L’Unione Europea pianifica modifiche strutturali ai Trattati Europei

Il parlamentare polacco prof Ryszard  Legutko (filosofo, giornalista, membro del Parlamento Europeo) nel video che propongo (che risale a 9gg fa), critica i piani di Bruxelles per apportare cambiamenti strutturali ai Trattati Europei. Secondo Legutko, se queste modifiche venissero attuate, la Polonia e altri stati europei perderebbero di fatto la loro esistenza come entità sovrane.

Legutko sottolinea che l’Unione Europea sta assumendo competenze che appartenevano agli stati membri, estendendo il proprio controllo a nuovi ambiti come economia, scienza, educazione, amministrazione e clima. Inoltre, l’UE prevede di introdurre nuove “competenze congiunte” in settori come la politica estera, la sicurezza e i trasporti.

Una delle nuove competenze dell’UE riguarda il “salute riproduttiva”, che include una clausola sulla “parità di genere“. Legutko critica questa mossa come un tentativo dell’UE di imporre decisioni morali agli stati membri su questioni come la famiglia, il diritto all’aborto e l’educazione dei bambini, minacciando sanzioni in caso di non conformità.

Legutko avverte che se gli stati membri non possono decidere autonomamente su queste questioni, perdono effettivamente il loro potere e autorità, diventando meno significativi al proprio interno di come i singoli stati hanno competenze negli Stati Unti d’America e della Repubblica Federale Tedesca. Egli aggiunge che, con i piani per limitare il diritto di veto su questioni cruciali, l’opinione degli stati membri, specialmente quelli più piccoli o deboli, rischia di non essere più considerata.

Il filosofo e politico polacco, membro del partito Diritto e Giustizia (PiS), professore in discipline umanistiche anche precedentemente ha parlato molto chiaramente.

Legutko discute costantemente di come l’UE eserciti il suo potere non solo attraverso mezzi politici ed economici, ma anche attraverso l’imposizione di un certo set di valori e ideologie agli stati membri.

Ripropongo qui di seguito l’articolo già riproposto nel dicembre 2022:

UE: Le verità scomode del professor Legutko

“La verità scomoda espressa dal professor Legutki sembra non trovare spazio nel Parlamento Europeo, che si allontana sempre più dalla democrazia. La reazione degli eurodeputati al suo discorso, come evidenziato in un emblematico video che ripropongo, mette in luce la natura discutibile delle figure con cui il filosofo e politico polacco si confronta.

Ecco alcuni estratti significativi dai suoi discorsi (basati su due video in lingua inglese):

Il Parlamento UE e il suo impatto negativo sull’Europa

“Signora Presidente, onorevoli premier, permettetemi di condividere una verità amara per due minuti. La triste realtà è che il Parlamento Europeo ha causato notevoli danni in Europa… Ha contaminato il continente con il suo sfacciato partigianismo, un’infezione così virulenta da aver contagiato anche altre istituzioni, come la Commissione Europea.

Il Parlamento ha smesso di svolgere il suo ruolo fondamentale di rappresentanza popolare, trasformandosi in uno strumento per promuovere l’agenda del Parlamento Europeo, alienando così milioni di elettori…

È diventato uno strumento politico della sinistra per imporre il proprio monopolio, mostrando intolleranza verso qualsiasi visione alternativa, nonostante l’uso ripetuto della parola ‘pluralismo’. Il pluralismo sta diventando un concetto in via di estinzione nell’Unione Europea, specialmente in quest’Aula.

Il Parlamento Europeo è quasi un non-parlamento, poiché rifiuta il principio fondamentale del parlamentarismo, ovvero la responsabilità del rappresentante eletto… Si dedica a un progetto che ignora la realtà e il diritto, voltando le spalle a milioni di persone e servendo solo gli interessi di una corrente politica. Questo è solo la punta dell’iceberg. Grazie.”

La corruzione endemica nel Parlamento Europeo e nella Commissione

“Grazie, signora presidente. Non c’è molto da aggiungere, molti fatti sono già emersi e sono certo che ne emergeranno altri, alcuni dei quali sorprendentemente spiacevoli. Aveva ragione, signora presidente, nel sottolineare che il Parlamento Europeo è diventato un bersaglio per gli opportunisti, che hanno identificato e sfruttato le sue vulnerabilità, corrompendolo a un livello che ha scioccato molti di noi.

Mi chiedo quanto questo sia un problema sistemico, legato alla struttura, alle regole e alle procedure. Probabilmente, entrambi gli aspetti meritano attenzione. Sarebbe utile una valutazione critica e obiettiva di questa situazione, condotta da un osservatore esterno, poiché noi, per ovvie ragioni, tendiamo a difendere questa istituzione a prescindere dalle nostre dichiarazioni pubbliche. Una tale analisi potrebbe chiarire cosa è successo e come prevenire sviluppi simili in futuro.

Un ultimo punto: questa situazione non fa che peggiorare la già discutibile reputazione del Parlamento Europeo. Sembra che ci compiacciamo nell’usare un linguaggio elevato che non ha contribuito e non contribuirà a realizzare cambiamenti concreti. Ciò che serve sono azioni reali, non solo retorica. Grazie.”


Ryszard Antoni Legutko, nato a Cracovia il 24 dicembre 1949, è un filosofo e politico polacco, membro del partito Diritto e Giustizia (PiS). È professore in discipline umanistiche. Ha servito nel Senato dal 2005 al 2007, è stato brevemente Ministro della Pubblica Istruzione nel 2007 e in seguito Segretario di Stato nell’ufficio del Presidente. È membro del Parlamento Europeo dal 2009 (fonte: Wikipedia).”

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