Nel video qui sopra, alcuni civili negano l’esistenza dei caschi bianchi come unità al servizio per la protezione dei civili. Le testimonianze convergono sul fatto che i caschi bianchi “lavorano principalmente con i terroristi, non con i civili”
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[su_heading style=”modern-2-blue” size=”18″ align=”left”]I bambini di Djebrine [/su_heading]
Il video che segue è stato realizzato nel Campo profughi Djebrine. I bambini che vedete bambini sono venuti a parlare con la troupe di Vanessa Beeley poco prima che di salire sugli autobus incaricati a trasportarli a Latakia o nella parte ovest di Aleppo.
La giornalista scrive: “Guardare nei loro occhi e non fatevi ingannare dai loro sorrisi e risate. La loro infanzia è stata distrutta da quasi cinque anni di governo estremista di al Nusra e alleati. Finanziati dagli Stati Uniti, UE, Regno Unito, Stati del Golfo e sostenuti da Israele, questi gruppi terroristici settari hanno tenuto questi bambini praticamente prigionieri in un regime di brutalità e deprivazione a tutti i livelli, medica, alimentare, umanitaria, ed educativa (le scuole sono state chiuse da 5 anni e vietate le celebrazioni o il culto cristiano – NDR Vietato Parlare) “.
Ora questi bambini possono imparare ad essere bambini di nuovo, ma sempre ma sempre porteranno con sé il ricordo terribile del loro vissuto, che pesa su di loro.
26/12/2016
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[su_heading style=”modern-2-blue” size=”18″ align=”left”]Nessun #WhiteHelmets – Le signore del quartiere Hanano[/su_heading]
Dice Vanessa Beeley: “Nella nostra terza visita al recente liberato quartiere orientale di Aleppo di Hanano abbiamo visto che cinque scuole hanno riaperto in questo quartiere per accogliere i bambini e dare un’istruzione dopo cinque anni di nulla.
Escluso l’insegnamento estremista effettuato dagli sceicchi salafiti all’interno delle moschee gestite da al Nusra, l’istruzione non esisteva.
Le donne che vedete nel video che segue, sono tra le migliaia che sono tornate alle loro case bombardate e che ora vivono quella che sentono una reale “libertà” nonostante le difficoltà scioccanti che ora devono affrontare.
Il senso di sollievo ed euforia è palpabile, nonostante il freddo pungente e l’umidità che pervade gli edifici, molti dei quali sono aperti agli elementi atmosferici.
Il video girato il 27 dicembre, 2016
Tutti i video sono stati realizzati dalla giornalista Vanessa Beeley da Aleppo. La Beeley è stata l’unica giornalista occidentale che ha raccontato la liberazione di Aleppo. La BBC ha lasciato la Siria 4 giorni prima della liberazione di Oriente Aleppo, così nessuna squadra televisiva ha rilasciato notizie di prima mano dopo che la liberazione di Aleppo è stata completata. La ragione per cui tutti sono partiti prima è che la storia non si adattava alla narrazione passata fino ad allora.
Qui seguito un’intervista alla giornalista. Sottotitoli in inglese.
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