L’Iran accetta il controllo dei suoi impianti nucleari da parte dell’AIEA

Il Direttore Generale dell’AIEA Rafael Grossi ha twittato che: “Le intense consultazioni hanno portato buoni risultati, abbiamo un accordo dell’AIEA continuerà le operazioni necessarie di monitoraggio e verifica in Iran ..”

In base alla nuova intesa:

L’AIEA potrà continuare a ispezionare gli impianti nucleari iraniani in misura limitata. Il direttore generale dell’agenzia è giunto a un compromesso nei colloqui con il ministro degli Esteri della Repubblica islamica e il capo del programma nucleare iraniano. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) potrà continuare a controllare gli impianti nucleari iraniani, ma in misura limitata . Lo ha detto il direttore generale dell’AIEA Rafael Grossi al suo ritorno da Teheran a Vienna domenica 21 febbraio. Il compromesso è stato raggiunto durante i colloqui tra Grossi e il ministro degli Affari esteri della Repubblica islamica di Mohammad Javad Zarif e il capo del programma nucleare iraniano Ali-Akbar Salehi. Il contratto concluso sarà valido per 3 mesi.

I controlli fanno parte del Joint Comprehensive Action Plan (JCPOA), firmato dall’Iran nel 2015, nonché da Stati Uniti, Russia, Cina, Germania, Francia e Regno Unito. Questo documento prevede che Teheran intraprenda una serie di misure per limitare il suo programma nucleare in cambio della revoca delle sanzioni precedentemente imposte dagli Stati Uniti e dall’UE.

Gli Stati Uniti ammettono il ritorno all’accordo sul nucleare iraniano

Gli Stati Uniti si sono ritirati unilateralmente dall’accordo nel maggio 2018 e hanno imposto nuove sanzioni all’Iran. In risposta, Teheran ha rifiutato di adempiere a parte degli obblighi previsti dal PACG. Tra le altre cose, il documento proibisce l’arricchimento dell’uranio a un livello superiore al 3,67%. Ma l’AIEA ha riferito nell’agosto 2019 che l’Iran aveva arricchito l’uranio a un livello del 4,5%, in linea con gli standard dell’organizzazione. E a novembre 2019, l’Aiea ha annunciato che le scorte di combustibile nucleare nella Repubblica islamica superavano i 2.400 kg, mentre, secondo l’accordo, avrebbero dovuto rimanere al livello di 200 kg. (…) 22/02/2021 – Deutsche Welle

IL 1 ° gennaio, il direttore generale dell’AIEA Rafael Grossi aveva notificato al consiglio dei governatori dell’agenzia e al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite l’intenzione dell’Iran di iniziare ad arricchire l’uranio al 20%, come risposta alle sanzioni statunitensi, comminate nonostante l’Iran fosse in regola con l’accordo stesso, come confermato dall’ AIEA.

L’accordo è comunque temporaneo perchè l’Iran è pronta a fare la sua parte ed adempiere all’accordo ma vuole che le sanzioni siano tolte come atto di buona volontà reciproca:

@vietatoparlare

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