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LIBIA – Aggiornamento flash dai fronti libici del 20-5-2020

Prosegue senza sosta l’offensiva delle GNA di Tripoli, contro le LNA fedeli al gen. Haftar.

di Stefano Orsi – FB

Al momento prosegue la fase positiva delle GNA che mantengono saldamente in mano l’iniziativa sui campi di battaglia, mostrando un netto miglioramento nella condotta della guerra sia dal punto di vista tattico che strategico.
Innanzitutto ieri sono riuscite a mantenere la base di Watiya conquistata il giorno 18 maggio e a prendere il pieno controllo di molti villaggi a sud di essa privando di molte basi le LNA.

Ci si attendeva una veloce marcia lungo le strade principali riconquistando i villaggi lungo esse ed inseguendo le LNA nella loro ritirata, invece con una mossa a sorpresa, oggi hanno dato l’assalto direttamente alla cittadina di Al Asabiyah . port verso la sacca ovest mantenuta aperta in questi mesi e dall’enorme valore strategico.

Chiusa tra Gharyan e i territori in mano alle GNA più sud, Al Asabiyah è stata il corridoio di passaggio per il fronte a sud di Al Zwiyah e tutte le offensive portate a ridosso del litorale verso la Tunisia.
Ola la cittadina risulta essere circondata ed il corridoio chiuso, in questo momento, pertanto le forze LNA a sud di al Zawiyah staranno attendendo ordini precisi, se rimanere sulle posizioni, condannati alla resa entro breve o ripiegare in blocco e attaccare le posizioni delle GNA attorno alla loro roccaforte , aprirsi la strada a forza e riunirsi con il fronte a sud di Tripoli.

Altra opzione per Haftar è quella di smantellare parte del fronte a sud di Tripoli e tentare di mantener aperto il passaggio, ma di certo non appare in grado di mantenerlo aperto a lungo, in caso, in quanto non è riuscito a mantenere il controllo di una base strategica come Watiyah.

Vedremo entro domani come si risolverà la situazione, io personalmente, prevedo il crollo della sacca ovest delle LNA e il pieno controllo di essa da parte delle GNA di Serraj.

La strategia turca di rafforzare il fronte libico con iniezione di truppe fresche arrivate dalla Siria si sta dimostrando vincente, unite queste all’uso sapiente dei droni da combattimento che martellano incessantemente non solo le linee di rifornimento delle LNA, ma che ne indeboliscono anche le difese aeree bersagliando in particolar modo i mezzi russi Pantsir che hanno abbattuto diversi droni.

La strategia turca di procedere per passi chiari e obbiettivi in successione appare vincente, dapprima hanno ripreso il pieno controllo della costa verso la Tunisia, il fronte più difficile da difendere per haftar, poi hanno concentrato le loro forze offensive sulal ben presidiata base di Watiyah riuscendo a conquistarla e oggi già oggetto di veloci e importanti lavori di ripristino, ovvio che intendano usarli per dei caccia militari, e non solo per deposito, si tratta di una base ben attrezzata con molti bunker protetti per i caccia, ottima per ospitare una forza aerea turca inviata appositamente per sostenere il legittimo Presidente Serraj. Ed ora, dopo aver preso la base stanno chiudendo l’area provocando il crollo delle difese LNA e probabilmente prendendo il controllo di tutta l’area a sud ovest di Tripoli.

Se nei prossimi giorni si concretizzasse l’arrivo di uno squadrone di caccia F4-E ammodernati dai Turchi grazie anche alle forniture della IA industries israeliana, avremmo un ulteriore mutamento di scenario,dove per il gen. Haftar non si tratterebbe più di dare solo l’addio alla conquista di Tripoli, ma addirittura si potrebbe immaginare la sua completa sconfitta militare nei prossimi mesi.

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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