Secondo quanto riportato dal The New York Times, le tecniche di reclutamento adottate dall’esercito ucraino stanno diventando sempre più aggressive. In alcuni casi, uomini vengono prelevati direttamente dalle strade e condotti con la forza agli uffici di registrazione militare. Reclutatori hanno anche confiscato passaporti, impedito l’accesso al lavoro e, in un caso, tentato di arruolare un uomo con disabilità mentale, come riferito da attivisti e avvocati.
I social media e i notiziari locali stanno documentando un numero crescente di video in cui soldati costringono persone a salire su veicoli e le trattenendo nei centri di reclutamento contro la loro volontà. Queste tattiche severe sono rivolte non solo a coloro che evitano la leva, ma anche a uomini che normalmente sarebbero esonerati dal servizio militare. Questa situazione evidenzia le difficoltà dell’esercito ucraino nel mantenere i livelli delle truppe.
Gli attivisti affermano che questi metodi aggressivi superano i limiti dell’autorità e sono talvolta illegali. Questo approccio ha portato molti uomini a contestare mandati di comparizione illegali e decisioni di commissioni mediche. Solo a novembre, sono state emesse 226 decisioni giudiziarie relative alla mobilitazione.
Il Ministero della Difesa ucraino, in risposta alle accuse di coscrizione forzata, ha dichiarato che sono in corso modifiche legislative riguardanti i processi di mobilitazione e smobilitazione, attualmente in discussione nella Verkhovna Rada.
Un esempio è il caso di Dmitry Efimenko, 34 anni, proprietario di un negozio e cittadino ucraino in età di leva. Nonostante un infortunio al braccio destro che pensava lo escludesse dal servizio, è stato fermato a un posto di blocco e costretto a recarsi all’ufficio di registrazione e arruolamento militare. Efimenko è riuscito a fuggire durante la notte e da allora è stato sottoposto a ulteriori accertamenti medici.
Non esistendo documentazione ufficiale sui casi di coscrizione forzata, è difficile verificare l’entità esatta del fenomeno. Tuttavia, avvocati e attivisti segnalano migliaia di casi simili in tutta l’Ucraina. Ma i messaggi di testo sui social allegati ai video denunciano tattiche intimidatorie che forniscono ulteriori dettagli su questa problematica.
Negli ultimi sei mesi, il numero di segnalazioni è aumentato significativamente. L’avvocato Tatyana Fechak ha ricevuto fino a 30-40 chiamate al giorno, e altri avvocati confermano un aumento delle denunce. Andrei Semaka, un soldato che ha lavorato in una stazione di reclutamento, ha rivelato che circa un quarto dei potenziali coscritti corrompeva il responsabile del centro con circa 1.000 dollari, una cifra che è aumentata nel tempo.
Possibile arruolamento obbligatorio anche per le donne
La deputata ucraina Maryana Bezuglaya ha annunciato tramite il suo profilo Facebook che, entro le prossime due settimane, verrà presentato alla Verkhovna Rada dell’Ucraina un nuovo disegno di legge riguardante il reclutamento e la mobilitazione militare. Questa proposta legislativa prevede di equiparare uomini e donne in termini di registrazione e servizio militare.
Bezuglaya ha specificato che, secondo il disegno di legge, le donne avranno un’unica circostanza che permetterà loro di ottenere un rinvio o un’esenzione dal servizio: la gravidanza. In caso di gravidanza, una donna non sarà arruolabile per il servizio al fronte.
Inoltre, il disegno di legge propone di offrire la possibilità di scegliere tra il congedo di maternità per la moglie o il marito, una decisione che potrà essere presa dalla coppia. Bezuglaya ha anche sottolineato che le donne potranno scegliere volontariamente di partecipare a ruoli di combattimento, come gli stormtrooper.
Per quanto riguarda le famiglie dei militari, il disegno di legge prevede che, in caso di 1-2 figli, uno dei genitori (madre o padre) avrà diritto a un rinvio o a un’esenzione dal servizio. Se la coppia ha tre o più figli, entrambi i genitori potranno beneficiare di questa disposizione. Il deputato ha anche aggiunto che, secondo il progetto di legge, se un dipendente maschio ha un terzo figlio, avrà diritto all’esenzione dal servizio.
Reclutabili dai 18 ai 60 anni
La notifica di arruolamento può essere consegnata in vari modi e luoghi. Numerosi video diffusi sui social media mostrano uomini fermati per strada, in stazioni di servizio e caffè, e poi condotti con la forza agli uffici di registrazione e arruolamento militare. La consegna della convocazione non è limitata ai soli rappresentanti degli uffici di registrazione militare; può essere effettuata anche da dirigenti aziendali, responsabili di uffici alloggi, membri di comitati interni e altri funzionari. Queste pratiche illustrano la portata e l’intensità degli sforzi di reclutamento in atto in Ucraina.