Lo spettacolo pro-life a p.zza San Pietro

[su_panel border=”1px double #cccccc”]Il giorno della Festa dell’Immacolata sono state proiettate sulla Basilica di San Pietro diapositive a sfondo climatico / naturalista. Qualcuno potrà argomentare ”belle immagini rappresentano la bellezza del creato” . Ma tale considerazione lascia perplessi…

Già di per sè San Pietro è una bellezza , opera dei migliori pittori e scultori mai esistiti sulla faccia della terra. Il suo compito è la MEMORIA della nostra storia. Altrimenti al posto dei Santi mettiamo i pesci. Cosa c’entra? Basta andare ad un centinaio di km da Roma e c’è il Parco Nazionale d’Abruzzo per apprezzare la la bellezzadel creato. Ci andava spesso Giovanni Paolo II. Ogni cosa ha il suo posto e luogo…

Vietato Parlare[/su_panel]

 

climaDi seguito l’articolo tratto dal blog Vigiliae Alexandrine:

Riprendiamo qui di seguito, nella nostra traduzione, un articolo  apparso sul sito pro life americano life site (qui l’originale). In esso l’autore, Pete Baklinski, fa emergere alcuni aspetti inquietanti di una performance prevista per il giorno dell’Immacolata Concezione in Vaticano. Lasciamo ai lettori il giudizio di ciò che sta accadendo.

Roma, 4 dicembre 2015. La Chiesa cattolica, fondata per diffondere la luce di Cristo nel mondo, ha quasi letteralmente invitato il mondo a inondarla con la sua luce.

Per l’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione e giorno d’apertura del Giubileo straordinario della Misericordia, Papa Francesco ha invitato i partigiani dei cambiamenti climatici e gli apologeti della teoria del controllo dell’espansione demografica a proiettare uno spettacolo luminoso sulla cupola di San Pietro a Roma – la più importante chiesa nel mondo cattolico – in maniera tale da “ispirare il cambiamento nel contesto della crisi del clima”.
Come si legge nel comunicato stampa (vedi qui) pubblicato da uno degli sponsor, lo show intitolato “Illuminiamo la nostra casa comune” consisterà nella proiezione su San Pietro di “immagini del nostro comune mondo naturale” allo scopo di “educare e ispirare il cambiamento nel contesto della crisi del clima coinvolgendo generazioni, culture, lingue, religioni e classi sociali” .

Il portavoce vaticano dell’evento, l’arcivescovo Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, ha definito l’evento “unico nel suo genere, anche per il fatto che esso sta per essere presentato per la prima volta su un supporto [sic!] così si significativo”. [qui il comunicato stampa vaticano]

“Queste illuminazioni – ha detto Fisichella – daranno luogo a immagini ispirate alla Misericordia, all’umanità, al mondo naturale e ai cambiamenti climatici”.

Sempre secondo l’Arcivescovo lo spettacolo luminoso in Vaticano serve a mettere in relazione l’Enciclica ambientalista Laudato si’ di Francesco [si veda anche qui il commento del Professor Radaelli da noi pubblicato] di papa Francesco con la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in corso a Parigi. Il Vaticano ha fortemente sostenuto la Conferenza.

Poiché lo spettacolo concluderà l’inaugurazione delle celebrazioni dell’Anno della Misericordia, avrà l’effetto di stabilire un nesso tra il messaggio del Papa sulla “misericordia” e la battaglia al “cambiamento climatico”.

I leader dei movimenti in difesa della famiglia e della vita nel mondo rimangono scettici riguardo all’agenda del Congresso di Parigi e all’intento di combattere il cosiddetto global warmig “antropogenico”. In particolare mettono in guardia di fronte alla costatazione che “salvare il pianeta” significa, tradotto dal linguaggio ambientalista, un’impresa anti-umana che ha per bersaglio nazioni società e famiglie.

