Roma, lunedì 3 febbra
La mattina di Mercoledì 29 gennaio alle ore 8.00 sul sito del ministero degli Esteri non è ancora presente alcun dettaglio dell’ iniziativa del 3 febbraio a Roma che sarà dedicata ai corridoi umanitari in Siria (secondo il viceministro Lapo Pistelli).
Le notizie su questo vertice, perché dalla definizione iniziale di Conferenza appare sempre ridotto più ad un vertice ristretto, si sono avute SOLO dalla Ministro Bonino e dal suo vice Pistelli. Hanno detto che il summit è nato su richiesta dell’ ONU e (Pistelli) che lunedì a Roma saranno presenti una ventina di ministri degli esteri dei paesi più coinvolti nella guerra siriana.
Ma il dettaglio più importante da non dare per scontato è: sarà una iniziativa di parte o saranno rappresentate titte le diverse posizioni?
Dall’ accenno alla richiesta ONU di organizzare questa iniziativa la risposta apparirebbe scontata: dovrebbero essere presenti tutte le diverse posizioni, quindi anche Russia, Iran, forse Cina.
Ma la Bonino, molto apprezzata dai progressisti italiani, in realtà usa molto abilmente la comunicazione per……..confondere le idee.
a) Ha sempre parlato del gruppo Amici della Siria come se fosse qualcosa che affianca le Nazioni Unite, in realtà è una alleanza di parte, dalla parte degli Anti Assad anche armati e vi partecipano Qatar , Arabia saudita e Turchia che appoggiano milizie armate integraliste, anche appartenenti ad al Qaeda.
b) Ha cercato sempre di confondere le idee sulla partecipazione della Russia all’ Alleanza Amici della Siria.
Con un lapsus (?) non corretto, parlando a maggio in commissione, ha messo la Russia tra gli Amici della Siria.
Dopo l’ incontro del 12 gennaio degli Amici a Parigi non ha corretto una domanda errata (?) di Antonella Rampino per una intervista su La Stampa che poneva anch’ essa la Russia nel gruppo Amici della Siria. Nell’ occasione entrambe hanno OMESSO anche di citare Arabia saudita, Qatar e Turchia tra i paesi “Amici”.
c) Infine ieri c’era da mettersi in allarme da una intervista della Bonino a Zapping 2.0, programma su Radio1Rai, perchè ha detto che l’incontro del 3 febbraio sarà dedicato al diritto umanitario, in particolare alla negazione del diritto umanitario da parte del regime e di alcuni gruppi di opposizione (omettendo anche questa volta di dire che questi gruppi di opposizione siriana violenti sono integralisti islamici, per esempio hanno ucciso chi non si convertiva immediatamente all’ Islam)
Sarebbe il caso, quindi di seguire questa vicenda, perché c’è da temere un uso di parte molto spregiudicato, anche se la dichiarazione che il vertice nasce su richiesta delle Nazioni Unite potrebbe tranquillizzare.
Marco P.
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