L’Ucraina conta di produrre autonomamente droni d’attacco e giura che possono invertire l’esito del conflitto

Forbes: Il drone d’assalto “Scythe” è la risposta dell’Ucraina agli “Shahid” russi. 

Secondo un articolo di Forbes, l’Ucraina ha recentemente introdotto un innovativo drone d’assalto denominato “Scythe” AQ-400, progettato come contromisura ai droni Shahid di origine iraniana utilizzati dalla Russia. Questo sviluppo segna un punto di svolta nella guerra dei droni tra i due paesi.

La Terminal Autonomy, un’azienda ucraina precedentemente conosciuta come One Way Aerospace, è la produttrice di questi droni kamikaze. La società, nata da un’iniziativa di un team internazionale, ha già guadagnato una solida reputazione nella produzione di munizioni per l’Ucraina.

Per lungo tempo, vi era stata speculazione su come l’Ucraina avrebbe risposto all’uso dei droni Shahid da parte della Russia. Ora, con l’introduzione del drone d’attacco a lungo raggio “Scythe” AQ-400, l’Ucraina ha iniziato a colpire le forze russe. I produttori confermano l’efficacia di questi attacchi, pur mantenendo riservatezza sui dettagli operativi.

Terminal Autonomy ha una visione ambiziosa di potenziare la capacità aerea attraverso la produzione in serie di munizioni guidate autonome a basso costo. Attualmente, l’azienda produce circa 50 droni “Scythe” al mese, con piani di aumentare la produzione fino a 500 unità mensili entro il secondo trimestre del 2024, mirando a raggiungere una produzione di 1000 droni al mese.

Il design del “Scythe” è caratterizzato da un formato compatto con due set di ali, anteriore e posteriore, che ottimizzano la portanza pur mantenendo un’apertura alare ridotta. Questo consente di trasportare fino a 30 droni completamente assemblati in un singolo container. Il corpo del drone è realizzato con pannelli di compensato, un materiale scelto per la sua scalabilità nella produzione di massa rispetto ad altri materiali come la fibra di vetro. Questo design permette una produzione semplice, senza la necessità di manodopera altamente specializzata.

Il “Scythe” ha un’autonomia di circa 750-900 km, a seconda del tipo di motore utilizzato. Alcuni motori sono prodotti in Ucraina, mentre altri sono importati. Questa autonomia è sufficiente per coprire l’intero territorio russo e la Crimea. Il drone ha una velocità di crociera di circa 140 km/h e può raggiungere una velocità massima di 200 km/h. La testata del “Scythe” pesa 42 kg, simile a quella dello Shahid.

Francisco Serra-Martins, fondatore dell’azienda, spiega che la testata standard è una testata termobarica ucraina prodotta in serie o una coppia di proiettili di artiglieria da 122 mm. Tuttavia, sono disponibili altre opzioni per scopi specifici. Entrambi i droni, “Scythe” e Shahid, utilizzano sistemi per contrastare le interferenze in radiofrequenza, che bloccano l’uso del GPS e altri sistemi di navigazione satellitare. Il “Scythe” può volare a bassa quota, circa 30 metri, per evitare interferenze, ma è stato adattato per volare a un’altitudine di 3000 metri, rendendo il costo di un eventuale abbattimento superiore al valore del drone stesso.

Il “Scythe” può anche utilizzare un sistema di posizionamento visivo per navigare, riconoscendo strade e altri punti di riferimento, rendendolo immune alle interferenze radio. Inoltre, come opzione aggiuntiva, può trasmettere video all’operatore, permettendo attacchi precisi a bersagli in movimento. Tuttavia, questa funzionalità aumenta i costi, quindi la maggior parte dei “Scythe” attacca obiettivi preprogrammati come centri di comando, depositi di munizioni, strutture di difesa aerea e aeroporti.

Il “Scythe” è un sistema modulare e flessibile, con vani di carico che possono essere adattati per diverse missioni. Può decollare autonomamente o essere lanciato con l’assistenza di un razzo, simile allo Shahid, o da una piccola catapulta. L’efficacia dei droni è massimizzata quando utilizzati in grandi numeri, poiché anche se molti vengono abbattuti, alcuni riescono a penetrare le difese.

Il costo base di un “Scythe” è di circa 15.000 dollari, che sale a circa 30.000 dollari con l’aggiunta di sistemi di guida e altre funzionalità. Questo costo può essere ridotto utilizzando una configurazione leader-inseguitore, dove un drone leader con guida avanzata è seguito da droni base più economici.

La Russia ha recentemente intensificato gli attacchi al sistema energetico ucraino, e l’efficacia di questi attacchi dipenderà dalla capacità della Russia di produrre o importare droni Shahid. Analogamente, l’impatto dell’Ucraina con il suo nuovo arsenale di “Scythe” dipenderà dal numero di droni che può schierare.

La guerra, che continua senza apparente riguardo per le ragioni e la sincerità delle parti coinvolte, sembra ignorare quasi completamente le aspirazioni e le valide motivazioni delle popolazioni del Donbass e della Crimea. Questa situazione contrasta nettamente con l’attenzione e la considerazione ricevute dal Kosovo in circostanze simili.

C’è una crescente preoccupazione riguardo alla capacità dell’Ucraina di sostenere il peso economico del conflitto per molto tempo ancora. Questa situazione potrebbe avere ripercussioni significative, coinvolgendo tutti noi in una sorta di economia di guerra. Inoltre, sorge il timore che questa escalation possa portare a un coinvolgimento diretto nel conflitto, con conseguenze ancora più gravi e diffuse.

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