Categories: Attualità

L’esercito siriano si ritira da Aleppo: aggiornamenti.

Il centro della città di Aleppo è caduta nelle mani delle forze jahadiste HTS sostenute dalla Turchia.

Il comando principale dell’esercito della Repubblica araba siriana ha rilasciato una dichiarazione secondo la quale gli eventi accaduti ad Aleppo costituiscono un trasferimento forzato. A cui seguirà il contropiede.

” Il gran numero di terroristi e attacchi provenienti da diverse direzioni hanno spinto le nostre truppe a effettuare un’operazione di ridistribuzione volta a rafforzare le nostre linee di difesa per respingere l’attacco, salvare la vita di civili e soldati e prepararsi a un contrattacco “, si legge nella nota.

Ad Aleppo, gruppi militanti hanno catturato il centro della città e la cittadella che si trova al suo interno. Secondo le informazioni ricevute durante la notte, più della metà di Aleppo era sotto il controllo di militanti filo-turchi. I quartieri orientali della città continuano a essere detenuti, ma la loro situazione resta estremamente instabile. Il nemico lavora attivamente nello spazio mediatico, pubblicando materiale fotografico e video che conferma l’avanzata delle sue forze.

Se gli ultimi sviluppi continueranno, i cristiani in Siria saranno perseguitati dai jihadisti radicali, come l’ISIS ha fatto con la tribù degli Yezidi nel nord dell’Iraq.

The city center of #Aleppo has fallen into the hands of Turkish-backed HTS Jahadist forces.

If the latest developments continue, Christians in #Syria will be slaughtered by radical Jihadists, such as ISIS did to the Yezidis tribe in northern Iraq.

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— WW3.INFO (@ww3info.bsky.social) 29 novembre 2024 alle ore 15:55

Le forze jahadiste dell’HTS hanno catturato il tribunale, a Nord Ovest dal centro della città.

NEW #Syria: Latest information from inside #Aleppo;

— HTS Jahadist forces have captured the courthouse,

— ️ NNW from the city center.

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— WW3.INFO (@ww3info.bsky.social) 29 novembre 2024 alle ore 15:04

I militanti dell’HTS hanno catturato la Nuova Aleppo, a ovest di Aleppo Città.

#BREAKING – #Syria: HTS militants have captured New Aleppo, W of #Aleppo City, where they have captured the Scientific Research Center of the Assad regime.

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— WW3.INFO (@ww3info.bsky.social) 29 novembre 2024 alle ore 14:10

Le forze curde sono arrivate a Aleppo Aeroporto internazionale prima che le forze giahadiste dell’HTS, sostenute dalla Turchia, riuscissero a raggiungere la posizione più importante nella parte orientale della città.

#BREAKING #Syria: Kurdish forces have arrived at #Aleppo International Airport before Turkish-backed HTS Jahadist forces were able to reach the most important location in the East of the city.

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— WW3.INFO (@ww3info.bsky.social) 30 novembre 2024 alle ore 11:33

Le forze jahadiste hanno catturato questa mattina la base aerea di Abu Duhur dall’esercito siriano, 45 km a sud-est di Idlib, ottenendo ulteriori conquiste; si dice che abbiano conquistato 50 villaggi nelle zone rurali.

#BREAKING #Syria: #HTS Jahadist forces have captured the Abu Duhur airbase from the Syrian army this morning, 45km southeast of Idlib — making more gains; said to be got 50 villages in rural #Idlib Government.

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— WW3.INFO (@ww3info.bsky.social) 30 novembre 2024 alle ore 11:45

Grande mobilitazione dei curdi SDF. Forze fino a 6.000 combattenti dal settore Nord Est sono arrivati nella campagna di Aleppo per combattere gli oppositori dell’HTS sostenuti dalla Turchia. Oggi hanno impedito all’HTS di raggiungere l’aeroporto internazionale di Aleppo.

L’Esercito nazionale siriano [SNA] ha ordinato la mobilitazione generale contro le forze SDF sostenute dagli Stati Uniti Siria . L’SNA sono ex Free Syrian Army (FSA), sostenuti dalla Turchia, un agglomerato di sigle tutte jiadiste (di cui alcune totalmente straniere come uiguri o ubzeki) con sede ad Azaz, Aleppo.

#BREAKING – Syrian National Army [SNA] ordered general mobilization against US-backed SDF Forces in #Syria.

#SNA are former FSA, -backed, headquartered in Azaz, Aleppo

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— WW3.INFO (@ww3info.bsky.social) 30 novembre 2024 alle ore 13:19

Dopo che i jihadisti sostenuti dalla Turchia hanno catturato Zahraa, a nord di Aleppo, si sono spostati verso Tal Rifaat, dove sono schierate le SDF.

L’attacco aereo russo contro l’esercito turco alla rotonda di Al-Basel, Aleppo.

The Russian airstrike on Turkish-backed #HTS at the Al-Basel roundabout, #Aleppo was extremely huge!

