti interventi militari di Ankara in Iraq, Libia e Siria di “minacciare” la sicurezza della regione più ampia.

I funzionari arabi hanno condannato gli “interventi turchi in Libia” e “l’attacco della Turchia al territorio siriano”, sostenendo che sono in “chiara violazione” dei “principi della Convenzione delle Nazioni Unite e delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza”.

I funzionari hanno quindi invitato la Turchia a porre fine a questi interventi e hanno approvato risoluzioni in tal senso.

Ankara ha prontamente risposto con un comunicato stampa del governo in cui ha respinto “totalmente” “le risoluzioni infondate adottate contro la Turchia”.

“È risaputo che le accuse stereotipate di alcuni membri della Lega Araba contro la Turchia per nascondere le loro ambizioni e programmi non hanno risonanza sui popoli arabi amici e fratelli, Insistere su questa posizione di cui nessuno beneficia, non è inoltre compatibile con i recenti passi positivi compiuti nella regione”.

“In effetti, si vede anche che alcuni membri della Lega Araba hanno obiettato o fatto riserve su queste risoluzioni di ben nota natura deliberatamente ostile”.

La Turchia ha anche affermato che i suoi interventi, lungi dall’essere provocazioni che minacciano la stabilità regionale, adottano un “approccio risoluto e di principio” alla sua politica estera e “esercitando il massimo sforzo per preservare la sovranità, l’integrità territoriale e l’indipendenza dei paesi arabi .”

“Rendere la lotta della Turchia contro le minacce alla sua sicurezza nazionale e ai suoi interessi nel quadro del diritto internazionale in un oggetto di critica nelle risoluzioni della Lega Araba è inaccettabile e non ha alcun senso”, afferma la dichiarazione. “A questo proposito, chiediamo alla Lega Araba di liberarsi da tali approcci futili e di concentrarsi sulla pace, la prosperità e il benessere dei popoli arabi”.

Negli ultimi anni la Turchia ha avviato diverse operazioni militari transfrontaliere. Nel nord dell’Iraq prende spesso di mira il Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK) in operazioni aeree e terrestri sempre più vaste. In Siria, ha invaso due regioni controllate dalle Unità di protezione del popolo curdo siriano (YPG), alleato degli Stati Uniti nella guerra contro lo Stato islamico (ISIS), rispettivamente nel 2018 e nel 2019.

Si è anche scontrata con le forze governative siriane nella provincia nordoccidentale di Idlib all’inizio del 2020. E in Libia, è intervenuta in modo decisivo nella guerra civile di quel paese nel 2019, aiutando il suo alleato, il governo di accordo nazionale (GNA) a Tripoli a rompere un assedio. e respingere le forze dell’Esercito nazionale libico (LNA) con sede a est comandate dal generale Khalifa Haftar.

fonte: (https://ahval.io/turkey-arab-league/turkey-rejects-arab-league-declaration-its-military-interventions-threaten)

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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