Siria: “Idlib Media Center” ha messo online il video dell’attacco chimico prima che questo avvenisse

Alcune controdeduzioni sull’attacco chimico in Siria

Grazie ad una sapiente campagna mediatica, le immagini delle vittime diffuse dai White Helmets a Kan-Sheyhune, hanno scatenato la riprovazione in tutto il mondo . I principali mass media hanno subito trasmesso le immagini terribili delle “atrocità compiute da Assad”, senza cercare ulteriori spiegazioni e domandarsi sulla veridicità di quanto diffondevano.

Utilizzando questa motivazione, l’amministrazione americana ha lanciato  una rappresaglia che intendeva punire ‘Assad che uccide i bambini’. Come sappiamo, la US Navy ha lanciato il suo attacco di ‘risposta’ sul campo d’aviazione siriano “Shayrat”.L’azione è stata immediata perchè, come sta succedendo, subito dopo la notizia dell’attacco in provincia di Idlib comincia ad essere approfondita da molti esperti indipendenti e giornalisti investigativi. E così sono arrivate le prime ‘domande scomode’…

QUESTE LE PRINCIPALI INCONGRUENZE RILEVATE IN QUESTI GIORNI:
1) CBS, ABC News, CNN, Euronews,  Associated Press ecc hanno diffuso di sana pianta le stesse immagini video create dalla ONG “white helmets” che non è altro  che una organizzazione embedded ad al Nusra  e sostenuta dal Foreign Office britannico che ha come compito principale il discredito di Assad per realizzare il regime change pianificato anni prima che la rivolta siriana si innescasse. In realtà non si sa nemmeno se i White Helmets fossero sul luogo ne se l’attacco chimico sia effettivamente avvenuto.2) I primi messaggi dell’attacco chimico a Kan-Sheyhune sono apparsi su Internet nelle prime ore del mattino del4 aprile, quando l’aviazione siriana non aveva ancora colpito le posizioni dei terroristi: questo è avvenuto alcune ore più tardi, alle ore 11.

Secondo il rapporto del centro indipendente britannico di inchieste giornalistiche Bellingcat, alle 06:22 (UTC) Idlib Media Center ha iniziato sul suo sito lo streaming  on-line della tragedia. Alle 06:33 (UTC) è stato diffuso un video su Youtube in cui venivano mostrati i corpi di 9 bambini. Accedendo a ( https://www.youtube.com/watch?v=v6rqgS GclUw ) vediamo che il video è stato caricato il 3 aprile.

Secondo gli specialisti, su tutti i video in onda su Internet, le informazioni tecniche sono completamente mancanti (dove, quando, da chi è stato creato il file). Cioè tutti i metadati sono stati preliminarmente eliminati, e solo dopo che il video è stato caricato alla rete. Quindi stabilirne la paternità, il luogo e l’epoca di produzione del video non è  possibile. Tutti questi elementi avvalorano l’ipotesi che sia stato realizzato per uno scopo particolare.

3)  Nei filmati l’operatore è a  mani nude, senza alcuna protezione: ciò solleva dubbi circa la veridicità del contesto che si vuole descrivere. Esperti per la proibizione delle armi chimiche  hanno rilevato che dopo un attacco con il gas sarin la morte sopraggiunge dopo circa 15 minuti , e la concentrazione letale nell’aria viene mantenuta per tutta la giornata. Tuttavia su video e  foto portati come prove dai “caschi bianchi”,  si vedono i soccorritori senza mezzi speciali di protezione, ed i giornalisti utilizzano solo le mascherine (buone solo per la polvere NDR Vietato Parlare), lo stesso giorno che  inviano i rapporti dal luogo dell’evento https: / /www.youtube.com/watch?v=mXZkiaW 9R3I .

Le immagini mostrano ancora persone che testimoniano che l’attacco è stato recentemente condotto, non è chiaro come gli operatori e soccorritori senza usare mezzi di protezione non sono morti e non mostrano segni manifesti di avvelenamento . Inoltre, i bambini che soffrono a causa del loro basso peso corporeo sarebbero dovuti essere più vulnerabili rispetto agli adulti. Invece gli adulti  sono stati i primi a morire , mentre alcuni bambini sono ancora vivi.

In aggiunta, commentando le conseguenze degli attacchi chimici, gli esperti indicano che l’attacco sarin sull’asfalto non può formare un cratere, come è mostrato dal video del giornalista Hadi Abdallah. Un ordigno chimico per causare il massimo effetto sulla gente rilascia il suo carico chimico in aria e non sul terreno , altrimenti la sostanza attiva brucerebbe senza causare danni alle persone.

4) I sintomi delle vittime dell’ attacco chimico lasciano aperte ulteriori  domande. I sintomi di Sarin sono convulsioni, crampi, l’escrezione involontarie, abbondante salivazione, Osmidrosi, dolore intenso e maggior senso di paura. Questi segni a Kan-sheyhune non si sono osservati.
I cadaveri sono in pose naturali rilassate, mentre dovrebbero apparire contorti dal dolore  o rimanere in torsione anche dopo la morte. I bambini respirano faticosamente, ma sono silenziosi, senza urlare né piangere. Inoltre, i segni di avvelenamento non solo non si sono verificati tutti nello tempo ma anche in modo diseguale: alcuni hanno le pupille strette, altri presentano un respiro affannoso, altri  producono sanguinamento dal naso.