L’evento, spacciato come “arte pubblica contemporanea”, è sponsorizzato da organizzazioni che portano nomi di divinità pagane greche e romane e che hanno interesse a propagandare il tema dei cambiamenti climatici. C’è anche un’organizzazione che sovvenziona direttamente gli aborti nei paesi in via di sviluppo.

Dietro le quinte dello spettacolo

Il principale finanziatore dietro all’evento è il gruppo della Banca Mondiale che opera attraverso la propria iniziativa Connect4Climate (vedi qui). La Banca Mondiale, fondata nel 1945 per la ricostruzione dell’Europa, ha una lunga storia (vedi qui, qui e qui) di programmi in supporto dell’aborto e della contraccezione col pretesto di “porre fine all’estrema povertà” e di “diffondere la prosperità”.

I leader pro-life hanno denunciato questi programmi come malcelati programmi di controllo delle nascite finalizzati a ridurre la presenza di popolazioni considerate indesiderabili dalle elites occidentali. L’organizzazione, attraverso la sua World Bank Unfoldment Society (SUS; vedi qui) [Società della Banca Mondiale per lo sviluppo spirituale], si lega anche a pratiche religiose non cristiane con le quali gli adepti si dedicano a “sedute di meditazione” transumanistica miranti a “una “trasformazione personale tramite la autocoscienza, la comprensione e il risveglio a una superiore coscienza”.

La Vulcan Inc., fondata nel 1986 dall’investitore e filantropo Paul G. Allen, è un compagnia privata avente sede non lontano da Seattle. Essa “si batte per creare un nuovo futuro” attraverso “il superamento del pensiero convenzionale”. A questa compagnia fu dato il nome del dio romano “Vulcano”, la divinità del fuoco distruttore, il cui più antico santuario era situato ai piedi del colle Capitolino, nelle immediate vicinanze del Vaticano. Il sito della Vulcan spiega (vedi qui) che il suo fondatore ritenne che questo nome fosse adatto a una compagnia “la cui missione è quella di trovare soluzioni idonee ai grandi cambiamenti mondiali”.

Un altro partner dell’evento è Okeanos , una fondazione ambientalista fondata nel 2007 da Dieter Paulmann con l’intento di accrescere la consapevolezza “in merito alle differenti minacce che incombono sui nostri oceani”. La fondazione (vedi qui) si prefigge “la pianificazione e il finanziamento di progetti che implichino un positivo cambiamento e comportino una differenza”.

Essa si contrappone (vedi qui) a ciò che essa stessa chiama i “peccati contro il clima commessi … dalla presente generazione, in particolare” quelli generano “inquinamento ambientale prodotto dall’uomo (riversamenti di petrolio, scarichi, prodotti chimici, produzione di CO2)” come anche “l’inquinamento acustico (motori nautici troppo rumorosi, esperimenti sonar)”.
La fondazione porta il nome del titano greco e romano “Okeanos” che si riteneva fosse la personificazione divina dell’oceano. Il pesce in una mano e il serpente nell’altra significavano i doni dell’abbondanza e della profezia di cui godeva.
Obscura Digital, l’organizzazione con base a San Francisco, anch’essa impegnata nel prossimo spettacolo di luci, deriva il proprio nome dalla radice latina indicante l’oscurità. Questa compagnia è specializzata nella creazione di “esperienze profonde che cambieranno il modo in cui pensi il mondo che ti circonda” ricorrendo a proiezioni olografiche, ad animazioni 3D e a visualizzazioni dinamiche.
Il team di Obscura, composto da artisti, programmatori, realizzatori e tecnologi, è maestro di artifici luminosi e sonori.

In passato (vedi qui e qui) l’organizzazione ha lavorato a progetti sui cambiamenti climatici in collaborazione con l’ONU allo scopo di dimostrare gli “effetti dell’attività umana sull’ambiente” e di pubblicare un “appello per soluzioni globali”. Tra i clienti dell’organizzazione ci sono Apple, Google, Disney, Vulcan Productions, Nike, Nasa, Facebook e l’UNESCO.

