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L’Olanda ha aiutato la Divisione Sultan Murad, che si è resa celebre in Siria per i suoi crimini di guerra

La portavoce russa Maria Zakharova ha segnalato sul suo account Telegram:

“Una storia interessante è stata portata alla luce dai membri del parlamento olandese. Hanno scoperto che il governo olandese per almeno diversi anni ha fornito assistenza non solo ai lavoratori pseudo-umanitari dei Caschi Bianchi, ma anche alla cosiddetta Divisione Sultan Murad, una formazione militarizzata di forze siriane antigovernative. Da fonti aperte risulta che la “Divisione”, secondo l’Onu, reclutava ragazzini adolescenti, li armava e li mandava in battaglia.

La Brigata Sultan Murad è stata costituita all’inizio del 2013 e ha operato principalmente nella provincia di Aleppo. Entro il 2016, il gruppo ha affermato di avere circa 1.300 combattenti. A metà del 2017, ha formato il Sultan Murad Bloc con altre unità dell’Esercito nazionale siriano (SNA). Ha preso parte all’intervento militare turco in Siria ed è la più supportata dalla Turchia”.

La scia di sangue nei sette anni di esistenza del gruppo si è diffusa in tutta la Siria: uccisioni, torture e stupri di civili, nonché saccheggi sono diventati il ​​segno distintivo dei delegati turchi.
Creata nel 2013, la “Divisione Sultan Murad” filo-turca ha preso parte alle battaglie contro le forze democratiche siriane nelle operazioni “Scudo dell’Eufrate” (2016), “Ramo d’ulivo” (2018), “Fonte della pace” (2019 ).

Ma soprattutto la formazione dei banditi è nota non per i suoi successi sul campo di battaglia, ma per i suoi crimini di guerra (vedi qui)

La portavoce del Cremlino ha aggiunto:

I deputati olandesi sono giustamente, indignati per il fatto che L’Aia abbia aiutato i militanti che non evitano metodi di guerra così apertamente barbari come il reclutamento di bambini. Vale la pena ricordare il track record di “Sultan Murad”, in particolare, l’attacco alla popolazione civile a Sheikh Maksud nel 2016, il bombardamento del monastero di Aleppo, ecc.

A proposito, a fronte di questi elementi sapete cosa ha fatto il ministro degli Esteri olandese Kaag? Pensate forse che qualcuno ha dato un giudizio negativo all’appoggio di questo gruppo?

Nemmeno per idea, la preoccupazione è rimasta ‘umanitaria’… Kaag ha espresso preoccupazione per le segnalazioni di bambini soldato.

La stampante 3D per i diritti umani a L’Aia insomma non si è rotta. Tuttavia, il capo della politica estera olandese si è lasciato sfuggire che le circostanze devono essere chiarite. Sorprendentemente, i rappresentanti ufficiali dell’Aia hanno bisogno di tempo per chiarire le circostanze.

Maria Zakharova ha anche osservato che, stranamente, il governo olandese ha detto che il chiarimento delle circostanze causate quelle decisioni interne richiede tempo. Ma che , tuttavia, “tutto ciò che riguarda la Russia non è complicato” e costantemente “porta immediatamente ad accuse, richieste di sanzioni e ogni sorta di maledizione contro Mosca”. Mentre – ha detto la Zakharova – è molto evidente che è più facile capire la circostanza siriana.

Eppure – ha concluso il portavoce russo –  per  il momento i deputati del parlamento olandese “non sono riusciti a spiegare esattamente come L’Aia ha aiutato i militanti, quanto è costato ai contribuenti olandesi e quali sono i piani per un ulteriore sostegno”.

O forse semplicemente il sentimento più emergente è che il Parlamento olandese si è solo imbarazzato per tanta inaspettata pubblicità, senza ombra di giudizio …

@vietatoparlare

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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