5)  Il Presidente dell’associazione di ricerca governativa “Medici svedese per i Diritti Umani” (SWEDHR), professor Marcello Ferrada Noli e i suoi colleghi hanno studiato le azioni dei “salvatori” durante l’ attacco chimico e hanno conclusoche i bambini mostrati nei video sembrano piuttosto essere sotto l’influenza di droghe e sostanze tossiche che colpiti da armi chimiche. Secondo SWEDHR, l’iniezione di adrenalina praticata dagli operatori ai bambini non è stata fatta correttamente con grave rischio di morte. In sostanza, secondo  i medici svedesi di SWEDHR, gli attivisti del “Caschi Bianchi”  che si vedno nel video non stanno salvando, ma stanno uccidendo i bambini per poi prenderli come vittime dell’esercito siriano.

I medici svedesi hanno concluso nella loro analisi:

  • il video sembrerebbe filmare delle misure di rianimazione dopo un attacco chimico al gas clorino (ora si sostiene sia stato Sarin, ma è impossibile). Le misure includevano anche un’iniezione di adrenalina tramite un lungo ago, introdotto direttamente nel petto del bambino. La procedura seguita è assolutamente scorretta per eliminare le conseguenze di agenti chimici
  • Il trattamento e le cure impartiti al bambino sono stati incauti, pericolosi e con tutta probabilità hanno arrecato alla salute del piccolo gravi danni.
  • Assolutamente rivelatrici della natura criminale del video sono le molteplici somministrazioni di dosi di adrenalina, sembrerebbe direttamente al cuore. Il personale medico (ma io credo lo si possa chiamare in tutta tranquillità un gruppo di attori) non è in grado di spingere lo stantuffo in maniera adeguata per cui, come si può vedere dal video stesso, il contenuto della siringa non è mai stato iniettato.
  • La diagnosi fatta da un gruppo di reali medici, basata su quanto è possibile vedere dal video, indica in tutta evidenza che il bambino aveva chiari sintomi di un’overdose da oppiacei e che ne stava morendo. Non c’è alcuna evidenza di intossicazione da agenti chimici.
  • Nessuno dei bambini comparsi nei video dei Caschi Bianchi mostra di essere stato vittima di attacchi chimici. Da un video precedente diffuso dai Caschi Bianchi: (https://youtu.be/3GXz9ww7JY4)
  • E’ evidente che nel video in questione è stata la falsa iniezione con l’ago conficcato attraverso i punti di sutura direttamente nel cuore ad aver ucciso il bambino. Si è trattato di un infanticidio mascherato da trattamento medico.
    -Dietro una traduzione falsata si sentono, in arabo, delle autentiche indicazioni da regia su come sistemare il bambino, non si sentono certo delle indicazioni di carattere medico.
    (https://youtu.be/8aAaReVn2I4)
  • I video sono stati postati nel canale gestito dai Caschi Bianchi “Syrian civil Defense in Idlib Province”. I video sono stati prodotti dai Caschi Bianchi in collaborazione con l’organizzazione “Coordinating Sarmin”, il cui stemma è una bandiera nera jihadista (Al-Qaeda). Nel video si vedono anche dei caschi bianchi. (da Veteran Today)

Su Internet ci sono anche altri pareri di analisi indipendenti. Per esempio, l’esperto americano nel campo della sicurezza Joel Skausen ( https://www.worldaffairsbrief.com/ ) ritiene che “l’incidente di Kan-Sheyhune sia una farsa. Tuttavia i media mainstream accusano dell’attacco Assad, anche se l’unica fonte di informazione su cui si basano  gli Stati Uniti sono i ribelli siriani. ” Secondo l’opinione di Joel Skausen, l’incidente è parte di una manipolazione politica, finalizzata a fare pressione sul presidente degli Stati Uniti Donald Tramp e sulla politica per fargli accantonare la politica che egli voleva adottare nel Medio Oriente.

Nella nostra coscienza, i media hanno creato una costante un’immagine negativa del presidente siriano Bashar Al-Assad, creando così condizione favorevoli affinchè in simile contesto apparisse quasi logico e plausibile che lui avvelenasse indiscriminatamente il suo popolo. Quindi i media hanno scientemente operato per preparare il consenso ad una notizia del genere affinchè poi si  rafforzasse la pressione sulla comunità internazionale con l’obiettivo di agire su Damasco, Mosca e Teheran .

Inoltre la campagna di disinformazione sull’attacco aiuta anche a distogliere l’attenzione dagli attacchi aerei degli Stati Uniti nel territorio siriano e dalla legittimità delle azioni della coalizione internazionale

fonti varie

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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