Un simbolismo oscuro e minaccioso

Dietro all’evento e alle organizzazioni che lo sponsorizzano c’è un simbolismo oscuro e minaccioso, bizzarramente collegato ai riti occulti del paganesimo, al culto della natura e al sacrificio umano tramite le pratiche abortive e il controllo della popolazione.

Lo show è intitolato Fiat Lux: Illuminating Our Common Home [Fiat Lux. Illuminiamo la nostra casa comune]. “Fiat Lux” è il primo comando di Dio all’inizio della creazione: “Sia la luce”. Mentre la Chiesa presenta Gesù Cristo come la luce del mondo, le organizzazioni secolari recanti nomi pagani stanno letteralmente “oscurando” la Chiesa attraverso il loro stupefacente spettacolo di luce.

San Paolo ammonisce i Corinzi a guardarsi da satana che “si maschera da angelo di luce” (2 Cor 11,14). È come se gli organizzatori si sostituissero simbolicamente a Dio e creassero ex novo il mondo secondo la propria immagine e somiglianza.

(…)

[su_panel border=”1px double #cccccc”]nota : non posto il giudizio finale dell’articolo, rispetto il giudizio ma non condivido la posizione.

E’ un giudizio che mi sembra ‘temerario’: bisogna giudicare tutto ma bisogna stare tranquilli perchè la Chiesa è di Cristo e se anche fa degli ‘svarioni’ questa promessa, nel tempo, non cambierà mai.

Ad ulteriore riscontro dell’intenzione che ha mosso ‘gli artisti’ la foto delle donne con BURkA (Fotografo Mc Currey Afganistan) proiettate sulla facciata di San Pietro.[/su_panel]

 

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[su_panel border=”1px double #cccccc”]Un’unica umanità che raccoglie ogni cosa. .. non si tratta di qualcosa che si possa assimilare alla natura ma solo all’ideologia pro-life, new age.

Il ‘dopo show’ ha scatenato sui social e sui media un dibattito. Secondo me è positivo se fatto con rispetto: non ci scandalizziamo di questo altrimenti facciamo un favore al diavolo.

Non si mette in discussione nè la Chiesa nè il Papa ma solo certe opportunità e scelte molto terrene. Mia moglie ogni volta che gli critico qualcosa di contingente, faccio qualche osservazione non mi mette con questo in dubbio il matrimonio e meno male che non mi dice che allora non la amo.. Per analogia, direi che nel dibattito che c’è accade spesso questo…e non deve accadere.

Criticare certe proiezioni sulla Basilica di San Pietro, per il significato che sottende e pretende (in una epoca che in fondo è così) non critica la Chiesa.

E’ invece la preoccupazione di un certo pensiero debole che si insinua anche nella Chiesa. La nostra salvezza ringraziando Dio non passa attraverso questo altrimenti staremmo freschi… passa attraverso una promessa che sarà mantenuta a prescindere.

Continueremo a partecipare della vita della Chiesa in tutti i casi. Però allo stesso modo senza contraddizione continueremo a giudicare, perchè questo è dentro la liberazione dell’incontro fatto: è la dignità culturale della fede sorretta dall’esperienza dei Santi. Ed il giudizio che certo parte dalla sensibilità di ognuno, non contraddice l’obbedienza.

Anzi se c’è un dolore e si obbedisce vuol dire che c’è un riconoscimento. Muoviamoci di fronte a queste cose con carità e con l’Unità nell’adesione. Questo però vuol dire che il fine non deve essere l’Unità ad ogni costo ma l’appartenenza e l’Unità sarà l’esito.

Essere fedeli a questa Unità non vuol dire però riconoscersi in queste grossolanità. Almeno ingenuità c’è n’è stata… e questa debolezza va giudicata nella carità. Personalmente credo si debba chiedere tutti perdono.

