L’esercito turco pronto a colpire le posizioni dell’esercito siriano

La Turchia sta potenziando i suoi avamposti. Il 15 pomeriggio, i militari turchi hanno rafforzato significativamente 2 dei suoi posti di osservazione nella provincia di Idlib: una grande colonna di veicoli corazzati turchi ha attraversato il confine a Kafr Luseyn ed è entrata nella Siria settentrionale, dirigendosi verso due postazioni di osservazione situate vicino alle città di Tukan nel sud di Idlib e Murak nel nord di Hama.

Il convoglio è costituito da otto macchine Kirpi II , blindati per il trasporto personale ACV 15  e veicoli fanteria mobili Otokar II Cobra.

Il motivo dispiegamento è il supposto attacco siriano ad uno dei suoi punti di osservazione. Erdogan dice che se provocato ancora, reagirà.

Ankara sostiene che un suo punto di osservazione – durante la notte del 13 giugno – è stato preso di mira dai mortai dell’esercito siriano (SAA) , in una località dell’altopiano di Jabal Zawiya causando il ferimento di 4 soldati di Ankara. Ben 35 colpi di mortaio sarebbero caduti sul punto di osservazione dell’esercito di Ankara che sarebbe stato provvisoriamente evacuato.

La versione del Ministero della Difesa russo però è un’altra: sarebbe Hayat Tharir al Sham (HTS), ovvero al Qaeda in Siria ( forza predominante in Idlib) ad aver attaccato e non SAA.
HTS semplicemente ha lanciato qualche colpo di mortaio sui turchi per far ricadere la colpa su SAA e indurre così il Comando Turco ad una reazione a proprio favore, se non addirittura a passare ad cobelligeranza aperta con i terroristi.

Il Ministero della Difesa russo sostiene anche che la postazione turca attaccata ha richiesto l’intervento dell’aviazione russa. L’esercito turco sarebbe stato quindi del tutto consapevole che la fonte di fuoco era identificata in HTS , tant’è che ha fornito le coordinate per colpire HTS (Al Qaeda). Cosa che puntualmente di lì a poco , è avvenuta.

Perché allora questa messinscena turca? La spiegazione potrebbe essere questa:

Rovistando nelle notizie turche risulta che:
1. Il 23 giugno, ci sarà la rielezione del sindaco di Istanbul, l’AKP (il partito di Erdogan) non può permettersi di perdere 
2. La Lira turca lentamente si svaluta sempre più.  La Banca centrale turca continuerà negli sforzi per stabilizzarla, ma questo continua a bruciare risorse. 

Quindi ci si muove in funzione della situazione interna. Naturalmente se questo dato sarà confermato dai fatti, vorrà dire che il governo turco si sta sempre più estremizzando facendo occhiolino alle posizioni estremiste islamiche e che il cinismo e la debolezza aumenta.

@vietatoparlare

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