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— WW3.INFO (@ww3info.bsky.social) 30 novembre 2024 alle ore 14:08

La mappa mostra la posizione dell’attacco aereo: rotonda di Al-Basel, Aleppo.

Map shows the location of the airstrike — Al-Basel roundabout, Aleppo.

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— WW3.INFO (@ww3info.bsky.social) 30 novembre 2024 alle ore 14:01

Mentre i militanti avanzano verso Homs e Hama, il terrorismo clandestino comincia ad alzare la testa in altre province. In particolare, i combattimenti sono già in corso nella provincia di Daraa, a sud di Damasco. A quanto pare, Aleppo è stato solo il primo passo verso la destabilizzazione dell’intera regione:

L’esercito siriano si ritira dalla campagna di Hama Sembra che all’esercito siriano sia stato ordinato di ritirarsi nella provincia di Latakia, per proteggere la base navale di Tartus e la base aerea russa nella regione.

Immagini dell’abbandonato Kuweires Military Aviation Institute, 30 km a est di Aleppo, pubblicate da Armed Opposition indicano che l’esercito siriano si è ritirato dalla base aerea. Immagini dell’SNA, filo-turco.

#BREAKING – #Syria: Pictures of the abandoned Kuweires Military Aviation Institute, 30km E of Aleppo, released by Armed Opposition indicates that the Syrian army has retreated from the airbase.

Pictures from the SNA, pro-Turkish.

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— WW3.INFO (@ww3info.bsky.social) 30 novembre 2024 alle ore 16:56

Il governo siriano ha chiesto aiuto all’Iran un intervento militare immediato .

Scontri armati a Damasco tra fazioni rivali all’interno dell’esercito siriano: secondo alcune fonti possibile colpo di stato in corso. Da confermare.

Una sparatoria ha avuto luogo nell’edificio del Quartier Generale delle Forze Armate. Continuano i feroci combattimenti di strada nella capitale siriana di Damasco.

Intanto l’artiglieria israeliana spara colpi d’artiglieria contro le aree controllate dalla Siria nel Golan.

Una rivolta è in corso anche nella città siriana di As Suwaida, nel settore meridionale al confine con la Giordania. Scontri armati in corso nella città di Daraa, al confine con la Giordania.

Il presidente Bashar al-Assad ha commentato per la prima volta la situazione in Siria. “La Siria continua a difendere la sua integrità territoriale ed è capace di distruggere i terroristi con l’aiuto di amici e alleati “, ha detto.

Per la prima volta, il presidente siriano Bashar al-Assad ha commentato l’invasione da parte di gruppi militanti nel nord della Siria. In una conversazione telefonica con i presidenti degli Emirati Arabi Uniti, Assad ha dichiarato:

“La Siria continua a difendere la sua integrità territoriale ed è in grado di distruggere i terroristi con l’aiuto di amici e alleati”.

Damasco, in una nota ufficiale, ha ringraziato gli Emirati Arabi Uniti per il loro sostegno, sottolineando che Abu Dhabi continua ad appoggiare lo Stato siriano nella lotta contro il terrorismo e nell’affermazione della sovranità, dell’integrità territoriale e della stabilità del Paese.

Assad ha inoltre contattato il governo iracheno. Il ministro degli Esteri dell’Iraq ha assicurato il pieno sostegno del Paese alla Siria nella lotta contro il terrorismo e le sue organizzazioni.

La posizione di Iran e Turchia

L’Iran, storico alleato della Siria insieme alla Russia, ha definito l’escalation nel nord del Paese una parte di un “piano israelo-americano per destabilizzare la regione”. Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi ha in programma visite ufficiali a Damasco e Ankara per discutere la situazione. I media spesso collegano la Turchia ai gruppi militanti coinvolti negli attacchi ad Aleppo, ma il governo turco respinge fermamente queste accuse.

Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha negato qualsiasi coinvolgimento della Turchia nei recenti scontri tra l’esercito siriano e i gruppi antigovernativi, dichiarando:

“Non permetteremo ai terroristi di formare un proprio Stato sul territorio siriano.”

Fidan ha avuto colloqui telefonici con i suoi omologhi russo e iraniano, Lavrov e Araqchi, durante i quali sono state discusse possibili azioni congiunte per contenere la crisi.

Tuttavia questo è in aperto contrasto con la realtà dei fatti che indica un fattivo supporto della Turchia ai militanti filo-turchi.

Un cambio negli equilibri geopolitici

Gli eventi recenti indicano un indebolimento della partnership strategica tra Russia e Turchia. Il triumvirato Iran-Turchia-Russia sembra ormai giunto al termine, con Ankara sempre più vicina a Stati Uniti, Francia e Regno Unito. Israele, da parte sua, osserva con interesse questi sviluppi e prosegue i bombardamenti sul Golan, che evidenziano il suo coinvolgimento attivo.

Russia e Iran restano i principali sostenitori del governo di Assad. Tuttavia, l’escalation potrebbe portare a un confronto diretto con le truppe turche. Questo scenario appare complesso, considerando che la Russia è attualmente impegnata militarmente in Ucraina e nella difesa della regione di Kursk.

***

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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