(Vietato Parlare).[/su_panel]

 

chi volesse leggere tutto comunque l’articolo è qui: http://vigiliaealexandrinae.blogspot.it/2015/12/il-cupolone-violato-uno-show.html?spref=fb

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[su_heading style=”modern-2-blue” size=”19″]Approfondimenti: legami con uno degli sponsor dell’iniziativa, Paul G.Allen, con chi considera l’aborto una delle libertà del progresso e dei ‘diritti umani’:[/su_heading]

http://www.prnewswire.com/news-releases/public-art-projection-featuring-images-of-humanity-and-climate-change-to-illuminate-st-peters-basilica-on-the-opening-of-the-extraordinary-jubilee-of-mercy-on-dec-8-300187394.html

Public art projection featuring images of humanity and climate change to illuminate St. Peter’s Basilica on the opening of the Extraordinary Jubilee of Mercy on Dec. 8

English

“Fiat Lux: Illuminating Our Common Home” developed in partnership with Paul G. Allen’s Vulcan Inc., the Li Ka Shing Foundation, Okeanos and Obscura Digital, under the auspices of the World Bank Group’s Connect4Climate, as Gift of Large Scale Architectural Projection to Pope Francis and call to protect our common home

VATICAN CITY, Dec. 4, 2015 /PRNewswire/ — On Dec. 8, a humanitarian coalition comprised of Paul G. Allen‘s Vulcan Inc., the Li Ka Shing Foundation and Okeanos, in partnership with The Oceanic Preservation Society and Obscura Digital, and under the auspices of the World Bank Group’s Connect4Climate initiative, will present a gift of contemporary public art entitled “Fiat Lux: Illuminating our Common Home” to Pope Francis on the opening day of the Extraordinary Jubilee of Mercy. At this unprecedented and historic event, beautiful images of our shared natural world will be projected onto the façade of St. Peter’s Basilica in a contemporary work of public art that tells the visual story of the interdependency of humans and life on earth with the planet, in order to educate and inspire change around the climate crisis across generations, cultures, languages, religions and class.

Fiat Lux: Illuminating our Common Home

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CHI E’ PAUL G. ALLEN (uno degli sponsor dello spettacolo a San Pietro)? Un filantropo. vedere il lnk: http://www.paulallen.com/interests/philanthropy

Non c’è nulla di male . Il problema è però che offre finanziamenti in dollari sonanti per certi fini, oltre agli spettacoli proiettati sulla cupola di San Pietrooffre finanziamenti per una certa ideologia . Che comprende anche le cliniche abortiste.

Precisamente Feminist Women’s Health Center

la cui ‘mission’ è questa:

”We have a vision of a world where all women freely
make their own decisions regarding their bodies,
reproduction and sexuality – a world where women can
fulfill their own unique potential and live healthy whole lives”.

HERSTORY of FWHC

“on the frontlines for women’s lives”

Freedom of Choice is fundamental to a woman’s autonomy, self esteem, and empowerment. The ability to decide for herself, when, if, and under what circumstances she will give birth enables a woman to control her life. We trust each woman to decide.

Yakima FWHC was incorporated as a 501(c)(3) nonprofit organization in 1979 and opened the Yakima clinic in 1980 to:

  • achieve reproductive freedom for women by providing abortion services.
  • demystify health information by offering “self help” (personal empowerment through knowledge about one’s body) and empowering women to claim their health, reproduction, bodies and lives.
  • be a nonprofit feminist clinic run by women for women (an alternative to physician-owned private practices or hospital-based abortions).

herstoryaccomplishments

2004 When no available rental space could be found in Pierce County to house Cascade Family Planning, we purchased and renovated a clinic in Tacoma. Our new location in the Hilltop neighborhood of Upper Tacoma opened in March 2004. Funding was made possible through grants (Horizons Foundation, Norman Archibald Foundation, One Family (Wood Family) Foundation), Paul G. Allen Family Foundation, individual donations, and a loan through the Washington Health Care Facilities Authority.

We completed a two year ground-breaking research project of the attitudes of women who got abortion at our clinics toward voting and taking action to protect the right to choose. We found that isolation and silence contribute to stigma and stigma blocks participation. When women realize they are not alone (one in three women in their lifetimes will have an abortion), when they connect with each other, the stigma is reduced. Having a connection helps paving the way for taking action.

