L’ex vicepresidente siriano Rifat Assad condannato per aver estorto risorse statali al suo paese fuggendo in Francia

Rifaat, 82 anni, residente a Londra, è accusato di appropriazione indebita di fondi pubblici siriani tra il 1984 e il 2016, oltre a frode fiscale e di riciclaggio.

(…) È stato anche accusato di aver utilizzato illegalmente le risorse finanziarie statali della Siria dalla sua fuga dal paese negli anni ’80 fino al 2016. Il politico è stato condannato a quattro anni di carcere.

La difesa di Assad ha cercato di impugnare il verdetto, che è stato emesso nel 2020, ma la Corte d’appello di Parigi ha confermato le accuse.

Il caso contro Rifat Assad ha iniziato a essere preso in considerazione nel dicembre 2019. Si è poi detto che lo zio del leader siriano stava cercando di creare un “impero immobiliare”. La procura di Parigi ha avviato un’indagine contro di lui nel 2013. Poi le organizzazioni anticorruzione Sherpa e Transparency International hanno affermato che Assad era diventato insolitamente ricco in Francia. (Lenta.ru)

Il suo patrimonio costituito in Francia con il denaro pubblico siriano constava di trentatré appartamenti nel sedicesimo arrondissement, quello dei ricchi parigini. E lì anche due palazzi interi, antichi e lussuosi, senza contare un castello subito fuori città e scuderie di cavalli e ancora uffici a Lione: sorprendente il patrimonio immobiliare in terra di Francia di Rifaat al-Assad, zio dell’ attuale presidente siriano Bashar, valutato novanta milioni di euro (La stampa).

@vietatoparlare

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