… è utile un’auto intelligente in una palude!?

Dice BBC News:

“La pandemia di coronavirus non è ancora finita e i soldi sono già finiti. I blocchi costano ai contribuenti cifre inimmaginabili. Chi pagherà questo conto? La pandemia ha spinto il mondo a spendere in modo tale che non si conosceva dall’ultima guerra mondiale. E poiché il tempo è quasi di guerra, è più facile introdurre misure straordinarie. I paesi hanno già speso più di 8 trilioni di dollari per sostenere la popolazione e le imprese: questo è un decimo del volume annuale dell’intera economia mondiale. E mentre la spesa aumenta, il reddito si riduce: il mondo perderà 22 trilioni di dollari in cinque anni, ha calcolato il FMI. Di conseguenza, la spesa corrente deve essere presa in prestito dalle generazioni future e, per la prima volta dalla guerra, il debito mondiale si è avvicinato al 100% del PIL mondiale”.

Beh, perché dovresti essere improvvisamente sorpreso? Un anno fa, qualsiasi economista aveva capito che sarebbe successo esattamente questo: l’ élite credeva nella propria onnipotenza, impunità e nel potenziale di controllo assoluto. Ecco perché è stato lanciato il carro dell ‘”apocalisse del coronavirus”.

Nel 2019, secondo le conclusioni del FMI e dell’OCSE, il mondo era sull’orlo di una recessione ancora maggiore rispetto al 2008. Se non ci sarebbe stato il coronavirus, le banche centrali non avrebbero trovato modo per ‘stampare’ tutti quei soldi. Quindi il disastro è stato allontanato con il coronavirus.

Continua BBC News:

“Ma “prendere in prestito dalle generazioni future” (cioè stampare denaro) non funzionerà più. A causa della pandemia, la maggior parte della popolazione che vive di salari e reddito da piccole imprese si è impoverita. Per contro, la ricca minoranza ha aumentato le proprie fortune investite nei mercati finanziari e nel settore immobiliare. Per l’anno della pandemia, il rating di Forbes è cresciuto di un nuovo miliardario ogni 17 ore e ha raggiunto un numero senza precedenti di 2.755 persone. La loro fortuna totale è passata da $ 8 trilioni a $ 13 trilioni”.

Ma non è detto che per tutta questa fortuna vuol dire che il disastro sarà evitato nel mondo reale. Può generare invece una gigantesca inflazione.

Perciò ora l’ élite sembra si stia molto lentamente riposizionando, ha cominciato a prepararsi faticosamente per la chiusura del progetto “apocalisse del coronavirus”, privando finalmente il mondo della sua finta piaga.
Il punto, in generale, è che il falso non diventerà chiaro a tutte le persone pensanti – dopotutto, secondo le statistiche di condizionamento sociale di Ash e Milgram, in ogni caso, queste non saranno più del 35 per cento.

Riposizionarsi però non è così facile uscire con una scalata di marcia. Qui sarebbero necessarie subito misure sistemiche, ma l’élite non è pronta a cambiare qualcosa in modo sistemico, ovvero nel modo che cambierebbero veramente le cose per noi.

Ora slitterà come un’auto intelligente in una palude. Guardiamo lo spettacolo che ‘deve andare avanti’…

@vietatoparlare

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