Staff and Board Members joined millions of other pro-Choice Americans in Washington DC to “March for Women’s Lives.” Feminist Women’s Health Center co-sponsored the historic march of more than 500,000 people.

WA State Attorney General issued an opinion that ARNP (and other advance practice clinicians such as Physician’s Assistants) may provide medical abortion (the abortion pill) in our state because it is within their scope of practice.

We changed our name to Cedar River Clinics and selected a new logo.

2005 Cedar River Clinics published the one-of-a-kind truly comprehensive Birth Control Comparison Chart brochure and website. To get your copy of useful brochure that compares and contrasts available methods of birth control, send us your postal mailing address stating you want the Birth Control Chart.
2006 We sponsored screenings in four counties of a new documentary film entitled The Abortion Diaries by Penny Lane (yes that is her real name) to help stop the silence around abortion.

We co-sponsored Loretta Ross (of Sistersong) in Seattle on Reproductive Justice and “Bridging the Race and Class Divide in the Women’s Movement” and “Achieving Reproductive Justice” sponsored by Seattle Chapter of National Asian Pacific American Women’s Forum (NAPAWF).

We helped launch the Feminist Abortion Network of all the non-profit feminist abortion providing clinics across the country.

2007 We testified before the WA Board of Pharmacy in support of a new rule requiring pharmacies to fill valid prescriptions. We explained our complaint to Dept of Health that a pharmacist told us she was “morally unable” to fill prescriptions for post-abortion medications including antibiotics and other post-abortion medication.

In our No Matter What Happens campaign, we conducted a special fundraising drive to secure the ability of Cedar River Clinics to provide abortion services for the long run.

Executive Director Beverly W. was elected to the Board of Directors of the National Abortion Federation a professional association of abortion providers in USA-Canada-Mexico.

The U.S. Supreme Court ruled, 5 to 4, in a decision in Gonzales v Carhart, to uphold a Congressionally-passed federal ban on one type of abortion procedure.

2008 We launched BUILDING FUTURES to raise funds dedicated to relocating our Renton clinic within South King County. (As it turned out, we moved in May 2010 to a new location within Renton.)
2009 On May 31, Dr. George Tiller of Wichita, KS was assassinated while ushering at his church on Sunday morning. Dr. Tiller was well known across the nation for providing abortions when others would turn women away, especially when there were fetal malformations that were incompatible with life. We dedicated our newsletter to his memory.

The Yakima Herald Republic wrote about our founder Beverly who founded the organization 30 years ago. Beverly W, co-founder and Exec Director says “It is an honor to be involved in work that matters: abortion, birth control, and women’s health care continue to be vital tools for women’s self-determination, freedom and health.

2010 Our Renton clinic moved to newly renovated location at 263 Rainier Ave South, Suite 200 in Renton, WA 98057. Clients expressed great excitement at the lovely new energy efficient facility with lots of natural light and much larger waiting room.

Everyone concerned about violence against abortion providers should read this article: Not a Lone Wolf by Amanda Robb in Ms Magazine, and see Rachel Maddow’s documentary on MSNBC.

With a heavy heart, we announced the Yakima health center, that has provided abortion care and women’s health care for 30 years, closed. Clinics in Renton and Tacoma remain open. The administrative office in Yakima remains open.

2011 For the first time ever, our clinic is receiving a grant through Human Services funding from City of Renton to underwrite reproductive health care for Renton women.

We celebrate one year in our new space in Renton. It is working out wonderfully! See pictures.

2013 Cedar River Clinics begins offering LGBTQ Wellness Services thanks in part to a grant from Pride Foundation
2014 Our Founder and Executive Director, Beverly Whipple, retires after 35 years of service. “I will always be an activist and support our clinics by raising my voice and wielding my pen.” Connie Cantrell, our former Director of Operations with 21 years of service, is selected as the new Executive Director
2014 Our downtown Seattle location in the Medical Dental building opens on August 11th. Our presence in Seattle began with the acquisition of Aurora Medical Services in April. The previous owner and provider, Deborah Oyer, MD, joined the staff of Cedar River Clinics. “I’m excited to join such a wonderful team of providers. Cedar River Clinics has a long history of providing excellent health care and treating patients with compassion, dignity and respect,” states Dr. Oyer.

ACCOMPLISHMENTS:

Feminist Women’s Health Center of WA which operates Cedar River Clinics has been accredited by AAAHC since 2000. Accreditation demonstrates our clinics meet rigorous standards for delivery of quality health care services.
  • pioneered safest, least traumatic abortion techniques and trained more than 60 physicians and residents in abortion technique
  • provided abortion services in regions of Washington state which are/were underserved
  • helped found WSAAP, the Washington State Association of Abortion Providers in the mid-1980’s
  • participates in numerous pro-choice coalitions and associations including:
  • Coalition/collaboration work resulted in:
    • passage of Initiative 120 setting the standards of Roe v Wade in state law in 1991.
    • defeat of anti-choice Initiatives 695 in 1998, 471 and 479 to prohibit Medicaid funding of abortion in Washington in 1985 and 1987.
    • a statewide injunction against clinic blockades with fines against blockaders and a change in state law to to protect patients’ rights to safely enter health care facilities.
    • unmasking of “fake” abortion clinics (clinics that pretend they offer abortion but when a woman goes there they give her biased antiabortion information)
    • stopping anti-choice legislation in Olympia.
    • passage of national and state legislation to end clinic violence and protect against harassment. Beverly testified before Congress about the impact of clinic violence relating our experiences in Everett.
    • making sure Washington’s Health policies meet the needs of women, are not gender-biased, do not impede access to abortion services, and do not allow employers, insurance plans or other institutions to use conscience clauses to “opt out” of providing care, ensure women and girls are offered emergency contraception when the seek treatment for sexual assault in emergency rooms.
    • WA State Attorney General’s opinion that ARNPs may provide medical abortion.
  • helped win FDA approval of cervical cap.
  • conducted a cutting edge medical research on “medical abortion” (non-surgical abortion options) in collaboration with the University of Washington.
  • sent Beverly Whipple to Huairou, China for the NGO Forum paralleling the UN’s 4th World Conference on Women in Beijing, China in 1995.
  • purchased and renovated clinics in Tacoma (2003) and Yakima (1986) when no one would rent to us.
  • renovated our clinic in Renton to offer Deep Sedation when the only other doctor who had been offering Moderate to Deep Sedation during abortion retired from practice.
  • published the highly-regarded Birth Control Comparison Chart
  • built informational websites that are utilized by over 70,000 people each week for information on abortion, birth control, menopause, menstrual cycles and women’s health.

The “herstory” above represents highlights of the our presence in Washington State. To learn more about the origin of feminist clinics, see “Self Help Clinic Celebrates 25 Years” and Sherry Schiffer’s personal memoir of the early Los Angeles-FWHC. We are part of the a feminist abortion network of feminist clinics throughout the United States and the world.

Donate online.

More articles on the history of the women’s health movement

  • The history of abortion rights in the USA – from the National Abortion Federation
  • Today’s issues plus as well as history of abortion rights movement – in The American Prospect by Jodi Enda (April 1, 2005) EXCERPT: The pro-choice movement has seen moral complexity as its enemy. But moral complexity is exactly why choice must be saved.
  • A brief history of Reproductive Rights
  • A History of Women’s Bodies
  • For Women Only: Your Guide to Health Empowerment – book by Barbara Seaman and Gary Null – includes a long section on the history and revolutionary significance of self-help gynecology. Published in 1999.

page updated August 15, 2014

“Women are the gatekeepers of life. We have not just the right, but the responsibility, to decide whether and when to bring new life into the world through our bodies.”

Feminist Women’s Health Center

http://www.fwhc.org/herstory.htm

http://www.fwhc.org/

http://www.cedarriverclinics.org/

 

 

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